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200 auto in una valigetta: ecco l'ultimo "prototipo" Nissan

Si tratta del frutto del tempo libero di un ingegnere Nissan, ma anche di un utile strumento per verificare empiricamente il funzionamento e la compatibilità dei sistemi elettronici delle prossime Nissan. Cos'è? Una valigetta molto speciale... Dentro ad

200 auto in una valigetta: ecco l'ultimo "prototipo" Nissan
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 4 ago 2016

Si tratta del frutto del tempo libero di un ingegnere Nissan, ma anche di un utile strumento per verificare empiricamente il funzionamento e la compatibilità dei sistemi elettronici delle prossime Nissan. Cos’è? Una valigetta molto speciale…

Dentro ad una semplice valigetta si nasconde un innovativo “Centro tecnico mobile“, sviluppato da Martin Banks, un ingegnere Nissan, per condividere in modo immediato e semplice le informazioni tra i vari ingegneri e per verificare “a tavolino" il funzionamento dei complicati sistemi elettronici che governano le auto di oggi.

Un sistema di controllo “fai da te”

Il sistema, artigianale ma funzionante, viene utilizzato dagli ingegneri Nissan per lo sviluppo delle prossime generazioni dei crossover Juke, Qashqai e X-Trail ed è parte delle rigorose procedure di prova per assicurare ai clienti Nissan un’esperienza di alta qualità.

Facilmente trasportabile ovunque, la valigetta è dotata di semplici lampadine a LED e può replicare l´intera architettura elettrica di 200 differenti modelli e combinazioni di allestimento Nissan. Le lucine mostrano in maniera chiara ed inequivocabile se i circuiti stampati (anch’essi frutto del lavoro di Banks) stanno funzionando correttamente. All´interno della vettura, questo semplice sistema può provare l´integrazione di alcune fra le più avanzate funzionalità elettriche di Nissan, come le tecnologie per l´assistenza al guidatore e per il Safety Shield.

Semplice ma efficace

La valigetta è un utile strumento per verificare che i sistemi elettrici e i software di gestione delle vetture si integrino senza problemi con il resto della vettura, senza “bug" e imprevisti. Ovviamente, dopo questo primo controllo “empirico" e quasi rudimentale, il sistema elettrico della vettura viene prima realizzato come prototipo di dimensioni maggiori e in seguito viene sottoposto a test rigorosi per essere sicuri di offrire al cliente un prodotto di alta qualità. Solo allora viene approvato per essere incluso nei futuri modelli.

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