Hyundai Tucson HEV: comfort e buoni consumi sono la ricetta del successo? | Video
Ci siamo rimessi alla guida della Hyundai Tucson durante le vacanze natalizie nella sua versione full-hybrid rivelandosi una gran compagna
Hyundai Tucson è ormai da diversi anni uno dei C-SUV più venduti in Europa, soprattutto nella sua variante Full-hybrid, oggetto della nostra prova su strada. Non troppo tempo fa abbiamo provato la Hyundai Tucson nella motorizzazione Plug-in Hybrid ma ora, nel pieno delle vacanze natalizie, ci siamo messi nuovamente alla guida del best-seller coreano per capire realmente quanto sia una buona compagna di viaggio.
Comfort, prestazioni e poca sete di benzina, ecco la ricetta del successo di questa vettura in motorizzazione full-hybrid. Una ricetta che ancora sembra funzionare e vuole continuare a macinare risultati sul lungo termine.
SCHEDA TECNICA
TECNICA:
- MOTORE: 1.6 turbo benzina 4 cilindri
- POTENZA: 239 CV (176 kW)
- COPPIA: 265 Nm
- TRAZIONE: 4WD
- TRASMISSIONE: automatica a 6 rapporti
DIMENSIONI:
- LUNGHEZZA: 4.525 mm
- LARGHEZZA: 1.865 mm
- ALTEZZA: 1.650 mm
- PASSO: 2.680 mm
- BAGAGLIAIO: 616 – 1.795 litri
- CERCHI: 19"
- PNEUMATICI: 235/50 R19
- PESO: 1.650 kg
- SERBATOIO: 52 litri
PRESTAZIONI:
- VELOCITA’ MASSIMA: 196 kmh
- ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 8,0 secondi
- CONSUMI: 5,5 – 6,3 l/100 km
- EMISSIONI CO2: 126 – 146 g/km
PREZZO: a partire da €37.500
DESIGN E INTERNI
Inutile soffermarsi troppo sul design della vettura perchè già ci siamo abituati a conoscerla con le novità portate dal recente restyling ma con i suoi 4.525 mm di lunghezza, 1.865 mm di larghezza, 1.650 mm di altezza e un passo di 2.680 mm conferma le sue proporzioni molto ben equilibrate, enfatizzate da un design sobrio e moderno.
Il frontale spicca per un’inedita firma luminosa denominata Parametric Jewel Hidden Lights che si caratterizza per avere meno elementi al suo interno rispetto al passato e si integra meglio nella griglia. Lateralmente spiccano ampi cerchi da 19" dal design moderno e molto ben integrato nel corpo vettura, inoltre si possono scorgere coperture in plastica che corrono verso il posteriore e indicano una propensione allo “sporcarsi le mani".
Arrivati al posteriore non si trova nessuna variazione rispetto al passato e rimane lo stesso linguaggio stilistico che già negli anni abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare. Le luci rimangono coast to coast e le spalle massicce sono enfatizzate da una linea ascendente del tetto.
All’interno, l’abitacolo è stato profondamente rinnovato rispetto alla versione pre-restyling. Al centro della plancia spicca il doppio display curvo da 12,3", che integra in un’unica soluzione la strumentazione digitale e il sistema multimediale, affiancato da comandi fisici dedicati al clima: una scelta che unisce tecnologia e facilità di utilizzo. I materiali sono morbidi e piacevoli al tatto, mentre l’illuminazione ambientale contribuisce a creare un’atmosfera accogliente e rilassante.
Il volante a tre razze risulta particolarmente riuscito, sia per l’ergonomia dell’impugnatura sia per la praticità dei comandi, grazie all’ampio utilizzo di tasti fisici. Nel complesso si percepisce una grande attenzione all’integrazione di materiali di qualità, con assemblaggi solidi e una cura dei dettagli di livello elevato.
La Tucson si conferma anche molto spaziosa: i passeggeri viaggiano comodamente anche alla seconda fila di posti e trovano a disposizione prese di ricarica USB-c, bocchette dell’aria con regolazione dedicata e numerosi vani portaoggetti intelligenti. Il bagagliaio offre una capacità di 616 litri, estendibili a 1.795 litri abbattendo la panchetta posteriore con frazionamento 40:20:40.
