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Volkswagen: 3,5 miliardi di euro per la digitalizzazione. In arrivo vw.OS

La trasformazione digitale prosegue in tutti i settori del Gruppo tedesco

Volkswagen: 3,5 miliardi di euro per la digitalizzazione. In arrivo vw.OS
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 23 ago 2018

Una mission annunciata negli scorsi mesi: trasformarsi da produttore di automobili a fornitore di servizi di mobilità attraverso veicoli completamente connessi. Così il Gruppo Volkswagen si prepara all'inevitabile digitalizzazione del settore automotive: sul piatto 3,5 miliardi di euro, da investire da qui al 2025, nell'ottica del programma "Transform 2025+".

Questo non significa che il colosso tedesco smetterà di produrre veicoli, anzi, ma si tratterà di veicoli che saranno, sempre di più, "dei dispositivi digitali su ruote". Questa, secondo il responsabile vendite Jürgen Stackmann, l'evoluzione del concetto di automobile. Un'automobile che si configurerà come un centro nevralgico in cui l'Internet of Things la farà da padrone.

Il progetto prevede la creazione di un ecosistema connesso, chiamato "We", che azienda, clienti e sviluppatori di terze parti contribuiranno ad arricchire e a migliorare giorno dopo giorno. 

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vw.OS: un sistema operativo vero e proprio

In questo ecosistema, il ruolo dei software – e dei servizi associati – sarà di fondamentale importanza nel processo di differenziazione del Gruppo. Dare maggiore importanza al software rispetto all'hardware significa realizzare un'architettura IT più semplice ed efficace: il primo esempio concreto di questa nuova architettura si troverà a bordo della famiglia di auto elettriche I.D., a partire dal 2020.

A dispetto delle circa 70 unità di controllo (ognuna con software incompatibile con le altre) presenti in un'auto moderna, nei prossimi anni l'architettura IT di Volkswagen permetterà ad una vettura di funzionare tramite pochissimi computer, tutti in grado di dialogare tra di loro grazie ad un unico linguaggio di programmazione.

L'esperienza utente sarà affidata, come sugli smartphone e i computer, ad un unico sistema operativo denominato "vw.OS". La scelta di separare hardware e software (con particolare attenzione a quest'ultimo), permetterà alle vetture di ricevere aggiornamenti continui in modo semplice e veloce. Esattamente come avviene oggi su Tesla, ma con i "potenti mezzi" di un colosso globale come Volkswagen Group pronto a investire, lo ricordiamo, 3,5 miliardi di euro.

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Una piattaforma cloud per connettere milioni di veicoli

A gestire il flusso di informazioni generato dalla presenza di milioni di veicoli connessi – dal 2020 tutta la gamma Volkswagen sarà connessa a internet, per un totale di 5 milioni di nuovi veicoli ogni anno – ci sarà una piattaforma cloud, la One Digital Platform (ODP), sviluppata da Volkswagen con la consulenza degli altri brand del Gruppo.

Con l'avvento della digitalizzazione, cambierà anche il modo in cui l'azienda – compresi i concessionari – si interfacciano con i clienti. Una vettura Volkswagen sarà sempre connessa alla piattaforma ODP, e questo permetterà all'azienda di seguire ogni fase del veicolo per tutto il suo ciclo di vita.

Nuove saranno, infine, le opportunità di business, con la creazione di inediti prodotti e servizi personalizzati sulle reali esigenze dei clienti.

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