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Renault Captur Plug-In Hybrid: prova su strada della E-TECH 160 ibrida

Prova su strada, consumi, interni e prezzo di Renault Captur Plug-In Hybrid, il B SUV ibrido E-TECH 160

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 8 lug 2020

Renault Captur ibrida Plug-In è, insieme alla "gemella" Megane e alla nuova Clio ibrida, uno dei pilastri della strategia di elettrificazione dei francesi, completamento dell'opera iniziata con Renault Zoe recentemente rinnovata con la batteria da 52 kWh.

Captur è un crossover di segmento B con tecnologia PHEV, ibrido dotato di batteria di dimensioni importanti per percorrere decine di chilometri in modalità a zero emissioni.

DIMENSIONI, BAGAGLIAIO E INTERNI

Anche se ibrida, grazie alla piattaforma nata per essere elettrificata, Captur Plug-In mantiene le dimensioni originali e la stessa abitabilità: 4.277 mm lunghezza x 1.797 mm larghezza x 1.576 mm altezza, con un passo di 2.639 mm. Il bagagliaio nasconde un doppio fondo organizzato per contenere i cavi, si apre a metà per rendere possibile l'accesso anche con un paio di valigie a bordo. 

Il B SUV ibrido ricaricabile può contare su un bagagliaio da 379 dm3 (557 litri) con la panchetta portata in avanti. Completano la scheda tecnica i dischi anteriori e posteriori, cerchi da 17 o 18" a seconda dell'allestimento e una massa a vuoto, in ordine di marcia, di 1.564 chilogrammi.

Gli interni non sono sacrificati: l'abitabilità resta la stessa, la batteria è posta sotto al divanetto posteriore che però mantiene le sue caratteristiche versatili, sia nell'abbattimento 60/40, sia nella possibilità di scorrere sui binari.

INFOTAINMENT E ADAS

Easy Link è l'infotainment di nuova generazione di Renault: su Captur Plug-In Hybrid cambia solamente nell'interfaccia aggiungendo la schermata dedicata ai flussi di energia, con utilizzo del motore benzina, generazione, rigenerazione e utilizzo dei motori elettrici.

La strumentazione digitale da 10,2" è di serie, nuova nella grafica che accoglie tutte quelle funzioni elettriche, dalla batteria rimanente ai flussi energetici. Inalterata la suite di ADAS, valgono le considerazioni fatte per Clio e per Captur diesel e benzina.

IBRIDO PLUG-IN E-TECH: COME FUNZIONA

La base dell'ibrido Plug-In E-TECH 160 è la stessa della Clio Hybrid (E-TECH 140), con alcune modifiche riguardo alla parte modulare. Il sistema è stato concepito per gravitare intorno a diverse componenti in comune, dal motore benzina 1.6 aspirato da 103 kW (con FAP) agli algoritmi di gestione, passando per parte dell'elettronica di potenza. A questi elementi si affiancano le modifiche necessarie per passare da HEV a PHEV

In questo caso arriva la batteria da 9,8 kWh (tensione di 400 V), la presa di ricarica con caricatore di bordo da 3,6 kW e i motori elettrici più potenti, un e-motor da 49 kW per le fasi di avvio, marcia nei transitori e recupero, e un generatore/starter HSG da 25 kW che fa da stabilizzatore quando si cambia rapporto (automatico) e lavora con il motore termico tradizionale. La trasmissione è multi-modale, priva di sincronizzatore e frizione, con innesto a denti per un totale di quindici combinazioni mettendo insieme quelle del benzina e quelle dell'elettrico. Il pacco batterie è fornito da LG e gode di 8 anni di garanzia.

  • Potenza complessiva: 116 kW (160 CV)
  • Emissioni CO2: 32 grammi al km
  • Consumi dichiarati: 1,4 l/100 km (WLTP)
  • Autonomia elettrica dichiarata: 50 km (misto) 65 km (città)
  • Velocità max in elettrico: 135 km/h

Renault ha scelto di limitare la velocità di ricarica (ma anche la potenza di scarica) della batteria allo scopo di mantenerla in forma il più a lungo possibile, specie considerando che le ibride Plug-In possono essere ricaricate completamente in tempi relativamente brevi vista la capacità inferiore.

