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All'aeroporto di Orio al Serio salti la fila con la Carta di Identità Elettronica

L’aeroporto di Orio al Serio ha attivato un nuovo iter di imbarco per tutti i passeggeri in possesso di Carta di Identità Elettronica, biglietto aereo e bagaglio a mano che permetterà loro raggiungere il gate senza effettuare controlli di sicurezza

All'aeroporto di Orio al Serio salti la fila con la Carta di Identità Elettronica
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Redazione
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Pubblicato il 15 mar 2024

L’Aeroporto di Orio al Serio (Milano Bergamo) da inizio mese ha attivato un percorso dedicato ai passeggeri in transito e in arrivo da destinazioni Schengen, (Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria) e diretti verso tutte le destinazioni sia Schengen che extra Schengen, il tutto per snellire l’iter di imbarco.

Secondo quanto dichiarato dalla società aeroportuale, nel caso il passeggero abbia con sé unicamente il bagaglio a mano e sia in possesso della Carta di Identità Elettronica e del biglietto aereo, potrà saltare i controlli di sicurezza in aeroporto (spesso la trafila più lunga) e, tramite apposita segnaletica, accedere direttamente all’area imbarchi.

 

Questa opzione, soprannominata “canale transiti fai da te”, è disponibile anche ai viaggiatori che si trovino unicamente a transitare dall’aeroporto di Orio al Serio fra un volo e l’altro, a patto che debbano proseguire il proprio viaggio all’interno della medesima giornata.

AEROPORTI PIU’ SICURI, MA CON MENO CODE

L’iniziativa di Orio al Serio non è l’unica strategia messa in atto dalle società aeroportuali per snellire le pratiche di imbarco e, al contempo, tutelare e garantire la sicurezza sia dei passeggeri, sia del personale di terra, osservando pedissequamente le restrizioni applicate in tutto il mondo in seguito agli attentati dell'11 settembre 2001 a New York.

Fra queste, le più conosciute sono quelle sul trasporto di liquidi ed apparecchiature elettroniche (con cui ognuno di noi si è scontrato almeno una volta), ovvero l’obbligo di togliere dal proprio bagaglio a mano, durante la fase di controllo, i dispositivi a batteria e i liquidi; questi ultimi devono inoltre essere immagazzinati in contenitori da 100 ml, per un massimo di 1 litro.

 

Dal 2018 l’aeroporto londinese di Heathrow ha deciso di sperimentare l’utilizzo di scanner di ultima generazione, gli EDS-CB (Explosive Detection Systems for Cabin Baggage) che sfruttano la tomografia computerizzata (CT), la stessa tecnologia della TAC, permettendo un’analisi più approfondita e sicura rispetto alle macchine a raggi X attualmente usate, togliendo ai passeggeri l’obbligo di rimuovere gli oggetti sensibili dalle proprie valigie.

LA SITUAZIONE NELL’AREA SCHENGEN

Seguendo l’esempio di Londra, anche gli aeroporti della Comunità Europea si stanno attrezzando per acquistare i nuovi macchinari: in Italia sono già tre gli scali dotati di EDS-CB, Roma Fiumicino, Milano Linate e Milano Malpensa.

In Germania l’aeroporto di Monaco di Baviera ha iniziato i lavori di implementazione lo scorso anno, prevedendone la conclusione per questo autunno al Terminal 2.

La Commissione Europea, al fine di evitare scenari “a macchia di leopardo” che comportino disagi per i viaggiatori, sta promuovendo direttive comunitarie affinché tutte le società aeroportuali europee si adeguino: l’obiettivo è che tra il 2024 e il 2026 tutti gli scali del continente abbiano soltanto questa tecnologia nei varchi di sicurezza.

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