Tesla Cybertruck, rimossa la clausola del divieto di rivendita nel primo anno
Tesla ha davvero deciso di rinunciare ad applicare una politica di divieto di rivendita?

Tesla ha deciso di rimuovere una clausola nel contratto di vendita delle sue vetture dedicata esclusivamente al nuovo Cybertruck che sostanzialmente impediva al cliente di rivendere il pickup elettrico per un anno dal momento della consegna. Pochi giorni fa, infatti, alcuni utenti avevano scoperto questa nuova clausola che ha fatto molto discutere e non sono mancate le polemiche. Accanto a chi si diceva non preoccupato del divieto di rivendita del Cybertruck per anno, c'era chi, invece, criticava aspramente questa decisione della società di Elon Musk.
La scelta di Tesla era probabilmente pensata per evitare speculazioni. Le liste d'attese sono molto lunghe e la produzione, inizialmente, sarà a basso volume. Per impedire probabilmente che alcuni primi clienti vendessero a prezzo gonfiato il Cybertruck sul mercato dell'usato, la casa automobilistica aveva deciso di introdurre la clausola di divieto di rivendita nel primo anno.
Va detto che questa clausola non è una novità nel panorama automotive. Solitamente, però, è utilizzata da marchi come Ferrari e Porsche per i loro modelli esclusivi e non certamente per le vetture di serie. In ogni caso, la clausola è stata, adesso, rimossa dal contratto di vendita.
La società di Elon Musk ha dunque deciso davvero di fare un passo indietro? Tra un paio di settimane inizieranno le consegne del pickup elettrico. Se Tesla ha in mente di applicare una qualche politica di divieto di rivendita, lo scopriremo tra breve.
LA CLAUSOLA DI RIVENDITA
La clausola, dunque, impediva ai clienti di poter rivendere il pickup per un anno dal momento della consegna. Tesla, comunque, offriva una scappatoia.
In caso di necessità di vendita entro il primo anno, il cliente avrebbe dovuto prima informare Tesla. Se la società avesse accettato la motivazione, il cliente avrebbe dovuto concedere a Tesla un tempo ragionevole per poter riacquistare il pickup elettrico. Se la società di Elon Musk si fosse rifiutata di acquistare il veicolo, l'utente avrebbe potuto rivenderlo a terzi ma solo dopo aver ricevuto il consenso scritto dalla casa automobilistica.
Nel caso il cliente non avesse rispettato queste disposizioni, nel contratto erano presente una sanzione pesante pari a 50.000 dollari o al valore ricevuto come corrispettivo per la vendita o il trasferimento, a seconda di quale sia maggiore. Inoltre, Tesla avrebbe potuto bloccare il passaggio di proprietà.