
07 Giugno 2023
Volvo ha annunciato l'intenzione di accelerare ulteriormente la sua trasformazione per diventare un marchio solo elettrico dal 2030, concentrandosi maggiormente sull'ottimizzazione dei costi e sull'efficienza delle risorse. Per raggiungere tutti i suoi obiettivi, la casa automobilistica ha la necessità di garantirsi una struttura dei costi più efficiente e sostenibile per il futuro.
Purtroppo, per arrivare ad un'ottimizzare i costi, il costruttore ha deciso di tagliare circa 1.300 posti di lavoro in Svezia, pari a circa il 6% del totale.
Secondo quanto ha raccontato la casa automobilistica, i tagli riguarderanno i cosiddetti "colletti bianchi", cioè gli impiegati che lavorano negli uffici. Pare, dunque, che non saranno toccati gli operai che lavorano nelle fabbriche. La riduzione dell'organico sarà portata avanti in due fasi. Nella prima, Volvo taglierà circa 1.100 posti di lavoro presso la sua principale unità operativa globale, Volvo Personvagnar AB.
Le restanti 200 posizioni saranno identificate attraverso un'analisi di tutte le entità legali in Svezia. Oltre a tutto questo, Volvo evidenzia che nei prossimi mesi porterà avanti una nuova riduzione dei costi, promuovendo, contestualmente, l'efficienza delle sue attività globali. Volvo rivedrà e ridurrà anche il numero di consulenti e servizi acquistati.
Jim Rowan, amministratore delegato di Volvo, spiega che le iniziative sui costi intraprese lo scorso anno hanno iniziato a dare risultati in alcune aree chiave. Tuttavia, è necessario fare di più. Il manager ha aggiunto che i tagli del personale sono dovuti anche alla situazione economica e all'aumento dei costi delle materie prime e alla crescente concorrenza che, secondo le stime aziendali, continueranno ancora ad impattare sull'industria automobilistica.
Le azioni sui costi che abbiamo avviato lo scorso anno hanno iniziato a dare risultati in alcune aree chiave, come i costi dei materiali. Tuttavia, è chiaro che dobbiamo fare di più. È probabile che le difficoltà economiche, l'aumento dei prezzi delle materie prime e l'aumento della concorrenza rimarranno una sfida per il nostro settore per qualche tempo.
Il numero uno di Volvo ha poi evidenziato come il settore automotive si stia trasformando rapidamente a seguito dell'elettrificazione e delle nuove tecnologie. In tal senso, la casa automobilistica continuerà ad investire nelle competenze, nelle tecnologie e negli strumenti necessari per creare una mobilità sicura e sostenibile per i clienti. Le maggiori efficienze aziendali saranno molto importanti per raggiungere questi obiettivi, ha spiegato Rowan.
Commenti
no no certo, mica licenziano i lavoratori, licenziano i CEO. Avanti un'altra
Non stanno licenziando chi produce le automobili ... anzi continuano ad assumere visto che stanno aprendo dei nuovi siti qui in Europa.
Guarda che non licenziano mica i lavoratori, cioè quelli che producono le vetture ... è il solito articolo che non racconta tutta la storia. Volvo / Polestar sta aumentando la produzione in Europa, oltre ad ampliare le gigafactorys esistenti stanno apprendo dei nuovi siti e assumendo personale.
le auto a pile non generano lavoro, hanno il valore nella materia prima.
Ecco come li fanno gli utili
normale per chi produce elettrico. l'elettrico e' il NEMICO dei lavoratori