Audi: il cinque cilindri compie 40 anni
Era il 1976 quando Audi montava, per la prima volta, un motore a cinque cilindri sotto il cofano di una delle proprie vetture. Oggi, 40 anni dopo, quel frazionamento tanto inusuale è ancora il cuore pulsante delle più sportive della gamma. Non solo
Era il 1976 quando Audi montava, per la prima volta, un motore a cinque cilindri sotto il cofano di una delle proprie vetture. Oggi, 40 anni dopo, quel frazionamento tanto inusuale è ancora il cuore pulsante delle più sportive della gamma.
Non solo quattro: quattro anelli e trazione integrale quattro non sono le uniche leggende di Audi a meritarsi un numero iconico. Anche il cinque, nella storia del marchio, ha fatto il suo sporco lavoro: stiamo parlando ovviamente del motore cinque cilindri, uno dei frazionamenti oggi meno utilizzati (anzi, ormai non li usa più nessuno, a parte Audi) ma un tempo fiore all’occhiello di diverse case automobilistiche (mi vengono in mente i 2.7 CDI Mercedes-Benz, i numerosi turbodiesel e benzina di Volvo, il 2.4 JTD di Fiat e tanti altri).
“cinque" is meglio che “quattro"
Nel 1976 Audi presentava il suo primo motore a 5 cilindri sulla Audi 100 di seconda generazione (C2), l’ammiraglia dell’epoca: il particolare frazionamento è stato scelto perché un 6 cilindri in linea sarebbe stato troppo ingombrante e poco equilibrato per la vettura, mentre la particolare architettura del 5 cilindri in linea (2,1 litri da 136 CV) consentì un ottimo bilanciamento del peso e un ingombro inferiore.
Due anni dopo, la volta del diesel, aspirato, 2 litri, da 70 CV fu uno dei primi diesel applicati in larga scala su un’automobile. Nel 1979, ecco la Audi 200 5T, la prima versione turbocompressa del benzina, in grado di regalare una potenza di 170 CV e una corposa coppia di 265 Nm.
La tedesca stradale più potente
Nel 1980, il 5 cilindri subì una decisa evoluzione sotto il cofano della Ur-quattro, grazie a turbocompressore, intercooler e trazione integrale permanente: la potenza di 200 CV fu presto elaborata fino a raggiungere il valore di 306 CV della Sport quattro del 1983, più corta di 24 cm e dotata del motore a 4 valvole per cilindro totalmente in alluminio.
Essere l’auto tedesca più potente mai prodotta per uso stradale non bastava alla Sport quattro: i tecnici Audi decisero di farla letteralmente volare, arrivando ad una potenza di 450 CV con la Sport quattro Gruppo B, versione esagerata che fu sostituita nella stagione Rally 1983 dalla Audi quattro A2 da 360 CV. Grazie alla A2 Audi si aggiudicò i titoli piloti e costruttori.
Il successo nelle corse
Seguì una storia di successi, soprattutto nelle corse: nel 1987 Walter Röhrl vinse la corsa in salita più bella del mondo, la Pikes Peak, a bordo della Audi Sport quattro S1 (E2), dotata del 5 cilindri 2.1 20 valvole da 598 CV. Il primato della massima potenza raggiunta da questo propulsore spetta però alla IMSA GTO, che fece segnare ottimi risultati nelle gare di turismo USA nel 1989 con una potenza massima di 720 CV. Un vero record per un motore di appena 2,1 litri.
Tornando alle vetture di serie, Audi torna a far parlare di sé nel 1989 quando, al Salone di Francoforte, presenta la 100 TDI dotata del 2.5 diesel, il primo turbocompresso con iniezione diretta e centralina elettronica: 120 CV oggi possono sembrare pochi, ma per l’epoca si trattava di uno dei diesel più avanzati.
Il ritorno in forma sportiva
Il motore cinque cilindri venne progressivamente sostituito dai nuovi V6 negli anni ’90, anche se rimase su alcune vetture sportive, come la RS 2 del 1994, la prima Avant sportiva che segnò l’inizio di una storia di station wagon ad alte prestazioni di successo.
Ci vollero 15 anni per il ritorno del 5 cilindri, e che ritorno: sotto il cofano dell’intrigante Audi TT RS del 2009 batteva infatti un 2.5 TFSI da 340 CV con turbocompressore e iniezione diretta di benzina, montato trasversalmente. Nella sua versione da 310 CV, questo motore venne montato per la prima volta anche su un SUV, in particolare il poderoso RSQ3, non senza prima passare sotto il cofano della TT RS Plus da 360 CV nel 2012. Un motore che, dal 2010 a oggi è stato premiato sette volte come Engine of The Year.
40 anni dopo il primo cinque cilindri, nel 2016, il 2.5 TFSI scalpita ancora nella TT RS, sviluppando una potenza di 400 CV tondi tondi. Audi festeggerà questo importante traguardo presso l’Audi Forum di Neckarsulm, dove la mostra “From zero to 100" accoglierà alcune delle vetture storiche di Audi che hanno avuto il piacere di ospitare questo frazionamento così carico di storia per il marchio, quasi al pari della trazione quattro.