Tesla, si avvicina l'apertura dei Supercharger alle altre elettriche negli USA

07 Luglio 2022 25

Tesla ha avviato il suo progetto pilota di apertura dei Supercharger alle auto elettriche degli altri marchi nel novembre 2021 in Europa e precisamente in Olanda. Come sappiamo, da quel momento il costruttore ha iniziato a rendere disponibili i suoi Supercharger in altri Paesi europei. L'obiettivo finale della società americana è quello di permettere alle auto elettriche di tutti i costruttori di poter ricaricare presso tutte le sue stazioni.

E su questa iniziativa è arrivata un'interessante novità. Sembra, infatti, che Tesla potrebbe tra non molto allargare il suo progetto pilota anche agli Stati Uniti.

SI PARTE VERSO LA FINE DELL'ANNO?

Questa interessante notizia non arriva dalla casa automobilistica americana ma direttamente dall'Amministrazione Biden. All'interno di un documento delle Casa Bianca in cui si parla degli investimenti e dei progetti per ampliare la rete di ricarica del Paese, c'è un preciso riferimento a Tesla.

Entro la fine dell'anno, Tesla inizierà la produzione di nuovi Supercharger che consentiranno ai conducenti di veicoli elettrici non Tesla in Nord America di utilizzare i Supercharger Tesla.

Dunque, quanto scritto suggerisce che all'apertura delle stazioni di ricarica rapida alle elettriche non Tesla potrebbe non mancare molto tempo. I primi Supercharger disponibili a tutte le vetture a batteria potrebbero essere resi disponibili entro la fine dell'anno. Si tratta sicuramente di una novità interessante. Nel corso dei prossimi mesi, probabilmente ne sapremo molto di più.

Sempre nello stesso documento, la Casa Bianca riconosce gli investimenti di Tesla nella sua Gigafactory Buffalo, New York, dove attualmente produce, tra le altre cose, proprio i Supercharger. Al suo interno lavorano più di 1.600 dipendenti e secondo quanto evidenziato nel documento, la società americana sta accelerando la produzione dei suoi dispositivi per la ricarica.

L'apertura dei Supercharger alle altre elettriche, come sappiamo, è un progetto che non è piaciuto a tutti i clienti Tesla. Questa rete di ricarica è sempre stata un valore aggiunto che la società americana offre ai suoi clienti. Il timore è che dando la possibilità anche alle altre auto elettriche di poter rifornire di energia, si vadano ad intasare le stazioni.

Tuttavia, questo progetto permetterà a Tesla di incrementare le sue entrate nel settore della ricarica. Risorse che potranno poi essere spese per accelerare la crescita della sua infrastruttura.


25

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
Signor Rossi

È facile, basta avere un cavo di traino ... agganci l’altra vettura e la lasci in mezzo alla strada. Fai un po’ di moto e ti diverti pure ...

an-cic

Certo che si, anche in Europa i non tesla pagano di più al kwh a meno che non paghi in abbonamento mensile che non comprende neanche un kwh ma che ti permette di pagare come i clienti tesla

Dario Perotti

Mi ricordo pure questa!

R_mzz

Anche quando un parcheggio è su un terreno di proprietà privato, si applica comunque il codice della strada se lo spazio è pubblicamente accessibile, es. parcheggi all’aperto dei centri commerciali senza sbarre o cancelli all’ingresso.
Pertanto parcheggiando su suolo pubblico davanti una colonnina senza mettere in carica l’auto si può sempre essere multati.
La rimozione è possibile solo quando è esposto l’apposito cartello (generalmente è presente).

nonècosì

non credo che possano far pagare di più ai proprietari non tesla

E' quello che noto appunto nelle stazioni vicino ad un parco giochi ad esempio. Parcheggiano l'auto e non collegano nemmeno la spina.
Avevo sentito dire anche che la polizia in teoria non può nemmeno multare quelle vetture perché i parcheggi Tesla non sono parcheggi comunali ma privati.

R_mzz

Multa + carro attrezzi.
A volte si può mettere in carica l’auto in doppia fila

Potevi rispondere alla domanda, al posto di ripetere quello che ha scritto Fabrizio.

Sagitt

Ma dove vivi? Già con enel x se lasci l’auto dopo il parcheggio rischi di buttar via 5€ all’ora

Sagitt

Nulla vieta di fornire in loco un adattatore, o che il conducente se ne compri uno. Ma io penso che anche negli USA prima o poi sì dovranno standardizzare i connettori… ci stanno arrivando ora con la tipo C e non investono sulle auto? Già il ChaDeMo o come sì scrive, è ormai quasi fallito in europa.

E se lascia la vettura nel parcheggio senza mai collegare la spina?

R_mzz

“Tesla's mission is to accelerate the world's transition to sustainable energy”
Certamente lo scopo di un azienda è generare utili, però effettivamente facilitando le vendite di elettriche anche di altri produttori, quindi facilitando la transizione alle auto elettriche, ne gioverebbero anche loro.
Attualmente il 75% delle elettriche vendute negli Stati Uniti sono Tesla.

T. P.

però avranno molti più guadagni! :)

Signor Rossi

Vero, ma dall’altra parte ci fai un sacco di soldi aprendo a tutti e poi l’espansione della loro rete di ricarica procede velocemente.

PositiveVibes

Non credo che sia una mossa saggia, si perde un bel pò di quella esclusività e dei vantaggi ad avere Tesla.

Nick126

L'ottimismo è il profumo della vita

Fabrizio

Nessuno la utilizza come parcheggio... Se lasci l'auto nel charger Tesla dopo la fine della ricarica, paghi 1 dollaro al minuto....

nickmot

Vabbé, ma per Tesla non è un problema.
Avranno introiti extra da coloro che prenderanno l'adattatore e pagheranno le ricariche a prezzi maggiorati rispetto ai clienti tesla, chi non prenderà l'adattatore è un problema di qualcun altro.

Andrea bortolin

sarà interessante capire come farà, visto che negli Usa le Tesla hanno un connettore proprietario. L'unica è vedere un adattatore, ma se ha un costo simile a quello chademo (500$) saranno in pochi a comprarlo

Posso capire sia Tesla che i suoi utenti.
Al momento arrivi alla in stazione e non hai problemi a caricarla. Inoltre, visto il costo della vettura, non ci sono i taccagni che lasciano lì la vettura per poi non caricarla, giusto per avere un parcheggio gratuito (c'è rispetto versi gli altri utenti).

D'altra parte, quando uno con la ID.3 o Zoe entra in un parcheggio in cui ci sono vetture vere e non giocattolo, può sognare ad occhi aperti e probabilmente poi comprerà una Tesla come prossima vettura. E' marketing. Se Musk poi reinveste il 100% delle entrate in altri supercharger, in pochi anni ci saranno stazioni di ricarica ovunque e tutti marchiati Tesla.

In Italia c'è Lidl, in America no.

Dario Perotti

Immagina. Puoi.
Questa te la ricordi? :)

Dario Perotti

Ma cosa hai capito?

Filippo Vendrame

Ancora niente. Ma visto che siamo tra i pochi Paesi europei ancora "fuori" dal programma pilota, si può immaginare che non manchi molto.

Axe Capital

In Italia?

Accessori

Recensione 70Mai Omni: la Dash Cam a 360° con ADAS ci è piaciuta! | Video

HDBlog.it

USA e Europa compatte contro la Cina, mai visto un Bing così | HDrewind 10

HDBlog.it

Al MWC innovano i vecchi, Xiaomi uragano su Barcellona | HDrewind 9

HDBlog.it

L'AI spaventa e affascina, l'Italia litiga con la tecnologia | HDrewind 8