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Mazda 6e, la prova della berlina elettrica: comoda e tecnologica | Video

Abbiamo provato la nuova Mazda 6e, una vettura che si caratterizza per un'ottima dinamica di guida e un'elevatissima qualità costruttiva

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Gabriele Lupo
Gabriele Lupo
Pubblicato il 5 dic 2025

La Mazda 6e è una vettura che si propone come reale game changer della storia del marchio: si tratta di un progetto in cui la casa giapponese crede moltissimo e che, almeno idealmente va confrontarsi con modelli del calibro di Tesla Model 3 o Volkswagen ID.7 

Questa vettura, sviluppata in collaborazione con il partner cinese Changan con cui il marchio collabora da tanto, va a prendere la pesante eredità della Mazda 6 che nel 2022 aveva abbandonato la gamma, e la reinterpreta in una chiave tutta nuova: non c’è motore termico, non c’è un sistema ibrido ma una propulsione 100% elettrica.

SCHEDA TECNICA

TECNICA: 

  • MOTORE: singolo motore elettrico sincrono posteriore
  • POTENZA: 190 kW (258 CV)
  • COPPIA: 320 Nm
  • TRAZIONE: Posteriore

DIMENSIONI:

  • LUNGHEZZA: 4.921 mm
  • LARGHEZZA: 2.156 mm
  • ALTEZZA: 1.491 mm
  • PASSO: 2.895 mm
  • CERCHI: 19 pollici
  • PNEUMATICI: 245/45 R19
  • SOSPENSIONI: Anteriore MacPherson, Posteriore Multi-link
  • BAGAGLIAIO: 466 litri – 1.074 (72 litri di frunk anteriore)
  • PESO: 1.962 kg

PRESTAZIONI: 

  • VELOCITA’ MASSIMA: 175 km/h
  • ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 7,6 secondi
  • CONSUMO: dichiarato 16,6 kWh/100 km
  • EMISSIONI CO2: 0 g/km
  • CAPACITA’ BATTERIA: 68,8 kWh (LFP)
  • AUTONOMIA: 479 km (WLTP)
  • RICARICA: AC 11 kW, DC 165 kW

PREZZO: a partire da €43.850 

DESIGN ESTERNO

 

E’ anche solo dalle dimensioni che si capisce come Mazda non abbia avuto paura di osare e spingersi oltre i propri limiti: si parla di una lunghezza di 4.921 mm, larghezza di 2.156 mm, altezza di 1.491 mm e un passo molto generoso di 2.895 mm. 

Anche dal punto di vista stilistico la nuova Mazda 6e segue un’evoluzione del linguaggio Kodo – Soul of Motion e punta a distinguersi nel segmento di appartenenza. Al frontale spicca una nuova ampia mascherina che presenta un’illuminazione dinamica e i fari a LED dalle forme sottili ed affilate conferiscono una firma luminosa inedita e molto caratteristica.

Lateralmente giocano un grande ruolo scenico, oltre a quello aerodinamico, i cerchi da 19" dal design moderno e, inoltre, è possibile notare la grande numerosità di elementi di contrasto con la carrozzeria nera, oltre all’ampio passo.

Al posteriore la nuova Mazda 6e si distingue per una linea del tetto discendente da vera berlina e forme sinuose ed eleganti. I gruppi ottici sono a sviluppo orizzontale con forme sottili e firma luminosa inedita e si caratterizzano per piacevoli coreografie. A distinguere la sezione posteriore, si trova uno spoiler retraibile elettricamente ed automaticamente in base alla velocità.

A disposizione nel bagagliaio ci sono 465 litri di capacità minima che possono arrivare a 1.074 litri abbattendo la seconda fila di posti in configurazione 60:40. Per poter stivare ulteriori oggetti si trova anche un frunk da 72 litri all’anteriore.

INTERNI

L’abitacolo della nuova Mazda 6e segna un deciso passo in avanti rispetto al passato, adottando un’impostazione più moderna e pulita. Il design segue un’impronta minimalista – in linea con il trend attuale – con una drastica riduzione dei comandi fisici a favore di superfici ordinate e tecnologie integrate.

Protagonista della plancia è il display touch centrale da 14,6 pollici, completamente personalizzabile nei contenuti e nelle schermate e che gode di un ottimo funzionamento, affiancato dal quadro strumenti digitale da 10,2 pollici posizionato dietro al volante. A completare il pacchetto tecnologico si trova un display Head-Up, che proietta sul parabrezza le informazioni principali di marcia.

Sul fronte della qualità, Mazda ha lavorato per elevare la percezione premium dell’abitacolo: pelle nappa, materiali morbidi al tatto e finiture curate rendono l’ambiente più raffinato ed appagante, segnando un miglioramento netto rispetto alla precedente generazione.

I sedili sono anch’essi di elevata qualità, ma si sono rivelati anche molto avvolgenti ed ergonomici. 

Nel tunnel centrale spicca una grande pulizia e cura al dettaglio, con una piastra di ricarica refrigerata, un ampio bracciolo con vano portaoggetti molto capiente e una buona organizzazione degli spazi con mensole dedicate e due prese di ricarica USB e USB-c.

Anche ai sedili posteriori la qualità percepita è altissima e non è stata trascurato nulla: le finiture sono ben fatte, lo spazio per le gambe è tanto e quello per la testa è in linea al segmento. Anche al posteriore, come ci si aspetta da una vettura pensata in oriente, arrivano servizi come l’aria condizionata e regolazione dei sedili, oltre a due prese di ricarica USB-c per garantire anche agli occupanti della seconda fila di posti la massima comodità. 

