Citroen DS4: Il test drive di HDmagazine Motori
A guardare bene, e da vicino, questa Citroen DS4, si capiscono tutti i motivi per cui la linea sta facendo centro nel nostro Paese. Da una parte la bellezza degli esterni, le linee sinuose e quella grinta che mancava a Citroen, dall´altra il senso di
A guardare bene, e da vicino, questa Citroen DS4, si capiscono tutti i motivi per cui la linea sta facendo centro nel nostro Paese. Da una parte la bellezza degli esterni, le linee sinuose e quella grinta che mancava a Citroen, dall´altra il senso di lusso che passa, eccome, dagli interni, in pelle nel nostro caso e capaci di trasmettere sensazioni interessanti. DS4 non è stata commercializzata ieri, ma noi abbiamo preferito provarla ugualmente, per condividere alcuni pensieri e per testimoniare, duemila chilometri percorsi dopo, quanto di valido stia facendo Citroen in Italia.
Qui infatti, il marchio francese è il primo tra gli altri (Peugeot e Renault), e sta sfondando sulle ali della linea DS, quella dedicata allo chic, ai fashion victim, ma certamente anche a chi da una vettura non vuole quattro semplici ruote che ti portano di qua o di là. La linea DS, infatti, lo fa con un certo stile, con piccole differenze a seconda dei modelli oggi disponibili in Italia. DS3 è il modello più tagliato per i giovani, quello un più tamarro degli altri se vogliamo… DS5 è la station wagon per quel trentacinquenne che oggi ha dei figli, ma che non vuole compromessi sull´agilità e sull´aggressività della sua auto. DS4 non è il giusto mezzo, ma ci si avvicina molto.
E´ una vettura del segmento C, lotta direttamente con Golf, ma lo fa aggiungendo all´equazione qualcosa in più rispetto a Volkswagen e alle altre. Prima di tutto, le dimensioni: non tanto i 4,28 metri di lunghezza, o il metro e ottantuno di larghezza, quanto il metro e cinquantatre di altezza, che la rialzano pur mantenendo un assetto rigido e sospensioni in grado di assorbire il grosso delle asperità stradali. In più, rispetto a Golf questa DS4 trasmette un senso di lusso alla prima occhiata: saranno le linee sinuose che impediscono di alzare e abbassare i finestrini posteriori (poco male, il climatizzatore c´è ed è potentissimo), ma che danno un´idea filante e burrosa della vettura; saranno le finiture cromate, che si rincorrono su tutta la carrozzeria.
Fatto sta che questa Citroen DS4 è davvero bella. Bella e comoda? Sì, ma se superate il metro e ottantacinque di altezza, vi troverete a lasciare davvero poco spazio al passeggero dietro di voi. Altro piccolo peccatuccio: la visibilità del cruscotto, che è penalizzato dal riverbero del piantone dello sterzo quando la luce vi cade perpendicolarmente sopra. Poco indovinato anche il volante, che ha troppi pulsanti con i quali fare i conti: vi servirà un bel pezzo prima di trovare le giuste scorciatoie per l´infotainment. Infotainment che è, su questa Citroen DS4, davvero completo.
Noi a disposizione per il test abbiamo una Sport Chic HDi da 160 cavalli e 2.0 di cilindrata. Il costo rasenta i 30.000 euro, ma aggiungendo tutti gli optional che troviamo in questo caso, si arrivano a sfiorare i 35.000 euro, quasi una volta e mezzo rispetto a quei 20.000 e poco più richiesti per la configurazione di ingresso del modello. La seduta è però davvero comoda: si è rialzati rispetto alla strada, e anche più rigidi del previsto. Bene l´elettronica, con gli optional del sorpasso della corsia che ci avverte con una vibrazione al sedile se non abbiamo prima messo la freccia. Da segnalare anche la possibilità di godere delle regolazioni elettriche del sedile, che lasciano spazio pure a un massaggio lombare, un fattore decisivo dopo centinaia di chilometri percorsi.
A proposito: in autostrada abbiamo raggiunto anche i venti con un litro, fermandoci a circa quattordici nel ciclo combinato. Niente male per una vettura che tocca da scheda tecnica i 212 chilometri orari, e che accelera da zero a cento in poco più di nove secondi, il tutto con un´emissione massima di 136 grammi di CO2 per chilometro. Non male nemmeno la coppia, disponibile già a meno di 4000 giri al minuto e che si spinge a 340 NM: ne nasce un´esperienza di guida molto dinamica, che ci consente di ottenere risposte pronte in caso di necessità.
A non piacerci molto è invece il cambio, che richiede una certa precisione da parte del guidatore a causa di una corsa molto lunga. Interessante invece lo sterzo. Gli interni sono in linea con gli esterni: lusso, lusso lusso, anche se c´è da dire che nella nostra configurazione sembra di entrare in una grossa tazza di cappuccino, a causa della colorazione beige del cruscotto e dei sedili. Poco male, ci sono tante possibilità di personalizzazione, che non dovrete scegliere per forza il beige. A livello di abitabilità, a parte i problemi di cui abbiamo parlato poco sopra in caso di altezza superiore alla media del guidatore, si può dire che un viaggio in quattro non è cosa impossibile per questa Citroen DS4, che conta pure su un bagagliaio onesto, e capace di contenere un paio di valigie grosse oltre a un trolley da cabina.
La visibilità posteriore è molto sacrificata a causa del lunotto mignon, ma qui arrivano a darci un soccorso tangibile i sensori del parcheggio, senza telecamera. Le risposte sulla strada in termini di confort si sentono tutte: dalla frenata potente all´accelerazione penetrante, si ha sempre l´impressione di avere qualcosa in più, in termini di prestazioni, di quanto in realtà ci possa servire. È senza dubbio una sensazione piacevole, quello che in Citroen cercavano per questa DS4. Missione compiuta.