Tesla Semi: il camion elettrico è già al lavoro...per Tesla
Non è ancora in produzione, ma Tesla Semi viene già utilizzato dal costruttore di Palo Alto per trasportare le batterie delle vetture dalla Gigafactory allo stabilimento di assemblaggio
Il camion 100% elettrico di Tesla esiste e, nelle intenzioni dell'azienda di Palo Alto, dovrebbe arrivare sul mercato entro il 2019. Sappiamo tutti che è molto probabile che ci saranno ritardi: del resto, il problema sta nella capacità degli stabilimenti di produrre un numero elevato di vetture a costi accettabili, e non nel know-how di Tesla nell'elettrico.
Infatti, lo sviluppo di Semi procede spedito, come dimostrano i test su strada (qui il primo video) e il recente post su Instagram di Elon Musk, che sul suo profilo ha pubblicato un'immagine che mostra i primi due Tesla Semi utilizzati per fare quello che faranno una volta arrivati sul mercato: trasportare cose, ad alte prestazioni e zero emissioni.
Quale modo migliore, allora, per testare il camion elettrico se non in un ecosistema che cerchi di ridurre le emissioni inquinanti anche nella logistica, e non solo quando le vetture circolano per strada. Nel post di Musk, due esemplari di Tesla Semi sono pronti per compiere il loro primo trasporto di batterie, destinate ai modelli Tesla, dalla Gigafactory fino allo stabilimento di assemblaggio californiano di Fremont. Un tragitto di poco più di 400 km che, dunque, dovrebbe essere completato con una buona percentuale di carica residua.
Il pacco batterie del primo camion elettrico di Tesla (e uno dei primi in assoluto sul mercato) consentirà al veicolo di percorrere fino ad un massimo di 500 o 800 km (a seconda delle versioni), ad un prezzo annunciato negli USA di 150.000 dollari, poco più di un camion dalle simili capacità di carico, ma con prestazioni decisamente superiori: nella versione di punta, senza rimorchio, la motrice elettrica di Tesla dovrebbe accelerare da 0 a 100 km/h in poco più di 5 secondi.
Contemporamente allo sviluppo del camion elettrico, Tesla sta lavorando alla creazione di una rete di infastrutture di ricarica rapida ad alta potenza per garantire un supporto adeguato ai camion circolanti. Alcune stazioni – i Megachargers – saranno costruiti a fianco dei Supercharger, mentre altre saranno installate direttamente nelle grandi aziende, tra cui Pepsi, che già hanno sottoscritto un contratto per la fornitura di una flotta di camion elettrici.