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Nuova Volkswagen Tiguan Life 1.5 TSI 150: prova su strada e recensione | Video

La prova della Volkswagen Tiguan 2021, che si rinnova nello stile e nei contenuti con novità, estetiche ma anche di sostanza. Protagonista del test su strada è la Life 1.5 TSI 150

Nicola Villani
Nicola Villani
Pubblicato il 10 mag 2021

La prova della nuova Volkswagen Tiguan 2021, che si rinnova nello stile e nei contenuti con novità, estetiche ma anche di sostanza. Si conferma la perfetta auto per la famiglia, spaziosa, molto versatile e sicura. Tecnologia e qualità si pagano e nel listino si vede, eppure per le avversarie non sarà facile tenerle testa.

Stiamo parlando dell’auto che nel 2019 ha battuto in casa la Golf, per anni la Volkswagen più venduta. L’anno scorso è stato il SUV più venduto in Europa e nella top ten delle auto più vendute nel mondo: è ormai un riferimento tra i SUV del suo segmento per comodità, versatilità e tecnologia.

Pochi mesi fa è stata oggetto di un restyling: squadra che vince non si cambia. Al limite si cerca di migliorarla ancora…

DESIGN E DIMENSIONI

Tiguan si evolve e si allinea al corso stilistico già intrapreso da Volkswagen con altri modelli. E’ soprattutto il nuovo design del frontale che ci aiuta a distinguerla dalla versione precedente: spicca la nuova firma luminosa con fari a tecnologia LED negli inediti proiettori principali. Ora tutte le versioni della Tiguan prevedono di serie i fari a LED.

Al centro della calandra il logo ridisegnato; ora il cofano motore è più alto avvicinandosi così, dal punto di vista stilistico, alla più grande Touareg e il paraurti è più pronunciato. Dietro nuovi proiettori a Led e un inedito paraurti; nuova anche la serie di cerchi in lega da 17 fino a 20 pollici.

Le dimensioni: lunghezza 4.509 mm, larghezza 1.839 mm, altezza 1.675 mm e passo 2.678 mm.

SCHEDA TECNICA 1.5 TSI ACT 150 CV

  • Motore: 4 cilindri – Ciclo Otto
  • Cilindrata: 1.498
  • Potenza massima kW(CV): 110 kW/150 CV
  • Coppia massima Nm: 250 / 1.500 – 3.500
  • Classe di emissione gas di scarico: Euro 6d-ISC-FCM
  • Cambio: Manuale 6 rapporti
  • Consumo: ciclo di prova combinato WLTP 6,52 l/100km
  • Emissioni CO2: ciclo di prova combinato WLTP 148 g/km
  • Velocitá max: 202 km/h
  • Accelerazione: 0-100 km/h, s 9,9 s
  • Massa in ordine di marcia: 1.510 kg
  • Massa complessiva: 1.970 kg
  • Capacitá serbatoio: 58 l

ABITABILITÀ E INTERNI

L’abitacolo moderno e tecnologico è contraddistinto da linee semplici e pulite. Le plastiche sono prevalentemente di qualità e spesso piacevoli al tatto, gli assemblaggi ben fatti; ci sono anche dettagli che fanno la differenza: come il rivestimento morbido nelle tasche delle portiere, per evitare che gli oggetti che ci mettete facciano rumore mentre siete in movimento. In generale la qualità percepita è buona. 

Il volante è stato ridisegnato per ospitare i pulsanti che gestiscono i nuovi sistemi di assistenza alla guida. C’è un nuovo quadro strumenti digitale e il tunnel centrale mostra inediti tasti per il clima. Tutte le Tiguan, fin da questa versione entry level, hanno di serie il clima automatico a tre zone, con nuovi comandi: superfici touch e cursori prendono il posto di manopole e pulsanti. I cursori a sfioramento del clima non sono proprio pratici, sono troppo in basso e si distoglie lo sguardo dalla strada: mentre guidate non è sempre comodo impostare la temperatura desiderata e vi distrae troppo; per fortuna sono almeno illuminati.

