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24 Ore di Le Mans 2022: Toyota domina la maratona francese

Quinto successo consecutivo di Toyota.

24 Ore di Le Mans 2022: Toyota domina la maratona francese
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Redazione
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Pubblicato il 13 giu 2022

Si chiude con il quinto successo consecutivo di Toyota l'edizione numero 90 della 24 Ore di Le Mans che, dopo l'edizione digitale del 2020 e quella spostata ad agosto nel 2021, quest'anno è tornata al suo solito posto il calendario WEC. Un'edizione ricca di colpi di scena, resa unica da un meteo stranamente perfetto, che ha regalato condizioni di gara ideali dal semaforo verde, fino alla bandiera a scacchi. Ma andiamo con ordine e vediamo cosa è successo nelle varie categorie.

HYPERCAR


Cominciamo dalla classe regina, la Hypercar, che in attesa dei tanti nuovi nomi che arriveranno dalla prossima edizione, come Ferrari e Peugeot (quest'ultima debutterà ad inizio luglio a Monza), quest'anno ha visto scontrarsi Toyota, Glickenhaus e Alpine. Fin dalle primissime fasi di gara le due Toyota hanno preso il volo, staccando le rivali e facendo gara a sé. In testa fino alle prime ore di domenica mattina è stata la numero 7, ma un problema al motore elettrico ha causato una sosta ai box più lunga del previsto. La Toyota numero 8 è così passata in testa tagliando il traguardo per prima e portando sul gradino più alto del podio Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa.

Dietro di loro si è piazzata la seconda Toyota, mentre a chiudere il podio ci ha pensato la Glickenhaus di Briscoe, Westbrook e Mailleux. Grande delusione per Alpine, che dopo aver fatto registrare ottimi tempi in qualifica, in gara ha dovuto fare i conti con diversi problemi, che l'hanno relegata alla posizione 23 della generale e alla quinta in Hypercar, dietro la seconda Glickenhaus.

LMP2


In LMP2 ha premiato la costanza e così a vincere è stata la Jota numero 38 di Gonzalez, Felix da Costa e Stevens. Per buona parte della gara il trio è anche riuscito a stare ad un passo dal podio assoluto sfruttando i problemi di Glickenhaus e Alpine. Secondo posto di classe per la Prema di Robert Kubica, Louis Deletraz e l'italiano Lorenzo Colombo, mentre a chiudere il podio è stata la seconda vettura del team Jota, quella portata in gara da Rasmussen, Jones e Aberdein. Tanta delusione invece, per il team WRT, che dopo aver conquistato la posizione di testa in hyperpole, è stata poi attanagliata da problemi di vario genere che l'hanno relegata nelle retrovie.

GTE PRO


La classe GTE Pro è quella che nell'arco delle 24 ore di gara ha regalato lo spettacolo maggiore. Tantissimi i colpi di scena e le battaglie che hanno animato questa categoria quasi fin sotto la bandiera a scacchi. Va segnalata la disfatta Corvette, che ha visto entrambe le sue vetture out. La prima, fuori per un problema tecnico e la seconda finita a muro a causa del contatto con una LMP2 in fase di sorpasso. Ad approfittare dell'occasione è stata la Porsche numero 92, che è rimasta però in testa per poco a causa di un'uscita di strada. Alla fine, ad animare le ultime ore di gara è stata la lotta tra la Ferrari numero 51 e la Porsche numero 91. Ad avere la meglio è stata proprio quest'ultima, che ha chiuso davanti alla Ferrari 51 e a quella numero 52, entrambe del team AF Corse.

GTE AM


Meno spettacolare la gara delle GTE AM, dove a vincere è stata la Aston Martin del team TF Sport di Marco Sorensen, Henrique Chaves e Ben Keating, che ha sapientemente approfittato dei problemi notturni di una Porsche del team Wheathertech Racing per portarsi in testa alla corsa senza più lasciarla. Secondo posto per la seconda vettura del Wheathertech Racing team, mentre terza è l'altra Aston di Dalla Lana, Pittard e Thiim.

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