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Tesla, la sua più grande stazione Supercharger è alimentata da pannelli solari

Tesla completa la sua nuova stazione Supercharger con ben 168 stalli tutti alimentati da un impianto fotovoltaico

Tesla, la sua più grande stazione Supercharger è alimentata da pannelli solari
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 27 nov 2025

I Supercharger sono da sempre il fiore all’occhiello dell’offerta di Tesla. Oggi non sono più solamente dei semplici punti di ricarica ma mostrano come saranno le stazioni del futuro dedicate alla ricarica delle auto elettriche. L’ennesima dimostrazione arriva dall’ultima stazione Supercharger che Tesla ha completato, la più grande di sempre, in grado di ospitare ben 168 stalli. Questa struttura si trova a Lost Hills, in California, e si caratterizza per un’aspetto tecnico molto interessante che permette di rendere sostenibile la presenza di così tanti punti per la ricarica.

L’ENERGIA VIENE DAL SOLE

Infatti, la struttura dispone di un grande impianto fotovoltaico da ben 11 MW. I pannelli solari sono stati collocati in parte accanto alla stazione e in parte direttamente sopra le colonnine. In questo modo, fungono anche da pensiline per proteggere le vetture durante la ricarica. L’energia prodotta viene poi accumulata in 10 Megapack, per complessivi 39 MWh di capacità d’accumulo. Curiosità, il sito Supercharger da 120 postazioni a Barstow, in California, era considerato in precedenza il più grande dell’azienda. Vale la pena di ricordare che il Supercharger di Lost Hills era in realtà già stato parzialmente inaugurato la scora estate, quando Tesla aveva reso operativi 84 stalli per la ricarica. Adesso, l’azienda di Elon Musk ha completato i lavori e la stazione è diventata pienamente operativa.

Questa stazione di ricarica potrebbe stabilire un nuovo punto di riferimento per la ricarica di veicoli elettrici completamente sostenibile. Il sito genera circa 20 GWh di energia all’anno, sufficienti ad alimentare circa 1.700 abitazioni. Il lancio di un Supercharger alimentato da pannelli solari è di grande importanza per l’azienda, che prevede di installare più stazioni di questo tipo in aree rurali dove il collegamento alla linea elettrica tradizionale è complicato. Questa indipendenza ha permesso anche di accelerare i lavori e rendere operativa la stazione prima del solito. Come infatti ha evidenziato Max de Zegher, direttore della divisione ricarica Tesla, possono volerci mesi prima che le aziende che si occupano di fornire energia elettrica effettuino i lavori necessari per rendere operativa una stazione Supercharger.

Va detto che questa nuova stazione dei record non è davvero priva di un collegamento alla rete elettrica che sarà utilizzato soprattutto in caso di futuri ampliamenti. Nei fatti, comunque, questa nuova stazione Supercharger in quasi tutti i giorni dell’anno utilizza solamente l’energia prodotta dai pannelli solari. Questo è una chiaro esempio di quello che intendeva Elon Musk diversi anni fa sull’evoluzione delle stazioni di ricarica Supercharger. Non solo colonnine ma anche ampi impianti fotovoltaici per la produzione di energia rinnovabile e sistemi di accumulo di grande capacità.

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