Tesla ritira la richiesta di fondi pubblici per l'impianto di batterie in Germania
Niente fondi pubblici per la produzione delle batterie in Germania.

Tesla ha ritirato la sua domanda per accedere ai fondi pubblici per la fabbrica delle batterie che costruirà a Berlino. Come sappiamo, non con pochi problemi, il costruttore americano sta portando a termine la costruzione della sua Gigafactory in Germania. In questo sito realizzerà anche una linea per la produzione delle sue nuove celle 4680.
A gennaio, la Commissione Europea aveva approvato un importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) che si prefiggeva l'obiettivo di sostenere la ricerca e l'innovazione nella catena del valore delle batterie. Il progetto, chiamato "European Battery Innovation", rientrava nell'iniziativa "European Battery Alliance". Austria, Belgio, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Slovacchia, Spagna e Svezia avrebbero potuto erogare aiuti di stato fino a 2,9 miliardi di euro per favorire lo sviluppo del settore delle batterie.
In questo progetto era rientrata anche Tesla che aveva fatto domanda per la sua Gigafactory in Germania. Secondo quanto riporta Automotive News Europe, si prevedeva che la società americana avrebbe ricevuto un finanziamento di circa 1,14 miliardi di euro per il suo impianto delle batterie. La decisione finale sulla cifra totale sarebbe stata presa, comunque, entro la fine dell'anno.
L'azienda di Elon Musk ha, però, ritirato la sua domanda di accesso ai fondi. Questa decisione, comunque, non cambierà i piani del costruttore. La fabbrica per le batterie si farà ugualmente, con tanto di sito per il riciclaggio.
Tesla si atterrà ai suoi piani per la fabbrica di batterie e riciclaggio nella Gigafactory Berlino.
La società non ha, però, voluto spiegare il motivo di questa decisione. Elon Musk è comunque intervenuto sull'argomento attraverso Twitter spiegando che Tesla è sempre stata dell'opinione che tutti i sussidi statali dovrebbero essere eliminati.
Tesla è sempre stata dell'opinione che tutti i sussidi dovrebbero essere eliminati, ma questo deve includere i massicci sussidi per petrolio e gas. Per qualche ragione, i governi non vogliono farlo…
It has always been Tesla’s view that all subsidies should be eliminated, but that must include the massive subsidies for oil & gas.
For some reason, governments don’t want to do that …
— Elon Musk (@elonmusk) November 26, 2021
Il vero motivo, però, potrebbe essere un altro come evidenzia il Financial Times che ha trovato una clausola del programma che, di fatto, impedirebbe al marchio americano di poter beneficiare dei finanziamenti. Le aziende non possono beneficiare dei fondi se hanno già implementato la stessa produzione delle batterie in un altro stabilimento. Nel caso di Tesla significa che le batterie non possono già essere prodotte all'interno di un'altra sua fabbrica.
La società già produce le proprie celle in un impianto pilota a Fremont, in California e soprattutto sta costruendo nuove linee produttive presso le Gigafactory del Texas e di Shanghai. Il ritardo nell'avvio della fabbrica tedesca potrebbe avere avuto un peso importante in questa vicenda. Considerando che Tesla ha utilizzato in passato molti fondi pubblici, è possibile che questa sia la spiegazione più probabile.