Cerca

Xiaomi SU7 Ultra nella bufera, una class action per il cofano

Il costoso cofano in carbonio con condotti dell'aria è prettamente estetico ma era stato pubblicizzato diversamente...

Xiaomi SU7 Ultra nella bufera, una class action per il cofano
Vai ai commenti
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 14 mag 2025

Oltre 400 proprietari della Xiaomi SU7 Ultra si starebbero organizzando per fare causa all’azienda cinese. Il motivo? Se pagaste l’equivalente di circa 5.200 euro per un accessorio della vostra auto che alla fine risultasse sostanzialmente inutile e non assolvesse alle funzioni promesse, come vi sentireste? Come minimo sareste arrabbiati per non dire furiosi. Così devono essersi sentiti i proprietari di una Xiaomi SU7 Ultra che avevano scelto di aggiungere un particolare cofano in fibra di carbonio dotato di doppi condotti dell’aria “funzionali per migliorare l’aerodinamica e il raffreddamento“. Il costo? 42.000 yuan che sono circa 5.200 euro. Il problema? Test effettuati da alcuni utenti e una serie di verifiche hanno sostanzialmente appurato che questi condotti per l’aria sono per lo più solamente estetici. Infatti, il cofano motore non presentava differenze strutturali rispetto a quello di serie e dai condotti non passerebbe l’aria. Insomma, il guadagno termico sarebbe minimo se non nullo.

XIAOMI SI SCUSA MA NON BASTA

Ovviamente ai clienti che hanno speso non poco per questo optional, tale scoperta non è piaciuta. Xiaomi è prontamente intervenuta ammettendo che effettivamente la descrizione del prodotto era ambigua. Per questo, l’azienda ha deciso di offrire ai clienti interessati  20.000 punti fedeltà e la possibilità di tornare al normale cofano in alluminio. Proposta che però da molti è stata giudicata come inadeguata per un componente che ritenevano avrebbe migliorato le prestazioni. Inoltre, pare che per poter ricevere il cofano standard sostitutivo, i tempi d’attesa sarebbero lunghi. Insomma, le scuse non bastano e per alcuni clienti Xiaomi deve assumersi le sue responsabilità. Tra l’altro, secondo alcuni analisti, se i test di terze parti confermeranno il mancato funzionamento dei condotti, Xiaomi potrebbe incorrere in sanzioni per pubblicità ingannevole ai sensi della legge cinese sulla pubblicità.

RISCHIO CLASS ACTION

I clienti insoddisfatti starebbero pensando di passare all’azione, organizzando una class action con l’obiettivo di ottenere un risarcimento completo. Stando a quanto riporta la stampa cinese, sarebbero già oltre 400 e si sarebbero già messi in moto per raccogliere i fondi necessari per intentare una causa legale. Vedremo quello che succederà. Questa situazione riflette comunque la crescente insoddisfazione nei confronti del modello top di gamma dell’azienda cinese. Proprio pochi giorni fa, sempre la SU7 Ultra era tornata al centro delle cronache a causa della scelta di Xiaomi di limitare le prestazioni, permettendo ai clienti di sfruttare il completo potenziale della vettura solamente in precisi ambiti come la pista. Anche in questo caso proteste per questa decisione e alla fine un passo indietro di Xiaomi con tante di scuse. Con un aggiornamento OTA la SU7 Ultra è tornata a disporre delle massime prestazioni.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento