
19 Maggio 2020
Dopo aver temporaneamente chiuso le sue Gigafactory di Fremont e di New York, Tesla ha deciso adesso di ridurre la presenza dei suoi dipendenti all'interno della Gigafactory del Nevada del 75%. Elon Musk aveva fatto sapere, solo poco tempo fa, che la sua fabbrica del Nevada avrebbe continuato a funzionare regolarmente ma l'evoluzione della pandemia ha fatto cambiare i piani della società. Questa nuova decisione arriva a seguito anche della scelta di Panasonic di sospendere le sue attività presso la fabbrica di Elon Musk per proteggere i suoi dipendenti dalla diffusione del Coronavirus.
All'interno della Gigafactory del Nevada, Tesla produce, tra le altre cose, motori elettrici e pacchi batteria per la Model 3. Panasonic, invece, costruisce le celle che poi vengono utilizzate per le batterie. La società americana prevede di mantenere attive solo alcune attività essenziali di base e sta spingendo i suoi lavoratori a lavorare da remoto utilizzando lo strumento dello smart working se possibile (Qui la nostra guida). Non è chiaro quanti dipendenti dovranno rimanere a casa ma quelli di Panasonic sono circa 3.500.
Tesla sta adottando una serie di misure per ridurre la possibilità di diffusione del virus tra i dipendenti che continueranno comunque a lavorare in fabbrica. All'interno di un'email inviata ai dipendenti, la società spiega che chiuderà alcuni ingressi ed eseguirà controlli alla temperatura delle persone che entreranno. I dipendenti che saranno ancora operativi dovranno disinfettarsi le mani prima di varcare la soglia della fabbrica. I lavoratori dovranno sempre stare a un metro di distanza, anche nella mensa. Infine, le postazioni di lavoro saranno disinfettate due volte per turno.
L'attenzione di Tesla verso questa terribile pandemia è cresciuta anche a seguito della scoperta che due impiegati sono risultati positivi al Coronavirus. Si ricorda, inoltre, che di recente Elon Musk ha donato oltre 1.200 respiratori alla California ed intende riaprire la Gigafactory di New York per produrre respiratori.
Commenti
Povero Alone Muschio ora che fine farai?
Era l'unica azienda automobilistica americana che continuava a tenere aperto fregandosene degli ordini delle autorità sanitarie.
Ora dona 1200 respiratori (pari a un importo di 50 mila dollari)...