Nissan Qashqai 2021: recensione e prova su strada del micro ibrido a 12V | Video
Prova su strada di Nissan Qashqai 2021 con il test drive della versione ibrida 12V da 140 CV e della micro ibrida da 158 CV, confrontando cambio manuale e automatico Xtronic

Nissan Qashqai 2021 è tutto nuovo, a partire dalla piattaforma CMF-C dell'alleanza Renault-Nissan per proseguire con la strategia relativa alle motorizzazioni, ora interamente elettrificate. Si tratta di un passaggio obbligato in un'epoca di normative sempre più stringenti (vedremo cosa succederà con Euro 7) e di guerra fredda al diesel.
Così Qashqai 2021 abbandona il dCi a cui tanti clienti affezionati si erano legati perché avevano trovato nel crossover la perfetta auto per viaggiare a costi di acquisto e mantenimento ridotti. Addio gasolio, ora le scelte sono due. Da un lato il benzina DIG-T 1.3 turbo MHEV 12 volt, dall'altro la versione E-Power con un motore da 1.5 litri che lavora esclusivamente come generatore per trasformare la benzina in elettroni, utile motore elettrico di trazione da 190 CV (140 kW).
Le Qashqai micro-ibride hanno debuttato in concessionaria a fine giugno 2021, per e-Power bisognerà aspettare il 2022 ed è quella la motorizzazione che Nissan pubblicizza come sostituta del diesel. Sarà vero? Lo scopriremo – probabilmente – in un test drive a fine anno, nel frattempo ecco come va Qashqai 1.3 da 140 e 158 CV, sia con cambio manuale, sia con l'automatico Xtronic che lavora a metà tra un CVT e un doppia frizione, comportandosi come un sei rapporti.
- DIMENSIONI E SCHEDA TECNICA
- INTERNI: ABITACOLO E BAGAGLIAIO
- PROVA SU STRADA
- PREZZI E ALLESTIMENTI
- VIDEO
DIMENSIONI E SCHEDA TECNICA
Il design non è di rottura ma preferisce evolvere, pur trasformando linee e tecnologia: l'anteriore presenta i proiettori LED di serie, i Matrix LED sono optional, e i materiali cambiano, diventando fondamentali nella valutazione del nuovo crossover di segmento C.
La chiave del raggiungimento degli obiettivi sulle emissioni, nonché della dinamica di guida di cui parleremo nei capitoli successivi, passa anche per la piattaforma che lima il peso complessivo insieme a cofano e portiere in lega di alluminio. Il portellone del bagagliaio è in materiali compositi: un colpetto con le nocche vi farà percepire subito la differenza.
Scheda Tecnica Qashqai 1.3 Mild-Hybrid
- Motore: 4 cilindri Mild-Hybrid 12V (Euro 6D)
- Cilindrata: 1.3 litri
- Potenza: 103 kW – 140 CV, 116 kW – 158 CV
- Coppia: 240 Nm (6MT 140 CV), 260 Nm (6MT 158 CV), 270 Nm (Xtronic 158 CV)
- Trazione: 2WD/4WD
- Emissioni: 145-163 grammi di CO2 al km
- Trasmissione: manuale a 6 rapporti o automatico Xtronic (6 marce)
- Velocità massima: 196-206 km/h
- 0 – 100 km/h: 9,2-10,2 s
- Sospensioni: McPherson e ponte torcente. Multi-link con cerchi 20" o 4WDCerchi: 17-20"
- Bagagliaio: 504/1.593 litri
- Consumi WLTP Ciclo misto: 6,4-7 l/100 km
- Lunghezza: 4.425 mm
- Larghezza: 1.835 mm
- Altezza: 1.625 mm
- Passo: 2.665 mm
- Peso in ordine di marcia: 1.460-1.624 kg
INTERNI: ABITACOLO E BAGAGLIAIO
Con nuova Qashqai il salto di qualità si percepisce: l'abitacolo migliora nelle finiture, con le dovute differenze tra le versioni, e la cura è maggiore per tutta la parte alta della plancia, pur restando nel segmento di massa per quelle meno a portata di mano. In generale si nota lo sforzo: texture sia sulla plancia che negli inserti neri delle portiere posteriori e una sezione centrale che soddisfa al tatto.
