Toyota scettica sulle piccole auto elettriche sotto i 20.000 euro
La Casa giapponese dubita che possano essere redditizia

Toyota non è convinta che una city car elettrica costruita in Europa e dal prezzo pari o inferiore ai 20.000 euro possa essere redditizia. Lo stiamo vedendo negli ultimi tempi, diverse case automobilistiche sono tornate a valutare con interesse il segmento A, annunciando i piani per introdurre nei prossimi anni nuovi modelli elettrici. Pensiamo alla nuova Renault Twingo elettrica di cui abbiamo già visto diversi prototipi. Anche Dacia ha in progetto una nuova city car elettrica che proporrà addirittura ad un costo di circa 18.000 euro. Di recente, Volkswagen ha mostrato un concept che anticipa proprio la sua futura city car elettrica, erede dell'e-UP! e che sarà messa in vendita ad un prezzo attorno ai 20.000 euro. La casa automobilistica giapponese si è invece detta molto scettica.
Toyota oggi è ancora presente nel segmento A con la Aygo X ma non è convinta che una city car elettrica possa essere redditizia. Perché?
LE BATTERIE COSTANO ANCORA TROPPO
All'interno di un'intervista, alcuni manager di Toyota Europe tra cui il CEO Yoshihiro Nakata hanno parlato proprio del tema delle city car elettriche ma hanno espresso scetticismo sulla loro fattibilità economica e questo prevalentemente a causa dei prezzi delle batterie. Gli accumulatori costano ancora troppo e questo renderebbe difficile ottenere una city car elettrica redditizia.
Ci sarebbe poi pure un discorso di appeal come ha invece evidenziato Andrea Carlucci, responsabile marketing e sviluppo prodotto. Una piccola elettrica, per poter essere appetibile, dovrebbe comunque garantire un'autonomia adeguata e tempi di ricarica ridotti. Si tratta di elementi che per Toyota vanno a scontrarsi con la necessità di mantenere i prezzi bassi. Per il momento, dunque, non vedremo una city car elettrica a marchio Toyota.
Non possiamo poi non ricordare che poco tempo fa, sempre Carlucci aveva raccontato che in futuro una Toyota Yaris elettrica arriverà ma che i tempi oggi non sono maturi. La casa automobilistica si sta quindi concentrando su segmenti che oggi reputa essere i miglior per i suoi piani di crescita nel segmento delle BEV. Recentemente ha presentato diverse novità tra cui la nuova CHR+ che vedremo su strada alla fine del 2025.
C’È CHI LA PENSA DIVERSAMENTE
Toyota si dimostra quindi scettica ma diverse case automobilistiche europee non sembrano concordare visti i piani per i prossimi anni. Anche dalla Cina arriveranno presto city car elettriche per il mercato europeo. Pensiamo a BYD che nel corso dell'anno porterà al debutto la Seagull.