Non c’è problema invece per regolare la ventola facendo scorrere il dito in un incavo dedicato; c’è comunque anche il tasto per attivare le funzioni del menu del clima tramite l’infotainment. Sotto ci sono due prese USB di tipo C illuminate.

Al centro della plancia domina il monitor touch per l’infotainment.Dentro lo spazio è abbondante e ben gestito e davanti si sta proprio bene; l’accesso al sedile posteriore è agevole e per chi siede dietro c’è molto spazio per la testa e anche per le ginocchia. Si può viaggiare discretamente anche in cinque: l’unico ostacolo per chi siede al centro è il tunnel centrale, un po’ ingombrante.

Ci sono due bocchette dell’aria, i comandi per regolare la temperatura del clima e una presa da 12 V, ma nessuna USB (purtroppo è tra gli optional). Per offrire una maggiore versatilità, il divano posteriore è regolabile in senso longitudinale.

Il bagagliaio ha una capacità minima di 615 litri. I sedili si possono abbattere fino ad arrivare a 1.655: numeri in linea con gli standard del suo segmento. Il vano è ampio, dalla forma regolare, con un piano che può essere sistemato su due diverse altezze ma, sotto, non c'è lo spazio per alloggiare la cappelliera. É anche pratico: una presa 12V e una luce di cortesia, 4 anelli fermacarico e 2 ganci per le borse o le buste della spesa.

PROVA 1.5 TSI ACT 150 CV

La Tiguan che abbiamo provato è la 1.5 TSI ACT, spinta da un 4 cilindri a benzina con il sistema di disattivazione attiva dei cilindri e 150 cv: su questa c’è il cambio manuale a 6 marce, ma potete averla anche con l’automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti. 

La versatilità della Tiguan è uno dei suoi punti forti: a suo agio in città ma anche nei lunghi viaggi in autostrada. Nel traffico cittadino, le ampie superfici vetrate offrono una buona visibilità e si percepiscono abbastanza bene anche gli ingombri. Nei parcheggi più complicati ci sono i sensori ad aiutarvi: anteriori e posteriori sono di serie già in questa versione d’ingresso. Se proprio volete rendervi le cose più semplici scegliete tra gli optional la retrocamera. 

Il comfort a bordo è frutto dell’ottimo lavoro fatto dagli ammortizzatori, che copiano bene il fondo: buche o asperità non si sentono mai troppo. Tra gli optional per poco più di 1.000 euro potete aggiungere anche gli ammortizzatori a controllo elettronico e a quel punto anche con cerchi da 19” si viaggia sempre comodi La Tiguan è ben insonorizzata: i fruscii aerodinamici sono ridotti al minimo e si sente poco anche il rumore di rotolamento delle gomme.

La nostra 1.5 a benzina si può avere solo con la trazione anteriore mentre quella integrale permanente 4MOTION è riservata ad altre motorizzazioni. La coppia di questo TSI è di 250 Nm, disponibile tra 1.500 e 3.500 giri, quindi in basso, dove serve di più nel traffico di oggi. Con il manuale raggiunge i 202 km/h di velocità massima, un valore identico con il DSG, mentre accelera da 0 a 100 in 9”9. 

Lo sterzo è piuttosto leggero ma preciso. In generale, la Tiguan è un’auto che trasmette comunque sempre sicurezza, anche se viaggiate un po’ veloci o su fondo bagnato: ha un comportamento dinamico sempre molto neutro, senza sorprese. Le strade strette e tortuose non sono proprio l’ambiente ideale per la Tiguan, che di sicuro non è l’auto più entusiasmante da guidare e non è certo nemmeno l’auto da portare sul Mottarone o sulla Futa per fare i numeri, però su una strada con curve un po’ più ampie e veloci se aumentate il passo ma la guidate in modo pulito, se non siete troppo aggressivi, evitando eccessivi e bruschi trasferimenti di carico, vi dimostrerà che ci si può fidare.

