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Cupra Tavascan Challenge: abbiamo sfidato i colleghi sul filo dei kWh | Video

Abbiamo messo a dura prova la Cupra Tavascan per spremere quanti più km possibili da ogni singolo kWh a disposizione. Ecco cosa è stato la Tavascan Challenge a Madrid!

Claudio Anniciello
Claudio Anniciello
Pubblicato il 18 feb 2025

Nel corso di questo 2025 possiamo serenamente dire che Cupra sia entrata di diritto nel mondo delle elettriche già da un po’. Diverse sono le proposte a listino non solo ibride ma anche completamente elettriche, visto che di fatto la gamma intera è elettrificata. Tra queste Cupra Tavascan è la visione di come la firma del tribale interpreti un SUV completamente elettrico. In passato già vi abbiamo portato una prova e stavolta, piuttosto che una prova prodotto in senso stretto, Cupra ci ha lanciati in una gara testa a testa.

UNA GARA DI CONSUMI

Direttamente lungo le strade della periferia di Madrid Cupra ha radunato giornalisti di diverse nazioni per dare vita ad una competizione – o meglio una prova – per vedere chi…avrebbe consumato di meno. Sì, una ecorace a tutti gli effetti. Cronometristi ufficiali per verificare il rispetto dell’ordine di partenza e tutti gli step a seguire, dieci equipaggi con auto perfettamente uguali tra loro ed una control room a verificare live la posizione di ogni auto.

LE REGOLE DELLA PROVA

La prova si è articolata su ben 125 km di strada, che poi abbiamo scoperto essere mista. Abbiamo affrontato di tutto, dall’autostrada alle statali, fino ad arrivare a curvosissime strade di montagna con impegnatovi saliscendi. Insomma un mix tra il piacere di guida e l’adattabilità in corso d’opera di ogni equipaggio. Roadbook ufficiale alla mano non erano concessi altri sistemi di navigazione, quindi avremmo dovuto seguire esclusivamente la “carta stampata”: distanza tra un checkpoint e l’altro, punti di riferimento, cartelli indicativi e tutto ciò che dall’organizzazione hanno ritenuto opportuno per rendere inequivocabili le indicazioni l’abbiamo trovato lì. Anche due diverse zone autostradali lungo le quali mantenere una velocità minima di 95 km/h, sempre controllati dai vari GPS a bordo.

A metà strada il cambio alla guida obbligatorio, verificato dalla direzione con l’aggiunta di un timbro sul libretto di gara, così da dare a tutti la possibilità di entrare nel vivo della prova.

Cosa però ci avrebbe dovuto impedire di percorrere tutta la strada a 30 km/h? Il limite di tempo concesso: 2 ore e 10 minuti massimo, con penalità per ogni minuto di ritardo.

LE AUTO IN GARA

Come anticipato le 10 auto in gara erano perfettamente uguali. Tutte Cupra Tavascan in configurazione Endurance. Il SUV coupè lungo 4.64 metri adotta così un singolo motore elettrico sull’asse posteriore in questa versione, che sulla bilancia pesa anche 90 kg in meno rispetto la variante VZ con doppio motore e trazione integrale. Ne consegue la trazione posteriore, mentre lungo i 2.76 metri di passo trova spazio anche la batteria da 77 kWh netti di capacità. La stessa della variante VZ, ma qui, complice anche il confermato Cx di 0.26, l’autonomia dichiarata sale a quota 568 km.

LA GARA DI CONSUMI

Modalità Range attiva, contachilometri parziale azzerato e con la Tavascan numero 6 siamo partiti alle 12.10, due minuti esatti dopo l’equipaggio dell’auto numero 5. Lasciata la guida al collega come prescritto dall’organizzazione – hanno stabilito d’ufficio le coppie e l’ordine di guida – i primi chilometri sono stati di assestamento con l’auto ed il percorso. L’uscita da Madrid ha portato subito a salire di quota, chilometro dopo chilometro. Meno di 10 i noiosi chilometri autostradali lungo i quali siamo stati costretti a mantenere una velocità minima di 95 km/h.

Importante dosare bene l’acceleratore in questi frangenti e, soprattutto, evitare velocità troppo alte. Superati gli 80 km/h l’aerodinamica comincia infatti ad avere un peso preponderante sui consumi, quindi anche pochi km/h di differenza possono incidere più di quanto si immagini. Certo mettersi in scia di qualche mezzo più grosso potrebbe aiutare, ad onor di competizione, ma ci siamo limitati in tal senso.

COME SI OTTIMIZZANO I CONSUMI?

Nel corso di questi eventi è importante capire bene come ottimizzare i consumi delle auto elettriche, cosa che per certi versi torna utile anche nella vita quotidiana. Ovviamente in una prova del genere tutto è più esasperato, tra sfida e divertimento, ma le basi restano quelle. Su tutto la guida predittiva, che deve necessariamente portare a guardare avanti, in lontananza, per anticipare cosa sta per accadere. Semaforo rosso? Traffico? In questo modo si ha tutto il tempo di poter lasciare l’acceleratore e procedere per inerzia, recuperando così energia. Allo stesso tempo si possono sfruttare i dislivelli, accelerando in discesa – così da guadagnare velocità con meno sforzo – e dosando di più l’acceleratore in salita, sfruttando magari la spinta ottenuta in discesa. Sembra un po’ di stare su una giostra in questo modo.

Passiamo poi al fattore recupero dell’energia. La Cupra Tavascan ha il supporto al recupero, grazie al quale decide in autonomia l’intensità d’intervento. Se si preferisce procedere in autonomia ci sono i paddle dietro al volante, per selezionare tre livelli differenti di recupero. Nel nostro caso la preferenza è caduta su questa seconda opzione. Certo più macchinoso ed “attivo” alla guida, ma con un maggiore controllo soprattutto nelle fasi di discesa, durante le quali poter veleggiare.

Ultimo, ma questo chiaramente non è agevolmente ripetibile nella guida quotidiana: zero climatizzatore. Funziona e non è energivoro, ma quando a fare la differenza è anche 0.1 kWh/100 km tutto fa brodo!

COME E’ ANDATA A FINIRE?

Dopo il cambio guida a metà del percorso tutto si è quasi ripetuto fino all’arrivo. Una lunga serie di statali tra salite e discese ha portato all’autostrada e poi al goal finale, l’arrivo. Lungo il percorso ammettiamo di aver giocato per un periodo con la scia di un equipaggio avanti che abbiamo raggiunto, seppur ai 50-60 km/h mantenuti lungo le statali non aveva molto effetto. Arrivati a destinazione in quasi 2 ore e 7 minuti non ci è rimasto altro che attendere la classifica ufficiale, tra una chiacchiera e l’altra con gli altri equipaggi.

Ex aequo perfetto nelle prime tre posizioni, con un consumo di 15,4 kWh/100 km. La discriminante è stata il tempo di percorrenza, in questo caso a nostro favore. Ne siamo allora usciti vincitori e divertiti. Consapevoli che condizioni del genere non sono ripetibili nel quotidiano ma coscienti che l’efficienza della Cupra Tavascan è davvero di altissimo livello.

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