
04 Luglio 2022
Dopo il lancio fallito a maggio, Virgin Orbit aveva indicato dicembre come possibile periodo ideale per il secondo test orbitale di Launcher One. Ciò traspariva dalle parole pronunciate ad ottobre dal CEO dell'azienda, Dan Hart, durante un'intervista con la CNBC. Arriva quindi l'annuncio ufficiale di Launch Demo 2, il cui lancio era inizialmente previsto il 19-20 dicembre, per poi essere rinviato a gennaio 2021 per alcuni presunti casi di COVID-19 che hanno reso necessarie delle quarantene precauzionali all'interno del team.
L'apertura della finestra di lancio è stata inizialmente rimandata al 10 gennaio, successivamente al 13 e ora una comunicazione ufficiale su Twitter indica il prossimo 17 gennaio come giorno di avvio della missione.
Our Launch Readiness Review is complete, our hardware looks great, and our customers are ready. We're following through on the last actions identified at our LRR. Our launch is now targeted for NET Sunday, Jan 17, with additional windows in January if needed.
— Virgin Orbit (@Virgin_Orbit) January 12, 2021
Questa volta Virgin Orbit trasporterà 10 CubeSat per la consegna in orbita. Cosmic Girl partirà dalla base di Virgin Orbit nel deserto del Mojave.
Per coloro che non sapessero come funziona il sistema di lancio orbitale ideato da Virgin Orbit, ricordiamo che l'obiettivo è rendere il meno dispendioso possibile, in termini energetici, il raggiungimento dell'orbita terrestre. Ci si affida ad un Boeing 747 modificato per portare il Launcher One fino a circa 14.000 metri d'altezza, a quel punto il razzo viene sganciato, si accendono i motori e la salita in orbita comincia. E' chiaro che affrontare l'atmosfera terrestre a quell'altitudine e con una poderosa spinta iniziale rende molto più efficiente l'intera operazione, motivo per cui Virgin spera di abbattere i costi per piccoli servizi di lancio satellitare.
Come ricordavamo poco sopra, il tentativo di maggio fu fallimentare ma per fortuna non si verificarono problemi insormontabili e l'equipaggio ritornò a terra illeso. In quell'occasione tutto filò liscio fino all'accensione dei motori di Launcher One, che per un guasto entrarono in arresto di sicurezza. Il razzo riuscì a ricadere sulla Terra in modo controllato ma andò irrimediabilmente perso.
Incidenti simili vengono ovviamente preventivati e capitano spesso durante operazioni di questa portata, e più che rappresentare un problema permettono di isolare e risolvere criticità che altrimenti non emergerebbero o, ancor peggio, lo farebbero nel momento meno indicato. Possiamo definirli incidenti costruttivi e Virgin Orbit lo conferma, sono infatti numerosi i dati raccolti dalla precedenza esperienza. Nuovi aggiornamenti nei prossimi giorni.
Virgin non ha ancora specificato se terrà un evento live in occasione del nuovo lancio e dunque ne riparleremo prossimamente.
Nota: aggiornato al 11/01 con data ufficiale
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Commenti
Se ben ricordo, l'USAF aveva sviluppato un missile anti- satelliti che veniva lanciato da un F15 appositamente modificato. Il concerto era identico a quello implementato da Virgin.
E quando si apre il coperchio, la struttura in un nanosecondo ha uno sbalzo di pressione che farà implodere il tutto.
Commenti di un mese fa
Il vero problema sono le persone che credono la fantascienza sia la realtà effettiva di tecnologia, scienza, ecc. Se prendi un libro o guardi un film, capisci che è finzione, ma se uno ne parla con convinzione, non va assolutamente bene, perché vuol dire banalizzare dei problemi insormontabili con la tecnica a nostra disposizione nel mondo odierno. Un mass drive è sì realizzabile ed è proprio Tesla che sta cercando di realizzarlo con i suoi razzi riutilizzabili.
La fantascenza dovrebbe trovare soluzioni con materiali o tecnologie futuristiche ai problemi non ignorare cose intere tipo la fluidodinamica.
La fantascienza parla sempre come se fosse già possibile, altrimenti sarebbe solo fantasy. Il mass driver non è poi un progetto del tutto irrealizzabile, almeno per un primo stadio di materiale da portare in orbita. Difficilmente può essere conveniente farlo per ora, visti i costi stellari che comporterebbe
sono dei bambinoni che scrivono qua che discussioni tecniche speri di ottenere....
Sìsì, però parlare di fantascienza come fosse già possibile mi dà un fastidio. Quasi quasi mi vengono da restituire l'abilitazione alla professione ed il dottorato
Per l'ascensore spaziale basta un cavo lungo lungo (più di 42.000) con un peso in cima che bilanci il peso del cavo. Nessun materiale conosciuto è abbastanza resistente e leggero, purtroppo
Da ingegnere, mi sanguinano gli occhi vedere scritto tutto ciò. C'è anche da dire, che quel che hai pensato è alla base (ma base base) di un fantascientifico ascensore spaziale
La struttura apposita dovrebbe essere piuttosto grandina, l'atmosfera arriva fino ad 80 km di altezza. Se la fai più bassa come fai a tenere il tubone sottovuoto e contemporaneamente farci passare il missile? Se ci metti un coperchio in cima devi farlo aprire nel preciso istante del lancio
Per i duri di comprendonio: dovrebbe accelerare fino a qualche migliaio di km/h, non centinaia, visto che è praticamente una rotaia elettromagnetica, nel vuoto.