Il cambio manuale a 6 rapporti va benissimo però sinceramente se io comprassi la Tiguan non avrei dubbi e sceglierei il DSG, più adatto al temperamento di quest’auto. In modalità automatica consente una guida rilassante, con grande fluidità di marcia; inoltre vi aiuta a guidare in modo più efficiente, gestendo le cambiate per farvi risparmiare un po’ di carburante. E se vorrete guidarla in modo un po’ più brillante, saprà essere anche più veloce.

Il motore di questa prova, che era già presente nella versione precedente, ha il sistema di gestione attiva dei cilindri che, quando è possibile, ne disattiva temporaneamente due, per ridurre un po’ i consumi; mentre guidate non riuscite a percepire il passaggio dai quattro ai due cilindri.

A proposito di consumi: la Casa dichiara valori compresi tra 6,5 e 7,2 Iitri per 100 km. Quando abbiamo girato il video, tra autostrada, extraurbane e un po’ di città, guidandola anche con un po’ di brio, ho percorso circa 224 chilometri con una media di 6,8 litri per 100 km.

ADAS E SICUREZZA

La Tiguan, come tutte le Volkswagen più recenti, è sicura. Già in questo allestimento base, il Life, offre di serie ADAS come: cruise control adattivo (e se sull’auto c’è il navigatore satellitare dialoga proprio con quest’ultimo), quello che rileva la stanchezza di chi guida, Front Assist con frenata di emergenza City Emergency Brake e riconoscimento pedoni; Side Assist Plus con l’assistente uscita parcheggio Rear Traffic Alert, il sistema di protezione proattivo con Front Assist e Side Assist, quello di frenata anti collisione multipla e il sistema di assistenza al mantenimento della corsia 

Se la volete ancora più sicura c’è l’IQ.Drive Pack che comprende l’ormai famoso Travel Assist, quello che già abbiamo visto e provato sulla Passat, per la guida assistita da 30 km/h (con il cambio manuale) fino ai 210, che prevede però l’Emergency Assist solo se c’è il cambio DSG, il riconoscimento dinamico della segnaletica e il Park Assist.

L’Emergency Assist è il sistema che interviene quando non rileva attività da parte di chi guida, che non agisce sul volante, non frena né accelera: cerca di farlo reagire e se i tentativi non vanno a buon fine, porta l’auto ad arrestarsi per evitare un incidente.
Sulle versioni con cambio manuale come questa non si può avere ma il resto del pacchetto costa 255 Euro.

TECNOLOGIA A BORDO

Tecnologia parlando, già su questa versione Life di serie c’è la Radio Composition con display da 6,5″ e i servizi online We Connect e We Connect Plus. Ma su questo esemplare è stato aggiunto il Tech Pack: costa 1000 Euro e comprende anche la Radio "Ready2Discover" con display touch da 8″, gesture control e predisposta per la navigazione (che si può attivare anche dopo l’acquisto dell’auto a pagamento direttamente dallo shop integrato nel sistema tramite We Upgrade), sono a pagamento anche streaming e internet. Nel pacchetto c’è anche la novità: l’App-Connect con funzione wireless per integrare Apple CarPlay e Android Auto, finalmente senza cavi. 

Tra gli optional è stato aggiunto anche il Digital Cockpit Pro, l’ormai famoso cruscotto digitale personalizzabile, con il display da 10,25″: costa 670 Euro.

La nuova piattaforma d’infotainment MIB 3 è più potente e veloce rispetto alla precedente: si amplia la gamma delle funzioni, comprende proprio i servizi online di We Connect (predisposti per l’uso senza limiti di tempo) e We Connect Plus (predisposti in Europa per l’uso gratuito per uno o tre anni).

Se la volete più tecnologica, c’è solo l’imbarazzo della scelta: dal navigatore "Discover Media" con display touch da 8″ al "Discover Pro" con schermo da 9,2″ e natural voice control, il nuovo assistente vocale in grado di riconoscere il linguaggio naturale. Per chi ama la musica c’è il sistema audio Harman Kardon da 480 Watt, con amplificatore digitale a 16 canali, 10 altoparlanti e subwoofer. E se volete c’è anche la ricarica a induzione per lo smartphone.

