Articolo 04 Giu
In Germania è stato inaugurato il primo treno passeggeri completamente a idrogeno: è silenzioso, veloce ed emette solamente vapore e acqua condensata. Il treno si chiama Coradia iLint, è prodotto da Alstom ed è in sviluppo già da diverso tempo, ma i primi test sul campo risalgono solo a quattro anni fa. È un regionale che opera nella Bassa Sassonia; il suo "quartier generale", dove è presente l'impianto di rifornimento di idrogeno, si trova nella città di Bremervörde.
Nei prossimi anni, l'obiettivo di LNVG (la società che si occupa del trasporto pubblico su binari della regione) è di varare altri 13 treni analoghi, che andranno a sostituire gradualmente 15 treni con motori diesel. I treni a idrogeno hanno un'autonomia di circa 1.000 km. La stazione di rifornimento contiene 64 serbatoi di idrogeno ad altissima pressione (500 bar), con una capacità complessiva di 1.800 kg; ci sono due pompe di carburante e sei compressori di idrogeno. In futuro la stazione sarà dotata anche di un sistema per generare idrogeno tramite elettrolisi.
I Coradia iLint hanno una velocità massima di 140 km/h, ma nelle tratte di interesse si muoveranno a velocità tra gli 80 e i 120 km/h. È interessante osservare che 1 kg di idrogeno equivale a circa 4,5 litri di gasolio; la fonte dice che per circolare tutto il giorno un treno ha bisogno di un solo pieno di idrogeno. Il treno, dicevamo, è di fatto già in circolazione da qualche anno, ma finora si è occupato solo del trasporto merci.
La maggior parte dei treni al giorno d'oggi è elettrica, ma la diffusione delle locomotive diesel è ancora piuttosto alta, perché bisogna eseguire onerosi lavori di elettrificazione lungo tutta la tratta interessata. Solo in Germania ci sono ancora almeno 4.000 locomotive alimentate a gasolio. Alstom ha ambizioni piuttosto elevate per i suoi treni a idrogeno: oltre a quello della Bassa Sassonia, la società ha già siglato altri tre contratti analoghi:
- un altro in Germania per 27 treni che serviranno l'area metropolitana di Francoforte.
- uno in Francia per 12 treni sempre a idrogeno, ma modelli diversi (Coradia Polyvalent) che si muoveranno in quattro regioni del Paese.
- e soprattutto (per noi) uno in Italia, per la precisione in Lombardia - 6 unità di Coradia Stream sono già in fase di costruzione, e c'è l'opzione per altri 8.
Alstom ha inoltre confermato di aver concluso con successo i test anche in molti altri Paesi europei, tra cui Austria, Paesi Bassi, Polonia e Svezia.
Commenti
Ah invece convertire tutto ad idrogeno è economicamente conveniente?
Se guardassimo solo ai soldi avremmo ancora tutte centrali a carbone
ammoniaca
In ospedale se ne usa poco il perossido d'idrogeno si usa raramente inoltre non si produce con l'idrogeno. Quali disinfettanti vengono prodotti dall'idrogeno?
Per i disinfettanti. Oppure ancora per l'acqua ossigenata.
linee con poco traffico sia come numero di treni che come numero di passeggeri non sono convenienti da elettrificare
il problema dell'elettrificazione oltre alle difficoltà geografiche dipende dal traffico sulla tratta, ovviamente una tratta molto trafficata ripaga più velocemente l'investimento. una linea in cui passano pochi treni al giorno magari con piccoli convogli con pochi passeggeri potrebbe essere anche in pianura ma non sarà mai conveniente rispetto ad una locomotiva a gasolio/idrogeno
In che modo gli ospedali necessitano di idrogeno?
Non è puro e va trattato costa di più. Ma se volete fate i masochisti e aspettare 20 anni x una nuova centrale nucleare accomodatevi. Come dice il proverbio.. furrrboooo itaaaaliaaanooo
In giappone e Cina sono in servizio da decenni. Siete sicuri di volervi vantare di questa cosa? Fossi in voi mi andrei a nascondere dalla vergogna.
Credo che la volontà di provarci ci sia, ma poi bisogna vedere nella realtà se è attuabile: può essere per esempio che la quantità di energia in eccesso di notte non sia sufficiente ad alimentare questi treni, specie se poi il numero crescerà. Può anche essere uno stimolo a installare più rinnovabili. Insomma, bisogna vedere.
Chiaro, da un punto di vista di efficienza ed economico rimane un punto di domanda, ma vivendo in Germania ho sentito appunto il fatto di sfruttare energia rinnovabile in notturna come risposta a questi dubbi.
Ma potrebbe essere una risposta di facciata
il primo treno BS-Edolo è una sperimentazione. E' possibile che, se positiva, possano estendere ad altre tratte.
il grosso dell'H2 viene prodotto da steam reforming dal metano. poi in futuro si potrà passare all'idrogeno verde: questo implica costruire impianti dedicati all'elettrolisi e alimentati da impianti (FV, eolico o altro) ancora probabilmente dedicati. Non è un male di per sè, semplicemente richiederà tempo e costi. Personalmente trovo l'iniziativa comunque interessante e certamente preferire che dietro casa mia passasse un treno a H2 che a diesel. Rimane da vedere il vantaggio economico oltre che a quello ambientale.
"basta scavare" non è un po' semplicistico?
esatto, mischiamo acqua e idrogeno nella stessa tubatura
Pisa-lucca-aulla ha gli stessi problemi, pendenze comprese
Alcune linee, semplicemente, non sono elettrificabili
Sfortunatamente non è così.
È pieno di linee non elettrificate e non elettrificabili.
