TomTom, Toyota e Denso insieme per migliorare la guida autonoma
TomTom, Toyota e Denso hanno testato con successo un nuovo metodo di gestione delle mappe ad alta definizione che permetterà di rendere più affidabili i sistemi di guida autonoma.

TomTom, Toyota e Denso hanno annunciato di aver svolto con successo un proof of concept, cioè un test per dimostrare la fattibilità di costruire ed aggiornare mappe ad alta definizione che permetteranno di rendere più affidabile le piattaforme di guida autonoma.
MAPPE AD ALTA DEFINIZIONE
Molte aziende si stanno concentrando su questo aspetto. TomTom, Toyota e Denso per questo test hanno utilizzato dei veicoli di prova del costruttore giapponese muniti dei sensori sviluppati da Denso. Inoltre, questa sperimentazione prevedeva pure l'utilizzo della "piattaforma di mappatura automatizzata" (Automated Mapping Platform – AMP) di Toyota e la piattaforma di mappatura transazionale basata sul Cloud di TomTom.
Il risultato è molto interessante in quanto permette una gestione delle mappe in "crowdsourcing". I sensori di Denso di cui sono munite le auto utilizzate per i test raccolgono i dati della strada che sono analizzati e gestiti per poi alla fine essere resi disponibili all'interno delle mappe. Questo permetterà alle TomTom HD Map di risultare estremamente precise e di evidenziare fedelmente le strade.
I test andranno avanti per migliorare questa tecnologia che è fondamentale per lo sviluppo di piattaforme di guida autonoma. Infatti, grazie a queste mappe, le auto possono capire esattamente dove si trovano con un livello di precisione elevatissimo anche in condizioni non ottimali di visibilità. Come accennato, tante altre realtà stanno lavorando su sistemi simili, come Bosch.