Subaru: l'ibrida plug-in nel 2019

L'obiettivo di Subaru è senza dubbio quello di crescere gradualmente, senza snaturare l'identità del marchio allacciata alla trazione integrale e ai motori boxer. Dopo aver annunciato la Viziv Tourer Concept, prototipo che farà il suo esordio al Salone di Ginevra, la Casa delle Pleiadi si butterà nel mondo dell'ibrido plug-in, con la prima vettura dotata di tale tecnologia che dovrebbe arrivare nel 2019.

Dopo oltre un decennio di sperimentazioni, inclusa la produzione del minivan Stella EV dal 2009 al 2011, Subaru lavorerà a stretto contatto con Toyota a seguito dell'ingresso, nel dicembre scorso, nella EV Common Architecture Spirit Co Ltd., la joint venture di Toyota e Mazda per lo sviluppo della tecnologia dei veicoli elettrici.

Il CTO di Subaru, Takeshi Tachimori, ha confermato ad Automotive News che il nuovo modello utilizzerà componenti della Toyota Prius Prime, il cui sistema ibrido sarà abbinato al propulsore boxer. Per il momento non è stato indicato su quale modello sarà basata la variante ibrida plug-in.

L'alleanza fra Subaru e Toyota non sarebbe una novità in quanto le due case automobilistiche realizzano in partnership i modelli BRZ e GT86, dotati di telaio (Toyota) e motore (Subaru) in comune. Nel 2021, invece, sarà il turno del primo modello elettrico, attualmente in fase di sviluppo.