La prima prova non ha rilevato scricchiolii e sono apprezzate le molteplici soluzioni pratiche e tradizionali: tasti al volante grandi e facili in pieno stile Nissan, climatizzatore automatico con controlli fisici e una buona ergonomia nella triangolazione sedile-volante-cambio grazie a diverse regolazioni disponibili, anche elettriche.
La strumentazione digitale da 9" sembra quasi di dimensioni maggiori, è ben leggibile, è personalizzabile con diverse schermate ricche di informazioni ma non è moderna come le concorrenti tedesche ad esempio. Manca, a Nissan, uno studio dell'interfaccia uomo-macchina in grado di rispondere più ai gusti europei che a quelli giapponesi.
Lo stesso vale per la UI dell'infotainment su schermo da 12,3". È un peccato che il biglietto da visita sia un'interfaccia "vecchia scuola" poiché Qashqai nasconde tantissime tecnologie moderne, tra cui:
- Apple CarPlay Wireless e Android Auto (con cavo)
- Ricarica wireless a 15 watt
- Aggiornamento OTA per l'infotainment
- Connessione alla rete e controllo tramite app
- Integrazione Amazon Alexa (car-to-home, dal 2022)
- Compatibilità Google Assistant
- Servizi TomTom Live
- Avvisi per Geofencing, utilizzo auto fuori orario previsto e avvisi superamento velocità massima
- Tracciamento del veicolo in caso di furto (con Vodafone)
Queste sono solo alcune delle caratteristiche che elevano tecnologicamente Qashqai rispetto a molte concorrenti ma che rischiano di risultare invisibili solo perché l'interfaccia è creata intorno al gusto giapponese e risulta poco europea e moderna. Non fermatevi alle apparenze, ingannano!
Passiamo quindi alla zona posteriore dove noto subito diversi punti di forza: lo spazio è tanto, non solo per le ginocchia ma anche in larghezza dove si guadagnano centimetri per i gomiti. La qualità delle finiture resta simmetrica rispetto all'anteriore, segno che i passeggeri non vengono considerati di serie B.
In più c'è il bracciolo – peccato per l'assenza dello sportello per il carico passante, una USB C, una USB A e le bocchette per il climatizzatore. Con il tetto panoramico si viaggia in prima classe per luminosità: claustrofobia zero.
Il bagagliaio da 504 litri è ampio, con una buona bocca d'accesso, simmetrico nella disposizione delle tasche laterali e con un fondo perfettamente piatto quando abbattiamo il divanetto posteriore (60:40). Luce, presa da 12 volt e due ganci aggiungono praticità nell'uso quotidiano, lavorando insieme a due divisori che permettono di contenere oggetti più compatti creando una zona di separazione verticale.
a:2:{s:4:"pros";a:3:{i:0;s:26:"Comoda, spaziosa e pratica";i:1;s:45:"Tanta tecnologia connessa, non le manca nulla";i:2;s:31:"Bagagliaio pratico e modulabile";}s:7:"contras";a:3:{i:0;s:36:"Manca il vano per il carico passante";i:1;s:28:"Plastiche basse al risparmio";i:2;s:32:"Interfaccia grafica non al passo";}}
PROVA SU STRADA 1.3 MHEV
Va detto che Qashqai è un'auto particolare perché, più di altre, le sue prestazioni dipendono dalla motorizzazione che sceglierete. Partiamo dal basso, dove la 1.3 DIG-T manuale da 140 CV è quella che propone una coppia accettabile, simile al vecchio 1.5 dCi, grazie a 240 Nm da 1.600 giri. Consigliata per famiglie non numerose e che non viaggiano troppo cariche.
Chi si sposta di rado sulle lunghe distanze, ad esempio limitandosi a città ed extra-urbano, può affidarsi all'unità meno potente per avere un crossover cittadino come moda insegna.
