DS 4 Hybrid: nata per far dimenticare il diesel (che resta in gamma) | Video
Ecco come va l'ibrida...

Mai avrei pensato che guidare una DS 4 in una città come Milano, avrebbe potuto attirare attenzioni e sguardi. Certo, non stiamo parlando di una supercar in serie limitata dal prezzo milionario e veloce come una Formula 1, siamo di fronte ad una berlina di segmento C che fa della personalità la sua arma segreta. All’autolavaggio, ad esempio, proprio prima di girare la nostra video prova, sono stato avvicinato da un curioso che mi chiedeva informazioni e dettagli riguardo la DS 4. Stessa cosa è accaduta fermo al semaforo, quando un motociclista mi ha affiancato chiedendomi di che modello si trattasse.
Non tutti la conoscono, è vero, ma la DS 4 è un auto che sa distinguersi rispetto la massa, grazie al suo stile personale e distintivo. Sicuramente per raggiungere il successo di mostri sacri del segmento come la Volkswagen Golf e Audi A3 serve ancora molto tempo, ma questa DS sa il fatto suo. La protagonista di questa prova è la nuova interessante versione full-hybrid da 136 cavalli, forte di un consumo medio dichiarato di 5,2 litri di carburante ogni 100 km percorsi (ciclo misto Wltp).
Rispetto alle motorizzazioni già in commercio, non ci sono differenze sostanziali né fuori né dentro l’abitacolo, eccezion fatta per i due nuovi allestimenti Pallas ed Étoile dedicati a questa motorizzazione.
- GUARDA CHE STILE
- ABITACOLO: SI LA QUALITÀ, MIGLIORABILE L'ERGONOMIA
- LE NOVITÀ SOTTO IL COFANO
- LA PROVA SU STRADA
- ALLESTIMENTI E PREZZI
- VIDEO
GUARDA CHE STILE
Il design della DS 4 è caratterizzato da linee molto spigolose e definite, che vengono ulteriormente impreziosite da una cura maniacale per i dettagli. La calandra centrale ruba la scena per la sua forma e la sua trama geometrica, le firme luminose invece, rendono la DS 4 sempre riconoscibile, anche quando la si guarda da dietro. Vista lateralmente si apprezzano i cerchi da 19 pollici (di serie) e le cromature che corrono al di sopra delle portiere fino al lunotto posteriore.
Un lunotto bello e filante da vedere ma un po’ troppo piccolo quando lo si consulta durante la guida. Con una lunghezza di 4,4 metri mi sarei aspettato un po’ più di spazio per i passeggeri a bordo, soprattutto per chi siede dietro che resta un po’ sacrificato con le gambe. Meglio la capacità di carico che fa segnare un minimo di 430 litri che salgono ad oltre 1.100 abbattendo i sedili posteriori, frazionati in proporzione 60/40.
ABITACOLO: SI LA QUALITÀ, MIGLIORABILE L’ERGONOMIA
Saliti a bordo si viene accolti in un abitacolo curato e diverso rispetto le ultime tendenze che vedono ambienti di bordo sempre più minimali e privi di personalità. In questo caso non c’è un solo gigantesco schermo curvo, ma due schermi divisi: uno per la strumentazione di fronte al guidatore, e l’altro dedicato al sistema di intrattenimento, ben integrato all’interno della plancia. Belli da vedere i comandi dei finestrini che però risultano essere poco pratici quando si vuole usarli, così come il mouse touch posizionato sul tunnel centrale, che non è così utile né fruibile come mi aspettavo.
Promossi i materiali e gli assemblaggi, strizzano l’occhio al mondo premium con quasi la totalità delle superfici ricoperte di similpelle. Immancabile la piastra di ricarica wireless, una presa USB-C, e una da 12 V posizionati sotto il particolare pulsante d’accensione. Chiudono il cerchio dei sedili molto avvolgenti che sostengono egregiamente il corpo lateralmente, senza penalizzarne il comfort.
LE NOVITÀ SOTTO IL COFANO
Il cuore del nuovo propulsore è un 3 cilindri 1.2 a benzina che eroga 136 CV di potenza e 230 Nm di coppia che viene abbinato al nuovo cambio automatico e-DCS6 a doppia frizione a sei rapporti. Un cambio che ospita al suo interno il motore elettrico sincrono a magneti permanenti da 28 CV e 55 Nm, il quale riceve energia da una batteria agli ioni di litio da 0,9 kWh. Si tratta di un motore che rappresenta la diretta evoluzione del “vecchio” Puretech da 130 CV che ben conosciamo. Questa nuova versione abbandona la cinghia di distribuzione, che qualche grattacapo l’avevo dato, a favore della catena, e sfrutta anche un nuovo turbo a geometria variabile.
LA PROVA SU STRADA
Guidare una DS 4 ibrida rilassa, non fa assolutamente venire voglia di selezionare la modalità Sport. Nonostante un buon 0-100 km/h chiuso in 10,4 secondi e una velocità massima di 203 km/h, questa DS fa del comfort il suo grande punto di forza. Il suo obbiettivo è quello di coccolare i passeggeri nel massimo silenzio. In particolare, le sospensioni sono tarate in modo da assorbire ogni imperfezione della strada riuscendo comunque a garantire anche stabilità ed efficacia tra le curve. Insomma, quello che si dice un ottimo compromesso tra comodità e piacere di guida.
Quando si parla di una prova su strada però, uno dei primi temi di cui parlare è il consumo. Con la DS4 in città, se usate con delicatezza il pedale del gas prediligendo la guida in elettrico, riuscirete a percorrere anche 20 chilometri ogni litro di benzina. Nella vita di tutti i giorni, con una guida “normale”, la forbice varia dai 17 ai 18 chilometri al litro. Abbandonato l’ambito urbano le percorrenze medie diminuiscono: in autostrada a 130 km/h si viaggia tra i 15 e i 18 chilometri al litro, diminuendo la velocità a 110 km/h si è stabilmente oltre i 20-22 chilometri litro.
Ottimo anche il cambio automatico a doppia frizione che lavora senza scossoni anche se non è così rapido nelle scalate quando si affonda il pedale del gas per un sorpasso. Migliorabile è invece la fase di passaggio dalla propulsione elettrica a quella termica: non è sempre fluida ed impercettibile come ci si aspetta.
ALLESTIMENTI E PREZZI
La DS 4 ibrida ha portato al debutto i nuovi allestimenti Pallas ed Étoile. La Pallas è equipaggiata con cerchi in lega da 19 pollici, interni in tessuto di tungsteno diamantato, vetro laminato e sistema Clean Cabin con “Air Quality System” integrato nel climatizzatore automatico bizona. L’allestimento Étoile prevede invece interni in Alcantara, sedili riscaldati, sistema multimediale DS Iris con Head-Up display, fari matrix led, finestrini posteriori privacy e tanto altro.
Disponibili due pacchetti di optional, Comfort e Tech per la Pallas, e Absolute Comfort e Absolute Tech per la Étoile, che offrono il sistema di guida semi-autonoma di secondo livello, sedili massaggianti, impianto audio Focal Electra e sistema di telecamere a 360°. La DS 4 Hybrid Pallas costa 37.000 euro, mentre la Étoile parte da 41.800 euro.
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