PROVA SU STRADA
La Hyundai Tucson full-hybrid si contraddistingue per essere un veicolo perfettamente in grado di miscelare al suo interno caratteristiche di comfort, prestazioni, spazio e basso consumo e di farlo con una sorprendente naturalezza.
Sotto al cofano trova posto un motore 1.6 turbo benzina 4 cilindri abbinato ad un unità elettrica per erogare una potenza totale combinata di 239 CV e scaricare a terra, su tutte e quattro le ruote grazie alla trazione 4WD, la coppia di 265 Nm. Il tutto viene inoltre abbinato ad una trasmissione automatica a 6 rapporti con convertitore di coppia.
Diversi sono gli aspetti che ancora rendono vincente questa vettura, uno su tutti il comfort. L’assetto garantisce in tutte le condizioni possibili una comodità di livello superiore e riesce ad essere morbido e confortevole, senza mai restituire una sensazione “materasso", inoltre è anche in grado di cambiare faccia nella guida un po’ piu sportiva quando necessario.
L’unità elettrica guadagna 17 CV rispetto al passato e questo si traduce in uno spunto più preciso e lineare fin dai bassi regimi che, al pedale dell’acceleratore, si percepisce in maniera piuttosto marcata. Quando si affonda il piede sull’acceleratore lo spunto è di livello e ho apprezzato una forte capacità di adattamento in tutti i contesti di utilizzo. Il passaggio da motore elettrico a termico avviene con precisione e senza troppi rumori o scossoni.
Buona la risposta al pedale del freno che, nonostante si sia rivelata ben tarata e piuttosto modulabile, avrei apprezzato fosse leggermente più rigido il feedback stesso. Molto bene invece l’integrazione di tre livelli di frenata rigenerativa che lavorano molto bene e possono essere selezionati dai paddle dietro al volante, i quali diventano più “tradizionali" selettori di marcia del cambio automatico nella modalità sport.
Lo sterzo si è rivelato piuttosto morbido nel suo utilizzo ma mi ha lasciato perplesso il fatto che non sono riuscito a capire la sua reale taratura a causa di una continua tendenza ad essere più rigido nelle situazioni di percorrenze a velocità più sostenute.
Ho apprezzato molto il lavoro fatto sul comfort anche dal punto di vista acustico: nessun rumore dovuto ad assemblaggi di basso livello o fruscio aerodinamico portato in abitacolo. L’insonorizzazione è quindi molto buona ed anche i borbottii del 1.6 turbo sono piuttosto contenuti.
La posizione di guida è di livello: il sedile è comodo e la percezione degli ingombri della carrozzeria è buona da tutte le visuali.
ADAS
Come da tradizione per il marchio coreano si trova una ricca dotazione di ADAS molto integrata e veramente ben funzionante. Menzione speciale per il Cruise Control adattivo, davvero molto ben tarato, il Lane Keeping Assist che mantiene un ottimo centraggio nella corsia senza risultare invadente e l’avviso di collisione frontale che si attiva solo quando necessario. L’esperienza con i sistemi di assistenza alla guida si macchia però di troppi cicalini e rumori legati ai sistemi ADAS che, purtroppo, non possono essere disattivati completamente.
CONSUMI
Bene, come sempre, anche i consumi di questa nuova Hyundai Tucson full-hybrid che nella mia prova durante il periodo natalizio hanno registrato un dato generale di 16,3 km/l. Un dato buono, che riflette uno dei principali punti di forza della vettura ma che va contestualizzato: in città il consumo riesce ad essere sorprendente con un dato di 18 km/l, in autostrada si sale a 14 km/l, mentre nelle strade statali a velocità di codice si rimane sui 16,5 km/l .
PREZZO
Il listino della Hyundai Tucson nella motorizzazione full-hybrid parte da €37.500, ma salendo di livello nell’allestimento Excellence e aggiungendo i pacchetti Lounge Pack e Premium Pack, oltre al colore della carrozzeria, il prezzo dell’esemplare da noi provato arriva a €50.100