Gli appassionati di audio poi troveranno un valore aggiunto nell’impianto Sony a 14 altoparlanti, mentre l’assistente vocale consente di gestire diverse funzioni senza dover intervenire sui comandi fisici.

MOTORE, BATTERIA E AUTONOMIA

La Mazda 6e oggetto della nostra prova è la Standard Range con un singolo motore sincrono montato sull’asse posteriore alimentato da una batteria di tipo LFP da 68,8 kWh. Per quanto riguarda la ricarica è possibile effettuarla in corrente alternata (AC) con il classico trifase a 11 kW e quella in corrente continua (DC) a 165 kW per un passaggio rapido dal 10% all’80% in 24 minuti. Non un record della categoria, ma in linea con molte elettriche della stessa fascia. L’autonomia dichiarata nel ciclo WLTP è di 479 km. 

PROVA SU STRADA

La Mazda 6e Standard Range, come anticipato, può contare su un singolo motore sincrono posteriore capace di erogare una potenza di 190 kW (258 CV) e una coppia massima di 320 Nm, dati che le permettono uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi e la velocità di punta è autolimitata a 175 km/h. 

Una volta alla guida della nuova ammiraglia del marchio giapponese la sensazione di confidenza del veicolo è da subito percepibile e le sue imponenti dimensioni non spaventano come potrebbero. Lo sterzo è stato uno degli aspetti che più mi è piaciuto: si è rivelato molto diretto ed affilato ma anche molto adattabile a tutte le situazioni di guida quotidiana, permettendo di muovere la vettura con la massima agilità possibile.

Se spesso a spaventare alla guida delle auto elettriche c’è una risposta al pedale dell’acceleratore che attacca al sedile, sulla Mazda 6e è stato fatto un ottimo lavoro per rendere l’erogazione della potenza molto fluida e progressiva, quasi docile, nonostante la sua buona coppia a disposizione di 320 Nm.

Molto piacevole anche la taratura del pedale del freno che si è rivelata pronta e ben modulabile a tutte le situazioni di guida, trasmettendo sempre la sicurezza di poter frenare l’imponente massa di 1.962 kg in tutte le condizioni possibili. A collaborare con un buon impianto frenante c’è un sistema di frenata rigenerativa che lavora molto bene e può essere impostato su diversi livelli di recupero: basso, medio, moderato e forte. Dal livello più intenso di frenata rigenerativa però mi sarei aspettato un qualcosa di più, per cercare di avvicinarlo ad un sistema di guida ad un pedale, purtroppo assente.

A conclusione di una dinamica di guida piacevole una menzione speciale va all’assetto, che ho potuto apprezzare in differenti contesti. La capacità di assorbire le asperità del manto stradale è buona e non vengono portati in abitacolo strani rumori o scossoni, caratterizzando la vettura per un gran comfort. L’elemento interessante risiede però nel fatto che, quando si vuole alzare il ritmo alla guida e tirare fuori i 258 CV di potenza, l’assetto si irrigidisce e riesce a contrastare molto bene le forze laterali, rimanendo sempre molto composto.

ADAS

Tantissima tecnologia a bordo della nuova Mazda 6e e, di conseguenza, la suite di ADAS rimane completa e molto ben integrata. Tutti i sistemi di assistenza alla guida sono molto ben tarati e funzionanti, senza mai risultare particolarmente invadenti, salvo qualche cicalino di troppo. Nota di merito va sicuramente al cruise control adattivo che si è rivelato molto ben tarato e funzionante nelle più svariate situazioni di guida: la velocità viene mantenuta con estrema fluidità, le frenate sono dolci e la ripartenza piacevole, inoltre vengono riportati anche alcuni dati interessanti come la distanza dal veicolo che ci precede. Unico neo del cruise control è la sua attivazione che, ad un primo impatto, non è molto intuitiva. 

Molto bene anche il centraggio all’interno della corsia che viene effettuato senza essere invadente e con buona precisione, oltre all’avviso di collisione frontale che si attiva solo quando necessario.

CONSUMI

Nel complesso di una vettura che mi è piaciuta molto la nota stonata viene rappresentata dai consumi che, a mio avviso, se fossero stati migliori avrebbero reso questa Mazda 6e ancora più competitiva. La media generale dei miei 500 km percorsi è stata di 19,3 kWh/100 km ma è doveroso segnalare che durante tutti gli spostamenti la pompa di calore è rimasta accesa e la temperatura esterna era molto rigida. Più nello specifico, in città la media di consumo è stata tra i 14,5 e i 15 kWh/100 km, sui percorsi extraurbani si attesta sui 18 kWh/100 km, mentre in autostrada a velocità di codice il consumo sale tra i 20 e i 21,5 kWh/100 km. 

PREZZI

Listino prezzi molto semplice quello della Mazda 6e con solo due allestimenti, peraltro molto ricchi, e una corta lista di optional. La Mazda 6e Standard Range parte da un prezzo di €43.850 nella sua versione di ingresso Takumi, per poi passare ai €45.500 dell’allestimento Takumi Plus, oggetto della nostra prova, con la medesima motorizzazione. Per avere la vettura come quella della nostra prova è necessario aggiungere il costo della verniciatura Soul Red Crystal e si arriva a €47.050.

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