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Audi A6 Avant: tecnologia evoluta per la nuova SW

La quarta generazione della station wagon di Ingolstadt si rinnova con un design più atletico e sempre tanto spazio per occupanti e bagagli, con in più tutte le tecnologie di connettività e sicurezza di A6 berlina e A7 Sportback

Audi A6 Avant: tecnologia evoluta per la nuova SW
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 11 apr 2018

Un bagagliaio di tutto rispetto non basta: nonostante i già buoni 565 litri – 1.680 litri di capacità, la rinnovata versione Avant di Audi A6 ha nelle rinnovate forme il proprio asso nella manica. Rispetto all'attuale generazione – considerata comunque una delle vetture più riuscite in commercio nonostante i 7 anni sulle spalle – la nuova Audi A6 Avant si distingue per una progettazione avvenuta in parallelo con la berlina e non in fase avanzata, motivo per cui la differenziazione nel design è maggiore che in passato.

Le similitudini tra berlina e Avant si concludono nel montante centrale. Da qui, la wagon (lunga 1 cm in più, per un totale di 494 cm) brilla di luce propria, mettendo in evidenza un inedito trattamento per il volume posteriore, con i parafanghi scolpiti che dimostrano l'appartenenza alla famiglia delle "quattro". Molto simili invece i fanali a LED, caratterizzati da luci diurne a segmenti verticali e uniti da un elemento cromato che esalta la sensazione di larghezza della vettura.

Comune con la berlina è anche la piattaforma costruttiva MLB Evo con motore longitudinale, grazie alla quale la A6 Avant è più leggera e prestante rispetto al modello che va a sostituire. Identico, naturalmente, anche il frontale, con la mascherina Single Frame esagonale più bassa e larga rispetto all'attuale, incorniciata da gruppi ottici LED (disponibili in tre versioni, Standard, Matrix e HD Matrix con cinque linee verticali per la firma luminosa diurna).

L'abitacolo della nuova A6 Avant è, come sulla berlina, dominato da due schermi MMI touch ad alta risoluzione: la digitalizzazione ha preso il sopravvento e si ritrova anche nell'Audi Virtual Cockpit, che sostituisce la strumentazione. I display sono annegati in due pannelli dalla finitura nera lucida, che li nasconde dalla vista quando spenti.

L'impostazione generale ricorda quella di Audi A7 Sportback, con materiali pregiati che fanno da sfondo ad una plancia libera da tasti e manopole, se non per i comandi principali, come il drive select e la gestione di alcuni sistemi di sicurezza attiva. Grande attenzione all'illuminazione, con due pacchetti, entrambi con 30 diverse tonalità personalizzabili: l'ambient lighting package rende la console quasi "sospesa", mentre il contour lighting riproduce le linee che separano un elemento dall'altro.

Il sistema MMI touch permette di personalizzare i menu e di trascinarli come se fosse uno smartphone, con 7 profili impostabili per memorizzare le preferenze di diversi conducenti. L'interazione avviene sia con il touchscreen (con feedback aptico e acustico) ma anche con i comandi vocali, che si servono di un sistema di intelligenza artificiale che rende più fluide e naturali le conversazioni tra sistema ed essere umano. I due display (quello superiore da 10,1 pollici e quello inferiore da 8,6 pollici) sdoppiano le funzioni e l'ergonomia di utilizzo è assicurata dalla presenza del selettore del cambio automatico, che funge da poggia polso per gestire al meglio i tocchi del display in movimento.

Audi A6 Avant si presenta come un punto di riferimento anche in fatto di connettività, assicurata dal sistema MMI navigation plus con Audi connect, che sulle versioni di punta prevedono connettività LTE Advanced integrata. Il navigatore (che ora prevede le nuove mappe realizzate da HERE insieme ad Audi) è in grado di imparare il nostro percorso in base all'esperienza, alternando le mappe online con quelle offline. Audi connect offre servizi car-to-X per il riconoscimento di segnali stradali e informazioni di pericolo. Successivamente al lancio, arriverà poi il servizio di ricerca del parcheggio on-street parking. Tutti i servizi digitali potranno essere gestiti anche dall'app myAudi. Sempre lo smartphone (Android) è interesante perché, con il protocollo NFC, è possibile utilizzarlo per sostituire la chiave di accensione e per condividerne l'accesso a 5 persone.

Guida semi-autonoma, per il comfort e per la sicurezza: Audi A6 Avant, come A7 e A8, portano ad un livello ancora più alto il concetto di guida assistita. Per il comfort è sono presenti il parking pilot e il garage pilot, che manovrano automaticamente la vettura in un parcheggio o in un box anche in assenza del conducente a bordo, che può monitorare la vettura da remoto tramite myAudi. Altri pacchetti sono il City assist, che include nuove funzioni come per esempio il crossing-assist (assistente per l'immissione in una strada principale), il Tour assist, che al cruise control adattivo aggiunge l'adaptive cruise assist (che mantiene l'auto nella corsia) e l'efficiency assist, che promuove uno stile di guida più ecologico.

Tutti i sistemi ADAS sono gestiti dal modulo centrale zFAS, che ricostruisce dettagliatamente un modello dell'ambiente circostante con i dati provenienti dai sensori. Si possono avere fino a 5 sensori radar, cinque telecamere, 12 sensori a ultrasuoni e uno scanner laser, per la prima volta su questo segmento. Non manca poi l'Head Up Display che proietta alcune info sul parabrezza.

Tanta la tecnologia per comfort e guidabilità: le quattro ruote sterzanti, le sospensioni ad aria e il controllo elettronico del telaio si possono gestire con diverse modalità tramite l'Audi drive select. Il telaio, alleggerito con l'uso di acciaio e alluminio, materiale quest'ultimo presente anche nelle sospensioni anteriori, nelle portiere, nel cofano e nel portellone, si preannuncia più coinvolgente.

Il bagagliaio si apre con il passaggio del piede, mentre i sedili prevedono riscaldamento, ventilazione e massaggio. Per non farsi mancare proprio nulla, la station wagon prevede inoltre un sofisticato sistema di aerazione aggiornato con fragranze, ionizzatore e filtro antinquinamento. Il tetto panoramico in vetro, le spazzole con ugelli lavavetro integrati e il parabrezza riscaldato fanno il resto, così come le nuove sospensioni adattive.

Sotto al cofano, Audi A6 Avant prevede l'ibrido leggero mild-hybrid per tutte le motorizzazioni: grazie ad un BAS (belt alternator starter) e ad una batteria agli ioni di litio, si può viaggiare in modalità "veleggio" tra i 55 e i 160 km/h, recuperando fino a 12 kW di energia e facendo risparmiare, in condizioni reali, circa 0,7 litri di carburante ogni 100 km. Grazie all'elettrificazione, lo start-stop si attiva al di sotto dei 22 km/h.

Al momento del lancio la gamma di Audi A6 Avant dovrebbe ricalcare quella della berlina, commercializzata con due potenti propulsori V6, uno a benzina e uno diesel: il 3.0 TFSI della Audi A6 55 TFSI propone 340 CV di potenza e 500 Nm di coppia, per uno 0-100 in 5,1 secondi, mentre il 3.0 TDI della A6 50 TDI eroga 286 CV e 620 Nm di coppia. Di serie per tutti la trazione integrale quattro, che con il cambio a 8 rapporti Tiptronic (sulla TDI) prevede un differenziale centrale autobloccante, mentre in abbinamento al doppia frizione a sette marce S tronic (sulla 3.0 TFSI) offre la tecnologia ultra, che in condizioni normali funziona con le sole ruote anteriori, attivando quelle posteriori quando necessario.

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