ALLESTIMENTI E PREZZI

In Italia la rinnovata Tiguan è offerta in quattro versioni: la nostra Life, l’intermedia Elegance, la ricca e sportiva R-Line e la R, che è un mondo a parte.

La dotazione di serie è buona. Già su questa versione entry level: cerchi in lega da 17”,  fari LED anteriori e posteriori con Light Assist (la regolazione automatica degli abbaglianti), vetri posteriori oscurati, il Climatronic a 3 zone, un nuovo volante multifunzione rivestito in pelle, la regolazione lombare per i sedili anteriori, gli ADAS che vi ho già elencato e altro ancora.

Per averla nella versione intermedia Elegance bisogna aggiungere 4.800 Euro ma di serie offre: fari IQ.Light LED Matrix con Dynamic Light Assist e gruppi ottici posteriori a tecnologia IQ.Light LED con indicatori dinamici, cerchi in lega da 18″ con pneumatici 235/55, navigatore Discover Media con display da 8″, Digital Cockpit Pro con schermo da 10,25″, l’App-Connect con funzione wireless, cruise control adattivo ACC con funzione predittiva, Park Assist con retrocamera Rear View e tanto altro.

Con 5.500 Euro in più potete scegliere la ricca versione R-Line, che vanta di serie: cerchi in lega da 19″ con gomme 255/45, fari IQ.Light LED performance con Light Assist, allestimento R-Line esterno e interno con sedili anteriori Top Comfort, volante sportivo in pelle con comandi touch e altro.

La gamma motori è molto ampia: 4 a benzina, 3 a gasolio e una ibrida plug-in. Si parte con un 1.5 turbo con 130 cv, solo a trazione anteriore e con il cambio manuale a 6 marce, offerto nella sola versione Life. Il nostro 1.5 da 150 cv, anche con il DSG, e un 2.0 con 190 cv, solo con DSG e 4MOTION. Il quarto è il duemila da 320 cv della “cattiva” R.

Per chi macina chilometri in auto un 2.0 TDI con 122 cv, solo a trazione anteriore e l’unico con il cambio manuale a 6 marce, offerto nella sola versione Life. Gli altri motori a gasolio sono sempre abbinati al DSG: un 2.0 con 150 cv, volendo anche 4MOTION. Il più potente duemila con 200 cv è di serie a trazione integrale. Sono tutti abbinati a un doppio catalizzatore SCR con doppia iniezione di AdBlue.

Poi c’è l’ibrida plug-in, la eHYBRID, con il 1.4 TSI turbo benzina da 150 CV e un motore elettrico da 115 per una potenza di sistema di 245 CV e 400 Nm di coppia. Monta il cambio DSG a 6 rapporti ed è a trazione anteriore; con una batteria da 13 kWh che le dovrebbe consentire di percorrere fino a 60 km in modalità elettrica e di raggiungere una velocità di 130 km/h.
Tutti i motori rispettano la norma sui gas di scarico Euro 6d.

Il listino parte dai 31.750 Euro della 1.5 a benzina da 130 CV per arrivare ai 58.500 per la più estrema R. L’automatico DSG, quando è disponibile, costa circa 2.500 euro e ce ne vogliono altrettanti per aggiungere la trazione integrale. E’ un po’ cara e la lista degli optional è infinita: valutate bene ciò che fa davvero per voi.

LE ALTERNATIVE

Tra le alternative alla bestseller di Volkswagen, rimanendo nel Gruppo, la Skoda Karoq e la Seat Ateca.  Poi la Peugeot 3008, da poco uscita con il restyling, la rinnovata Jeep Compass, la nuova Hyundai Tucson ma soprattutto, la più tosta, la Nissan Qashqai, completamente nuova e molto tecnologica.
Per voi qual è quella giusta?

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