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Nissan IMx: guida da sola e ha un'autonomia di 600 chilometri

Nissan IMx riassume in un concept crossover il futuro delle auto: elettrico, guida autonoma e connettività

Nissan IMx: guida da sola e ha un'autonomia di 600 chilometri
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 25 ott 2017

Presentato sotto forma di concept, Nissan IMx è il crossover elettrico che non solo si presenta alla grande grazie ad un'autonomia di 600 chilometri ma integra anche la tecnologia di guida autonoma. Si tratta di un prototipo che racchiude in un unico modello gli obbiettivi futuri dei giapponesi che inizieranno a proporre il primo passo verso il pilota automatico nel 2018 con ProPILOT. Su questo concept, attivando la modalità automatica, il volante sparisce all'interno della plancia e l'auto reclina tutti i sedili a vantaggio del comfort.

https://youtu.be/j7VaRWZFz7c

Forte di un pianale piatto con baricentro basso grazie, IMx è spinto da due motori che generano 320 kW di potenza complessiva (430 cavalli) e una coppia di 700 Nm attingendo dal pacco batterie da più di 600 chilometri di autonomia con una singola carica (ciclo JC08 Giappone). Il progetto guarda anche alle tecnologie future come ad esempio l'integrazione urbana: si arriva in aeroporto e si lascia che l'auto vada a parcheggiarsi autonomamente in spari dedicati alla ricarica. Qui si attiva il vehicle-to-grid, consentendo all'auto di restituire energia elettrica alla rete o ricaricarsi, tornando poi a riprendere il proprietario al suo ritorno.

La stessa cosa è possibile anche in casa: l'auto invia energia alla rete quando questa costa di più e si ricarica nelle fasce in cui è più economica per via del minor utilizzo della griglia.

L'abitacolo cambia in funzione della guida autonoma: il display OLED della strumentazione si estende in orizzontale e abbraccia tutta la sezione anteriore e l'intelligenza artificiale consente di controllare il quadro strumenti con i movimenti degli occhi e i gesti, riducendo al minimo i pulsanti. Lo schermo si estende anche sulla sezione laterale, mostra l'ambiente esterno simulando quindi la trasparenza e rimpiazza gli specchietti retrovisori con le immagini delle videocamere.

Immancabile poi la connettività, non solo alla rete ma anche a veicoli ed infrastrutture a supporto delle funzionalità più evolute della guida autonoma.

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