Si, ovvio che serve il resto del carburante per finire l'accelerazione.
E' ovvio che va costruita una struttura apposita (ma dai?)
rimane il Dreamchaser di Sierra Nevada, per quanto piu' piccolo e' un veicolo altrettanto affascinante, soprattutto la storia del progetto, basato sulla capsula di fuga hl-20 che a sua volta era "ispirata" (in pratica comprarono il progetto e gli fecero qualche miglioria minore) dal progetto sovietico Bor-4 che a sua volta era basato sulle ricerche sui veicoli lifting body americani
Tuttavia non ci sarà mai più nulla come lo space shuttle purtroppo...
eh si, gli SSME (RS-25) sono belli grossi e potenti, i due booster solidi aiutavano nelle fasi iniziali ma i motori dello shuttle sono comunque la spinta primaria del mezzo.
il prossimo vettore SLS ne usera' 4.
quindi intendi comunque portarti il carburante necessario a passare da 800km/h a 28.000km/h, che razza di mass driver riuscirebbe a lanciare qualcosa di tanto pesante (ed esplosivo...)?
Rettifico un dettaglio, l’orbiter aveva due tipi di motori. I primi, collegati direttamente al serbatoio esterno avevano il compito di portare l’orbiter nello spazio i secondi per quanto ho detto.
la velocita' orbitale in orbita bassa e' dalle parti dei 28.000 km/h se non ricordo male, quando esci dal tubo a vuoto e impatti nell'aria densa che c'e' ad altitudini basse con quel genere di velocita' fai un bel botto.
I motori dell’orbiter servivano solo per “manovre fini” in orbita e per rallentare quel tanto che basta per “cadere” sulla Terra. Quel modello (dovrebbe essere l’enterprise se non erro) venne anche utilizzato per test di atterraggio scalciandolo dal 747. Ripeto, una macchina pazzesca, altro che spacex!
quello in foto serviva principalmente per fare test aereodinamici in moto - quella versione dello shuttle era ancora priva di motori come si vede da quello strano cono di coda.
quanto alle capacita' di planata in effetti erano abbastanza assurde - di gran lunga sovraddimensionate rispetto alle necessita' di rientro dall'orbita, la cosa derivava dalle richieste dell'aviazione che prevedeva una missione di "furto" di satellite spia sovietico per poi atterrare necessariamente, da qualsiasi orbita partisse, alla base Edwards dove esistevano le strutture per smantellarlo ed analizzarlo.
questo obiettivo (fortunatamente mai messo in atto, le conseguenze sarebbero state abbastanza prevedibili) ha imposto dei problemi enormi nel disegno del veicolo che e' finito per essere parecchio piu' grande, pesante e costoso che nei progetti iniziali.
E ?
L'accelerazione avviene all'interno di un tubo sottovuoto, non c'è aria per creare attrito.
Certo, quando esce fuori, l'accelerazione rallenta, ma a quel punto è come un normale razzo.
C’è ancora posto?
Non puoi fare più di 800 km/h perché poi passi in regime transonico
Qualche centinaio di km lo si fa anche con un aereo normale, come nel caso dell'articolo. Sarebbe utile avere almeno qualche migliaio di km.
Sicuramente avere l'estremità del tubo in cima ad un monte, aiuterebbe.
Quindi vorresti fare la struttura solo per accelerare a qualche centinaia di km/h e poi tutto il resto con razzi normali? Numeri alla mano non so quanto sarebbe conveniente considerando la domanda attuale di materiale in orbita
Il tubo di lancio lungo diversi km serve per accelerare il carico a sufficienza per non sprecare troppo carburante nel superare i bassi strati dell'atmosfera. Infatti il tubo dovrebbe essere sotto vuoto.
Se solo non ci fosse l'atmosfera sarebbe una buona idea
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Mi chiedo, ancora una volta, ma non possono unire gli sforzi e costruire un mass driver?
L'idea malsana del hyperloop si potrebbe riciclare per lanciare in orbita carichi. Un tunnel sotto vuoto, dove su una monorotaia acceleri un razzo per poi lanciarlo verso l'alto, meglio ancora se dal pendio di una montagna.
Certo, sarebbe una struttura fissa, ma i costi di lancio sarebbero incredibilmente più bassi.
Space X oramai è su un altro livello , gli altri si dovranno accontentare delle briciole ..........
Se riesce ad andare a regime è una bella svolta
Nel caso specifico il 747 veniva usato solo per spostare l'Orbiter da un posto all'altro essendo esso privo di motori. Da quanto mi risulta, ad oggi, nessun velivolo ha mai raggiunto l'orbita trasportato da un aereo.
il vero guadagno sta nella quota e quindi minor massa al lancio e meno dispendio di carburante. Poi se 800km/h orizzontali per voi sono una poderosa spinta andiamo bene..
Chi porta chi? https://uploads.disquscdn.c...
The Queen
un mito
Era bel bello
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