Volkswagen Touareg: debutto in primavera per la terza generazione
La terza generazioen del grande SUV del marchio di Wolfsburg debutterà in primavera, forse al Salone di Ginevra ma più probabilmente a New York o a Pechino (25 aprile - 4 maggio)
Dopo un 2017 ricco di foto spia, sarà il 2018 l'anno del debutto ufficiale della terza generazione di Volkswagen Touareg, il grande SUV premium della casa di Wolfsburg. Il costruttore, in un comunicato che ricorda il 2017 come l'anno della più grande offensiva di prodotti lanciata dal marchio, ha ufficializzato il debutto del suo storico modello top di gamma per la prossima primavera, senza specificare il mese esatto.
Si tratta quindi di capire se sarà possibile vederlo già al Salone di Ginevra (8-18 marzo), oppure più avanti al Salone di New York (30 marzo – 8 aprile) o anche al Salone di Pechino (25 aprile – 4 maggio). Sempre all'inizio del nuovo anno ci sarà il lancio commerciale della piccola Up! GTI, citycar sportiva dotata del motore 1.0 TSI da 115 CV.
La principale caratteristica del nuovo Touareg sarà il design, che non verrà semplicemente evoluto ma che introdurrà elementi inediti per il modello: come si può vedere dalle foto spia pubblicate da Autocar qualche settimana fa, nel frontale ci sarà l'abbandono della griglia orizzontale dell'attuale modello in favore di una calandra più verticale, ispirata a quanto proposto (in maniera piuttosto coraggiosa) sulla berlina-coupé Arteon, con gruppi ottici full-LED che si integreranno con i listelli cromati senza soluzione di continuità.
Una profonda nervatura caratterizzerà la fiancata, che accoglie una superficie vetrata di dimensioni inferiori e dalle linee più nette e squadrate dell'attuale. Un risultato molto simile al "cugino" Audi Q7, rispetto al quale Touareg sarà più corto di una decina di centimetri, a tutto vantaggio delle proporzioni più attraenti del SUV VW. Anche il posteriore sarà un chiaro riferimento al concept T-Prime, con un accenno anche ai fanali posteriori di Audi Q5.
La vera rivoluzione sarà però negli interni, dove la T-Prime farà scuola: prevista una plancia fortemente inclinata verso il conducente, con una strumentazione digitale che si fonderà con il display touch della console centrale, che potrebbe raggiungere la ragguardevole diagonale di 15 pollici. Non mancheranno poi comandi a sfioramento e materiali di grande pregio, come si addice ad un'ammiraglia.
Sotto al cofano, Volkswagen esclude la presenza di motori 4 cilindri, almeno per le varianti tradizionali: confermati invece i diesel V6 e V8 e la variante ibrida plug-in GTE, che sarà dotata di un motore elettrico in grado di far percorrere al SUV una distanza di oltre 50 km con una ricarica, in abbinamento ad un motore a 4 cilindri 2 litri TSI.