Dieselgate: gli azionisti chiedono 8,2 miliardi di risarcimento
A un anno esatto dallo scoppio dello scandalo emissioni che ha macchiato la reputazione di Volkswagen, le richieste di risarcimento che sono pervenute negli ultimi mesi al tribunale di Braunschweig hanno raggiunto la cifra record di 8,2 miliardi di
A un anno esatto dallo scoppio dello scandalo emissioni che ha macchiato la reputazione di Volkswagen, le richieste di risarcimento che sono pervenute negli ultimi mesi al tribunale di Braunschweig hanno raggiunto la cifra record di 8,2 miliardi di euro.
Forse la scelta di rimandare a tempi migliori la pomposa Volkswagen Group Night al Salone di Parigi è stata una mossa azzeccata: di certo, i pochi milioni di euro risparmiati non basteranno a soddisfare le richieste di maxi-risarcimento pervenute al tribunale di Brauschweig, che si occupa delle vicende del Dieselgate, lo scandalo emissioni scoppiato un anno fa durante il Salone di Francoforte.
Ammonta infatti a 8,2 miliardi di euro il valore delle circa 1.400 richieste di risarcimento che sono arrivate al tribunale competente da parte degli investitori di Wolfsburg. Come riporta Bloomberg, che si serve di una nota del tribunale tedesco in questione, gran parte delle richieste è avvenuta in quanto gli investitori lamentavano l’eccessivo ritardo di Volkswagen nella comunicazione della truffa sulle emissioni (cosa che Volkswagen smentisce).
Tra i soggetti “illustri" ad aver presentato delle istanze bisogna ricordare il governo USA, da cui tutto è partito, che ha richiesto un risarcimento di 30 milioni di euro, oppure i concessionari USA, con cui Volkswagen ha già formalizzato un accordo che prevede un iniziale risarcimento di 1,2 miliardi di dollari, oppure ancora lo Stato Federale della Baviera, che ha richiesto 700.000 euro di rimborso per coprire le perdite di un fondo pensione dovuto al crollo azionario di VW nei giorni successivi allo scandalo.
Volkswagen è comunque pronta a risarcire tutti: gli scorsi mesi, l’azienda tedesca ha dichiarato di aver messo da parte 18 miliardi di euro per affrontare tutte le conseguenze legate allo scandalo.
