Prova Dacia Jogger full-hybrid: razionale ed intelligente | Video
L'abbiamo provata e adesso vi diciamo come va

Sette posti, motore full-hybrid da 140 cavalli molto efficiente, dotazione completa e un rapporto qualità-prezzo da prima della classe. Questa è la Dacia Jogger, un auto essenziale ma con cui “non si sbaglia mai” e poi è ideale per le famiglie numerose.
Com’è fuori
Rispetto le generazioni precedenti, finalmente, la Jogger mostra uno stile più curato e personale. L’altezza da terra di 20 cm, gli elementi in plastica nella parte bassa della carrozzeria e i passaruota a contrasto sono dettagli che le conferiscono una bella presenza su strada e una vocazione quasi da offroad. Per quanto riguarda le dimensioni, la Dacia Jogger Hybrid è lunga 4.55 m, larga poco meno di 1 e 80 m e alta 1.67 m per un’auto che su strada sembra molto più ingombrante di quello che è in realtà. Mi piace la fanaleria Led con la caratteristica firma luminosa di Dacia che ormai è diventata imprescindibile per i nuovi modelli oltre che la forma delle fiancate posteriori che danno un po’ di movimento allo stile di un’auto decisamente sobria.
Com’è dentro
Saliamo a bordo della Dacia Jogger. L’abitacolo, pur non essendo realizzato con materiali pregiati, sono tutte plastiche rigide al tatto, la sensazione di qualità percepita non è male, nonostante si percepisca che l’obbiettivo resta quello di tenere bassi i costi di produzione. In sostanza sedersi a bordo della Jogger è piacevole, anche perché c’è una strumentazione digitale da 7 pollici che fa coppia con uno schermo touch da 8 pollici, con connessione Apple Car Play ed Android Auto senza fili. Non c’è niente di troppo ma è il caso di dire che comunque non manca proprio niente a bordo della Jogger. Trovo che è proprio questo il segreto della Jogger e dello stesso brand Dacia: offrire al cliente tutto quello che di cui ha bisogno, rinunciando (forse giustamente) al superfluo.
Tanto spazio
Con la terza fila dei sedili in uso, lo spazio a disposizione nel vano bagagli è di 160 litri, mentre si sfiorano i 700 litri in configurazione 5 posti. Abbattendo tutte le sedute, si toccano i 1.807 litri di capienza e si ha la possibilità di caricare oggetti lunghi anche due metri. Gli interni sono luminosi e molto ampi, anche le persone di statura più alta stanno comodi anche se la terza fila è più adatta a bambini o persone di statura più bassa. Di serie c’è anche una presa 12 V e una USB, ma soprattutto ci sono i tavolini ripiegabili dietro gli schienali dei sedili anteriori: ideali per dare una superficie d’appoggio ai bambini durante un viaggio. La terza fila di sedili inoltre può essere facilmente gestita attraverso un sistema di sgancio rapido, questo permette di reclinarli, oppure staccarli e lasciarli direttamente in garage quando non servono.
Non solo ibrida
Sotto il cofano la Jogger offre un’ampia scelta di tipologia di motorizzazioni. A disposizione dei clienti Dacia c’è un piccolo 1.0 a tre cilindri turbo declinato in due versioni: una benzina da 110 CV e una Gpl da 101 CV, quest’ultima particolarmente apprezzata nel mercato italiano. La protagonista della nostra prova invece, è equipaggiata con una meccanica “presa in prestito” da mamma Renault. In questo caso a far muovere la Jogger provvede un 1.6 a benzina da 94 CV che lavora assieme ad un motore elettrico da 49 cavalli; questi due propulsori possono lavorare insieme o separatamente. Il cambio robotizzato ha 4 marce per la modalità ibrida, più altre 2 per quella elettrica, ed è sprovvisto di frizione. C’è pure una seconda unità elettrica da 20 CV, che svolge anche la funzione di motorino d’avviamento.
Come va
Non è un segreto che questo powertrain sia lo stesso che equipaggia diversi modelli firmati Renault; si tratta di un’unità affidabile e capace di consumare davvero poco, praticamente in tutte le situazioni. Nel corso della nostra prova, nonostante abbia percorso più di 350 km in autostrada, il computer di bordo segnalava una media complessiva di 5,7 litri di carburante ogni 100 km percorsi pari ad oltre 17 km al litro, niente male. Sicuramente è in città che questo sistema offre il meglio: si viaggia principalmente in elettrico e i consumi sono irrisori, anche 25 km al litro. Al contrario in autostrada si sente una certa rumorosità, soprattutto una volta superati i 110 km/h, oltre ad (normale) aumento dei consumi. Un aspetto che mi ha convinto è la prontezza e la buonissima spinta di questo motore, ogni volta che si preme più a fondo sul pedale del gas si sente il supporto della spinta della parte elettrica. Lo sterzo non è dei più comunicativi sul mercato e l’assetto assorbe sufficientemente bene le asperità del terreno.
Allestimenti e prezzi
Gli allestimenti a listino sono tre: Essential, Comfort e Extreme. Quello comfort è forse quello che offre il miglior rapporto qualità prezzo dato che ha di serie: climatizzatore manuale, il cruise control, lo schermo touch da 8 pollici per il sistema di intrattenimento, i sensori di parcheggio posteriori, gli specchietti regolabili elettricamente, e i cerchi in lega da 16 pollici. La Jogger parte da 18.100 euro nella versione Essential con motore GPL, mentre la 1.6 Hybrid 140 5 posti Extreme attacca a 26.150 euro, i 7 posti costano 750 euro in più, a parità di motore e allestimento. La versione a GPL, invece, costa 300 euro in meno rispetto alla versione a benzina con cui condivide la meccanica.