Tesla Model 3: a febbraio produzione a rilento, ma la ripresa è vicina
Non sembra ci sia pace per Tesla Model 3: a febbraio, la produzione della berlina elettrica è stata sospesa per una settimana per consentire ai fornitori di adeguarsi ai nuovi ritmi
La produzione di Tesla Model 3, la berlina elettrica presentata nella sua versione definitiva lo scorso luglio e pronta a sbarcare in Europa a partire dal 2019, ha subìto una nuova battuta d'arresto nel mese di febbraio. A riportarlo è Bloomberg Technology, che cita però un breve comunicato stampa di Tesla, il quale a sua volta tranquillizza i futuri acquirenti del modello.
Lo stop alla produzione nell'impianto californiano di Fremont – dove vengono assemblate anche Model S e Model X – avvenuto dal 20 al 24 febbraio scorso rappresenta per Tesla uno dei normali periodi di "planned downtime", ossia uno stop programmato alla produzione per "migliorare l'automazione della linea e creare sistematicamente dei colli di bottiglia per incrementare i ritmi produttivi".
Secondo quanto dichiarato dal portavoce Tesla, dunque, si tratta di procedure tipiche delle linee produttive per aumentare la sinergia tra linea di assemblaggio e fornitori di componenti. Grazie a queste operazioni logistiche, Tesla conta di assemblare 2.500 Model 3 a settimana entro la fine di marzo, per poi arrivare a 5.000 vetture a settimana entro la fine di giugno.
Complessivamente, al momento Tesla ha assemblato poco meno di 3.000 Model 3, un numero irrisorio se confrontato con i quasi 500.000 ordini accumulati da aprile 2016, quando la vettura è stata svelata per la prima volta in veste semi-definitiva. Se si procederà con un ritmo di 5.000 vetture a settimana, ci vorranno comunque più di 2 anni per consegnare tutte le vetture finora preordinate.
Di recente, Musk ha parlato dei ritardi che stanno frenando le prime consegne di Model 3, chiedendo a clienti e investitori di attendere i previsti miglioramenti nei ritmi produttivi. La difficoltà iniziale, secondo Musk, è stata quella di prevedere in maniera accurata i ritmi di produzione in relazione a momenti specifici, ma la situazione sembrerebbe finalmente aver preso la piega giusta. Per i clienti, tuttavia, non resterà che continuare ad aspettare il proprio turno.