Nello specifico, con Wallbox da 3,7 kW o con qualsiasi colonnina (fino a 22 kW trifase) il tempo è sempre di 3 ore; il caricatore di bordo fa da collo di bottiglia. A casa, tramite 2,4 kW, il tempo sale a 5 ore. Di seguito le guide per calcolare tempi e costi della ricarica:

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In attesa di ricevere i dati tecnici ufficiali, dalla prova su strada Captur Plug-In può contare su una potenza in rigenerazione fino 44 kW da computer di bordo (picco, per brevi istanti), con una media di 20/25 kW nelle parti successive alla "staccata" iniziale.

COME VA, PROVA SU STRADA

In pista e su strada Captur ibrida plug-in non cambia troppo il suo comportamento. Un conducente più sensibile riuscirà sì a sentire il peso maggiore, che emerge solo nei trasferimenti di carico rapidi ed è prontamente reso inerme dai controlli elettronici, ma il vantaggio è un baricentro abbassato dalla batteria, anche se le masse sono leggermente spostate verso il posteriore. 

Grazie ai motori elettrici più potenti, questo E-TECH 160 Plug-In Hybrid consente di avere accelerazioni più rapide e la coppia (205 Nm E-Motor e 50 Nm HSG, da aggiungere ai 144 Nm del benzina a 3.200 giri), è sufficiente per muovere senza alcun problema sia il crossover che la berlina Megane, meglio di come farebbe il  quattro cilindri diesel di casa.

Manca la prova dell'autostrada, fondamentale per capire consumi ma anche prestazioni sotto stress del trio di motori, ma dal percorso cittadino ed extra-urbano con modalità Sport e climatizzatore costretto al super lavoro (temperatura ambientale di più di 32°), Captur si è difeso bene. Identiche le considerazioni per Megane: non si è scomposta di una virgola con la batteria utilizzata per (quasi) il 100% del tempo e il motore a benzina mai chiamato in causa.

Per la prova su strada, motore a parte, vi rimando all'anteprima della versione TCe 130 e TCe 155 con cambio doppia frizione EDC 7. A breve sarà disponibile anche la recensione di Captur 1.5 dCi di Nicola.

CONSUMI E AUTONOMIA ELETTRICA

Avendo a disposizione sia Captur ibrida Plug-In che Megane ibrida Plug-In, entrambe con lo stesso identico powertrain e la stessa batteria, ho ottimizzato i tempi delle prove con due casi d'uso che restano comunque validi per l'una e per l'altra.

Con Captur ho affrontato il percorso al 50% in modalità Sport e al 50% in modalità standard, lasciando all'auto la gestione automatica. Con Megane ho impostato la modalità EV percorrendo (quasi) l'intero percorso utilizzando solamente il motore elettrico alimentato a batteria.

  • Autonomia modalità EV: partendo da batteria al 100%, il dato del computer di bordo segnava 31,5 chilometri percorsi e batteria per 8 ulteriori km, confermando quindi un'autonomia di 40 chilometri con una ricarica. 
  • Consumi modalità ibrida: partendo da una batteria carica al 100%, la media è stata di 4.9 l/100 km, 17,7 kWh/100 km e 21 chilometri residui di batteria, su un percorso di 25,9 chilometri complessivi

Se volete fare una comparativa con la vostra auto, ecco il percorso di Captur e quello di Megane su Google Maps…ovviamente fatelo in condizioni di traffico paragonabili (mattina, fascia 9-12) e consci che il contesto non sarà mai lo stesso, anche solo per la temperatura di 32 gradi con climatizzatore fisso a 21 gradi.

PREZZO

Renault Captur Plug-In è disponibile in prenotazione e arriverà in Italia a settembre del 2020, partendo dal terzo livello di allestimento (Intens). Captur Plug-In ZEN, il secondo livello, sarà disponibile nel corso del 2021 a cifre intorno ai 30.000€:

  • Renault Captur E-TECH Plug-In Hybrid 160 ZEN: nel 2021
  • Renault Captur E-TECH Plug-In Hybrid 160 Intens: 32.950€
  • Renault Captur E-TECH Plug-In Hybrid 160 Initiale Paris: 36.950€

Per un confronto dei prezzi, Captur TCe 155 EDC Intens (quella più simile a questa 160 PHEV) costa 25.900€. Sommando gli incentivi statali e l'Ecobonus con rottamazione (escludendo quelli regionali o quelli di Milano ad esempio), si può arrivare ad un prezzo di 26.450€ per Captur PHEV.

CONFIGURATORE RENAULT CAPTUR PLUG-IN HYBRID

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