Ford: ecco la Fusion autonoma di nuova generazione | AGGIORNAMENTO
Farà il suo debutto prima al CES e poi al Salone di Detroit la nuova generazione della Ford Fusion Hybrid allestita per i test a guida autonoma: rispetto all'attuale, che ha debuttato tre anni fa, cambiano alcuni dispositivi hardware e software per
Farà il suo debutto prima al CES e poi al Salone di Detroit la nuova generazione della Ford Fusion Hybrid allestita per i test a guida autonoma: rispetto all’attuale, che ha debuttato tre anni fa, cambiano alcuni dispositivi hardware e software per garantire informazioni più precise e una guida più sicura.
https://www.youtube.com/watch?v=6QJeaK7U87o&feature=youtu.be
Ford Fusion Hybrid – la gemella della nostra Mondeo – si è aggiornata qualche mese fa con un restyling che ha coinvolto principalmente tecnologia e qualche dettaglio stilistico, come fari e paraurti. Il restyling – che arriverà sulla Mondeo tra qualche mese – ha interessato anche i prototipi a guida autonoma allestiti a partire dal 2013 sulla base delle Fusion Hybrid.
L’aggiornamento ha portato in dote un nuovo hardware comprendente nuovi sensori LiDAR più compatti ed efficaci, nuove telecamere e un software di gestione evoluto, in grado di fornire una vista a 360 gradi ampia quanto due campi da calcio, con un miglioramento del 300% rispetto alla prima generazione. Per alimentare i nuovi dispositivi è stato necessario dotare le Fusion di un pacco batterie aggiuntivo ad alto voltaggio.
Un “cervellone" che diventa “guidatore virtuale"
Un sofisticato software, definito da Ford “guidatore virtuale", è in grado di replicare le scelte di un guidatore reale in determinate condizioni, e in molti casi essere perfino più efficiente grazie alla capacità di rispondere alle eventualità con maggiore rapidità rispetto ai tempi di reazione umani. Esso ha tre compiti principali: identificarsi all´interno dell´ambiente circostante, controllare l´auto e prendere decisioni.
A proposito di decisioni, il “guidatore virtuale" è in grado, grazie ad un’elevata potenza di calcolo, di analizzare un numero di possibili scenari superiore a quello che anche il guidatore più esperto può elaborare, e a una velocità istantanea. L´algoritmo di reazione è sviluppato internamente da un team di ingegneri Ford per fare in modo che i futuri veicoli a guida autonoma siano in grado di essere più precisi, efficienti e affidabili anche dei migliori guidatori umani.
Una flotta sempre più ampia
Ford ha aggiunto 20 nuove vetture all’attuale flotta di Fusion Hybrid, per un totale di 30 veicoli operativi: l’obiettivo dichiarato da Ford è quello di arrivare a offrire, nel 2021, una flotta molto più ampia di vetture a guida autonoma di livello 4 (che non prevede la presenza fisica di un pilota) da destinare ad un servizio di car-hailing in stile Uber. Per questo motivo, la flotta si ingrosserà rapidamente, raggiungendo le oltre 90 unità circolanti entro il 2017 in Michigan, California e Arizona.