Tra le due versioni del quattro cilindri da 158 CV, una manuale e l'altra con l'Xtronic, quella più azzeccata è l'automatica visto che con il sei rapporti manuale, anche in Sport, noto una mappatura troppo conservativa nell'equilibrio tra pedale del gas, motore e rapporti del cambio.
Xtronic risolve il problema e, spostato il selettore su Ds (modalità Drive con cambiata più sportiva), risulta godibile. Mai un fulmine, intendiamoci, ma perfettamente a fuoco per il segmento, a suo agio con le salite e con 270 Nm di coppia disponibile già a bassi giri.
L'assenza del diesel si sente e Qashqai è stata per molti un'auto da viaggio, magari l'unica in famiglia. Il 140 CV spinto con allegria in collina consuma tanto: anche 8 ,5 litri/100 km da questa prima prova (circa 7 litri in un contesto tranquillo). Il 158 CV riesce a respirare di più e soffre meno la guida alla "mai incerto, tieni aperto": 6,8/7,5 litri ogni 100 chilometri ma con un percorso meno collinare.
Raggiungere i 6,5 l/100 km è possibile ma con tantissima attenzione: insomma, per i grandi viaggi autostradali, la speranza si chiama e-Power…
Se lato consumi dobbiamo accontentarci di qualcosa in linea con il segmento dei SUV benzina ma senza toccare punte di eccellenza, la dinamica di guida è quasi rivoluzionaria rispetto alla generazione precedente. Rigidità maggiore e alleggerimento sostanziale si notano, non è marketing: Qashqai 2021 affronta meglio le curve, reagisce con più rapidità nel misto stretto e si corica poco, il tutto con l'ottimo feedback a livello di sterzo che è più preciso e diretto.
Un cambio di guida netto che trova però un difetto, almeno per il sottoscritto: lo sterzo risulta sempre troppo leggero, anche in modalità Sport. Complice la sua reattività aumentata, tale caratteristica si traduce in una corona nervosetta alle alte velocità, da imparare a limare con una maggior precisione e movimenti più millimetrici. Avrei preferito uno sterzo molto più progressivo nell'appesantirsi al crescere della velocità. A questo riguardo, comunque, mi piacerebbe avere qualche parere terzo dopo eventuali test drive o tornare sul tema nel corso di una prova più lunga.
Il multilink è dedicato solo alle versioni più ricche e permette di limare la dimensione della spalla rendendo buono il comfort anche con i cerchi da venti. Anche con il ponte torcente, però, il telaio risponde bene e affronta bene le strade costellate di radici assassine e buche di ogni genere. Comfort in assorbimento e insonorizzazione, infatti, sono due elementi caratterizzanti del crossover di segmento C dei giapponesi e si faranno apprezzare da tutti i passeggeri.
Ottime prestazioni per gli ADAS: il cruise control adattivo è di serie già da Visia, e non è poco. Inoltre ora lavora con i dati di segnali stradali e navigatore, così non si fionda a velocità "iperspazio" nelle curve strette.
Insieme all'ACC troviamo, sempre di serie, frenata automatica d'emergenza con riconoscimento dei pedoni, monitoraggio corsia con correzione di sterzo, monitoraggio angoli ciechi attivo, lettore segnali stradali, monitoraggio stanchezza del conducente, frenata automatica d'emergenza anche in retromarcia e controllo del traffico posteriore in uscita dai parcheggi.
PREZZO E ALLESTIMENTI
Se chiudete l'occhio sui cerchi in acciaio da 17", Visia è già una buona soluzione perché ha tutti gli ADAS per la sicurezza, retrovisori elettrici ripiegabili, regolabili e riscaldabili, fari LED con sensore luce, modalità di guida, sedile guida completamente regolabile, volante completamente regolabile, strumentazione mista con display a colori da 7", presa USB anteriore, due 12 volt (una nel bagagliaio, clima manuale, Bluetooth e alzacristalli elettrici 1 touch. Prezzo? 25.500€.
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