Alstom ha proposte sia a batteria, sia ad idrogeno, le prime su tratte più brevi o elettrifcate a tratti. I secondi per tratte più lunghe
. . . o dall'Australia, o dagli USA , dal Canada, dal Sud Africa dall'Argentina ecc ecc ecc . . . l'uranio è presente su tutta la crosta terrestre, basta scavare. PS; i Petrolieri sostengono la campagna psicologica terroristica contro il Nucleare in modo tale da avere il monopolio del mercato eliminando i concorrenti
No, il gas non lo puoi usare per tutto.
La produzione d’idrogeno è una follia, sprecare non so quanta energia per produrre idrogeno quando si potrebbe utilizzare direttamente il gaZ o l’elettricità prodotta bruciando carbone e o petrolio, è qualcosa che non riesco a concepire.
È come se per fare una pagnotta di un chilo te utilizzassi 5 chili di farina.
Ottimo e l'Uranio lo compri dalla Russia,
hum...forse perchè l'ossido riduzione dell'idrogeno è un cicinino più pericolosa della pirolisi del metano ?
Ahahhahaha.
Capto, grazie!!
Comunque trovo assurdo dover convertire la corrente in idrogeno quando un treno potrebbe tranquillamente avere la corrente subito pronta....
In Emilia Romagna le hanno elettrificate tutte negli ultimi anni.
In Lombardia hanno il problema dei tratti alpini, dove ci sono gallerie strette.
L'unica tratta adatta all'idrogeno sarebbe proprio quella, sempre che questo trenino di scarsa potenza riesca a superare certe pendenze.
Di solito i soldi li tira fuori il contribuente.
Colui che prende le decisioni invece se li intasca.
l'unico mod x produrre idrogeno in quantità industriali è il Nucleare
bisogna costruire almeno 50 reattori nucleari in Italia
. . . di corsa ! ! !
Perchè l'idrogeno lo puoi produrre con l'elettrolisi. L'elettrolisi l'alimenti da fotovoltaico e da eolico. Oggi si sviluppa la tecnologia e si usa l'idrogeno prodotto come si può, domani, una volta che la tecnologia idrogeno sará matura, puoi produrlo con l'elettrolisi da fotovoltaico/eolico.
Sei abbastanza aberrante.
Forse appunto non hai capito cosa volevo dire. L'idrogeno già si produce. Probabilmente anche per la costruzione di batterie della Tesla, serve idrogeno. Ogni ospedale necessita di idrogeno. E' un elemento fondamentale per le fabbriche che usano processi chimici e non usano 1kg di idrogeno al giorno.
Se ora, al posto di produrre 1t di idrogeno al giorno, ne producono 1.1t, non ti cambia la vita, credimi.
Anche perché il processo di passare all'idrogeno "verde", come lo chiamano i tedeschi, é in corso.
Come le pipeline di acqua e metano. Eppure molti si spaventano all'idea che possa esserci anche idrogeno in queste tubature.
Berne o male è così.
Neanche tanto remote, la linea Monza Lecco ha delle gallerie dove il treno ci passa per centimetri e pensare di far passare i cavi è praticamente impossibile.
pensa te, ovunque ho una casa ho delle intere pipeline che portano corrente elettrica a varie industrie che lo necessitano in tutte le regioni
e passano anche da casa mia
.Generalmente elettrificare una linea costa circa a lavoro finito 1 -1,2 milioni di euro al km. Si... ma se è facilmente raggiungibile. Generalmente le locomotive a gasolio erano preferite perchè i tratti erano difficilmente elettrificabili se non dietro importanti e costosi lavori che per valore superavano l'utilità e l'economicità della ferrovia. E poi le gallerie, tante, e tu pensi che quando le hanno scavate le hanno fatte alte per far passare anche i cavi di alimentazione aerea ? Eh...no. Quindi altri e costosi costi.
Generalmente elettrificare una linea costa circa a lavoro finito 1 -1,2 milioni di euro al km. Si... ma se è facilmente raggiungibile. Generalmente le locomotive a gasolio erano preferite perchè i tratti erano difficilmente elettrificabili se non dietro importanti e costosi lavori che per valore superavano l'utilità e l'economicità della ferrovia. E poi le gallerie, tante, e tu pensi che quando le hanno scavate le hanno fatte alte per far passare anche i cavi di alimentazione aerea ? Eh...no. Quindi altri e costosi costi.
E' dal 2018 anni che ci stanno dietro a questo progetto con prototipi funzionanti.
Per gli ignoranti che credono che l'idrogeno verrà prodotto per questo treno:
In Germania già ora si consumano 60TWh di idrogeno. L'industria e gli ospedali necessitano di tantissimo idrogeno (anche se poi solo il ~10% é idrogeno da fonti rinnovabili).
E da qua questo progetto: l'idrogeno prodotto in queste fabbriche non viene trasportato alla stazione, ma é la stazione a trovarsi da parte alla fabbrica. Dove, tra l'altro, ci sono intere pipeline per portare l'idrogeno a varie industrie che lo necessitano in tutta la regione.
Da quello che ho capito sfruttano l'elettricità in eccesso generata di notte per produrre l'idrogeno
Mi sembra ovvio che chi deve tirare fuori i soldi certi conti se li sia fatti... Non credi?
Ci sarebbe anche da ragionare sulla convenienza energetica del tutto, pur ipotizzando idrogeno prodotto da fonti rinnovabili.
Chissà se qualcuno si è messo a fare i conti sulla convenienza di questo sistema piuttosto che elettrificare le linee
No, ci sono aree più o meno remote che hanno ancora treni a gasolio
Che bomba
Treni Zeppelin