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Lamborghini Urus: prima foto spia, produzione ad aprile

Il primo esemplare camuffato di Lamborghini Urus, il primo SUV della casa di Sant'Agata Bolognese, è stato paparazzato in un'autostrada danese. Per l'occasione, Lamborghini ha confermato che l'avvio della produzione è fissato per aprile, mentre

Lamborghini Urus: prima foto spia, produzione ad aprile
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 10 feb 2017

Il primo esemplare camuffato di Lamborghini Urus, il primo SUV della casa di Sant’Agata Bolognese, è stato paparazzato in un’autostrada danese. Per l’occasione, Lamborghini ha confermato che l’avvio della produzione è fissato per aprile, mentre l’anteprima mondiale dovrebbe avvenire nello stesso periodo al Salone di Shanghai.

Come annunciato più volte dalla dirigenza, il primo, attesissimo SUV di Lamborghini arriverà sul mercato nel 2018 ma la presentazione, con grande sorpresa degli appassionati, avverrà già nei prossimi mesi, in particolare al Salone di Shanghai ad aprile. In concomitanza partirà anche la pre-produzione del modello, che verrà completata entro la fine dell’anno, in tempo con la commercializzazione.

Il primo SUV di Lamborghini, nonché prima vettura del Toro ad adottare le quattro porte (se escludiamo il veicolo pseudo-militare LM002 del 1986) si presenta con proporzioni e dettagli del tutto simili a quelle del concept Urus, presentato al Salone di Pechino nel 2012: silhouette da coupé, carrozzeria bassa e squadrata, fari posteriori a sviluppo orizzontale e un frontale corto e appuntito, proprio come le sportive che tutti conosciamo. Caratteristici anche gli archi passaruota, che omaggiano quelli visti sulla Countach del 1974.

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Sotto l’atletica carrozzeria, Lamborghini ha scelto di sfruttare la piattaforma modulare MLB del gruppo VAG, destinata ai “cugini" a ruote alte Audi Q7 (insieme al futuro Q8), Bentley Bentayga, Porsche Cayenne di terza generazione e nuovo Volkswagen Touareg. Rispetto a questi modelli, tuttavia, gli ingegneri di Lamborghini aggiungeranno una massiccia dose di fibra di carbonio per alleggerire la vettura e renderla più in linea con il DNA del Toro.

Sotto il cofano troverà posto un motore 4 litri bi-turbo V8 con potenza compresa tra i 500 e i 600 CV, forse affiancato fin da subito da una variante ibrida plug-in. Non ci sono notizie, invece, sull’applicazione del W12 di Bentley Bentayga, mentre invece è certo che la trazione sarà integrale e che le capacità off-road non verranno sottovalutate dai tecnici di Sant’Agata, località dove il nuovo SUV verrà prodotto.

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