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Tesla robotaxi, la grande scommessa di Elon Musk per il futuro

Elon Musk si gioca tutto con la sua scommessa sulla guida autonoma

Tesla robotaxi, la grande scommessa di Elon Musk per il futuro
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 23 giu 2025

Tesla è davvero riuscita a lanciare il suo primo servizio di Robotaxi ad Austin, in Texas. C’è voluto tantissimo tempo prima che la casa automobilistica portasse su strada davvero il suo servizio di taxi a guida autonoma. Chi segue le vicende dell’azienda di Eon Musk sa benissimo che le prime promesse risalgono a diverse anni fa ma poi, ritardi, altre promesse e ancora ritardi. Alla fine, però, ci siamo arrivati davvero ma questo è solamente l’inizio e non certamente un punto d’arrivo. Elon Musk ha scommesso molto, anzi quasi tutto sulla guida autonoma con la quale punta anche a risollevare Tesla che sta vivendo un momento non certamente molto positivo della sua storia.

Una scommessa che vale miliardi di dollari e che prevede un progressivo allargamento della disponibilità del servizio di robotaxi in diverse altre città americane e dal 2027, se non ci saranno intoppi/ritardi, arriverà il Cybercab con il quale Tesla punta davvero a voler rivoluzionare la mobilità delle persone.

UNA STRADA LUNGA E NON SEMPLICE

Una scommessa non facile da vincere anche perché ci sono diversi ostacoli normativi da superare oltre che tecnici e i recenti battibecchi tra Elon Musk e Donald Trump sicuramente non aiutano l’ambizioso progetto di Tesla. La casa automobilistica è poi tenuta a dimostrare la sicurezza della Full Self Driving e per questo, è partita in maniera cauta in Texas, per garantire in questa prima fase la massima affidabilità. Il lavoro da fare è comunque molto e non certamente semplice.

Parlando sempre di normative, Reuters ha raccontato che i legislatori del Texas si sono mossi per emanare norme sui veicoli a guida autonoma. Il governatore del Texas Greg Abbott, repubblicano, ha firmato venerdì una legge che richiede un permesso statale per guidare veicoli a guida autonoma. La nuova legge impone agli operatori di veicoli autonomi di ottenere l’approvazione del Department of Motor Vehicles del Texas prima di poter operare su strade pubbliche senza un conducente umano. Conferisce quindi alle autorità statali il potere di revocare i permessi agli operatori che ritengono rappresentino un pericolo per la collettività. La legge impone inoltre alle aziende di fornire informazioni su come i soccorritori possono gestire i propri veicoli senza conducente in situazioni di emergenza.

LA GRANDE SCOMMESSA

Secondo molti analisti del settore, gran parte del valore delle azioni Tesla si basa ora sulla sua capacità dell’azienda di fornire robotaxi e robot umanoidi. Potrebbero volerci anni o decenni prima che Tesla e i suoi rivali come Waymo possano davvero offrire auto a guida autonoma capaci di portare le persone ovunque e in totale sicurezza. Una scommessa ambiziosa e ovviamente rischiosa, soprattutto per Tesla che sta concentrando sempre di più le sue attività in questa direzione.
 
Elon Musk guarda alla guida autonoma come la nuova frontiera per la sua azienda. Promesse mancate, ritardi e problemi, oggi non sono più accettabili come in passato. Ce la farà a vincere questa ambiziosa scommessa? Lo scopriremo nel tempo.

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