Stellantis, il CEO Filosa avverte: scelte difficili per rilanciare l'azienda
Saranno prese decisioni difficili ma necessarie per risanare Stellantis e rilanciarla

Stellantis ha comunicato i dati economici dei primi 6 mesi del 2025. Ricavi netti di 74,3 miliardi di euro, in calo del 13% rispetto al primo semestre del 2024 ed un impatto dei dazi di Trump quantificati in 1,5 miliardi di euro per l’intero 2025. Sappiamo poi che le vendite sono in calo, il mercato automotive in generale sta affrontando diverse difficoltà e la concorrenza cinese sta avanzando. Un quadro particolarmente complesso su cui è intervento il nuovo CEO Stellantis Antonio Filosa che preannuncia che nei prossimi mesi potrebbero arrivare decisioni molto difficili. L’obiettivo? Quello di risanare l’azienda e rilanciarla.
Le prime settimane come CEO hanno riconfermato la mia ferma convinzione che risolveremo ciò che non funziona in Stellantis, capitalizzando su tutto ciò che invece funziona, partendo proprio dalla forza, dall’energia e dalle idee delle nostre persone, insieme ai fantastici nuovi prodotti che stiamo portando sul mercato. Il 2025 si sta rivelando un anno caratterizzato da difficoltà, ma anche da graduali miglioramenti. Confrontando il primo semestre del 2025 con il secondo semestre del 2024, sono evidenti i segnali di progresso, sotto forma di migliori volumi, ricavi netti e AOI, nonostante l’intensificarsi delle difficoltà esterne. Il nostro nuovo leadership team, pur mantenendo un atteggiamento realista rispetto alle sfide che ci attendono, continuerà a prendere le decisioni difficili necessarie per ristabilire una crescita redditizia e risultati significativamente migliori.
DECISIONI DIFFICILI MA NECESSARIE
Ovviamente non sono sati aggiunti dettagli che probabilmente saranno comunicati più avanti dato che si attende un aggiornamento sia del piano industriale di Stellantis e sia del Piano Italia che riguarda in maniera specifica le fabbriche e i marchi del nostro Paese. Parlare comunque di decisioni difficili ma necessarie fa comunque pensare ad un piano di riorganizzazione che potrebbe prevedere impatti su fabbriche, dipendenti e marchi. Proprio durante la ricerca del nuovo CEO si diceva che uno dei punti più importati su cui insisteva molto Elkann erano le idee dei candidati sul futuro dei marchi Stellantis. Non è una novità, da tempo gli analisti affermano che la galassia Stellantis sia composta da troppi marchi, alcuni dei quali sovrapposti. Lo scenario è difficile e quindi il nuovo CEO è chiamato ad affrontare questa sfida molto complessa. Cosa sarà deciso? Non possiamo fare altro che attendere novità.