Tesla dovrà chiudere la sua fabbrica in California

Anche Tesla sarà costretta a fermare la produzione delle sue auto elettriche nello stabilimento di Fremont in California per 3 settimane. Elon Musk, dunque, dovrà adattarsi alle disposizioni locali poste in essere per arginare la diffusione della pandemia del Coronavirus. Come noto, il CEO di Tesla si è dimostrato molto scettico sulla pericolosità di questa emergenza sanitaria tanto da aver affermato che il "panico farà più male del virus".

In un primo momento sembrava addirittura che la fabbrica di auto potesse continuare a funzionare regolarmente in quanto Musk era riuscito ad ottenere una sorta di status di "business essenziale". Un fatto molto "anomalo" in quanto le attività del costruttore non si potevano certamente definire essenziali visto che alle persone è stato chiesto di uscire di casa solo per fare la spesa o per attività davvero indispensabili.

Tesla, dunque, dovrà anche lei sottostare alle decisioni della California. Dunque, la fabbrica di Fremont dovrà sospendere la produzione delle auto per circa 3 settimane. Non ci sarà una chiusura totale in quanto saranno garantite alcune "attività di base" d'ufficio a patto che i dipendenti possano rispettare alcune misure di sicurezza.

A meno di ulteriori colpi di scena, dunque, Tesla dovrà obbedire a queste disposizioni. Per Elon Musk che si era dimostrato fiducioso di poter comunque andare avanti trattasi sicuramente di un duro colpo da mandare giù. L'ordine è comunque giusto visto che le fabbriche sono luoghi dove le persone stanno a stretto contatto tra di loro e quindi posso favorire la diffusione del virus.

Dal punto di vista strettamente economico, questo stop arriva verso la fine del trimestre, un momento in cui Tesla solitamente accelera la produzione per raggiungere i suoi obiettivi di produzione.