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Audi A3 Sportback: la prova su strada della C premium, anche ibrida e a metano

Prova su strada, interni, prezzo e test drive di Audi A3 Sportback 2020, anche micro ibrida, plug-in e a metano

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 26 giu 2020

Audi A3 Sportback è tra le auto private del loro ballo delle debuttanti, nel mondo automotive il classico Salone. Cancellata la kermesse di Ginevra, la tedesca debutta ora con la prova dinamica in un periodo non facile per il mondo premium, dove più di ieri diventa difficile parlare di modelli con un target alto-spendente.

Il segmento C di oggi è variegato: SUV, berline, hatchback, coupè, crossover, di massa e più lussuose. Proprio Audi A3 è "colpevole" di aver dato il via ad una di queste nicchie – che tanto nicchia non è – quella delle auto di dimensioni non eccessive ma con una cura di particolari, interni, meccanica e prestazioni maggiore rispetto alle "mass market". 

L'intento non è solo distinguersi con il marchio ma offrire una serie di accorgimenti in più rispetto alle concorrenti o alle sorelle stesse all'interno del gruppo VAG, dove la piattaforma è ormai condivisa. Cambiano infatti i motori disponibili nella gamma ma anche il comfort, acustico fra tutti, e la sofisticatezza di alcune soluzioni e dotazioni. Anche se la concorrenza si fa più agguerrita…

BREVE STORIA DI AUDI A3

Andando indietro nel tempo di 5 milioni di pezzi venduti si arriva alla prima generazione (di quattro) di Audi A3, l'anno era il 1996 e il Salone quello di Parigi. A3 raccoglieva l'eredità spirituale di Audi 50, uscita di produzione nel 1978 e da allora mai più rimpiazzata con un'altra compatta. 

La fine degli anni novanta fece in tempo a vedere sia l'arrivo della prima A3 a trazione integrale (1998) con Haldex, sia il passaggio da tre a cinque porte (1999), sia il diesel a la variante S3 con turbo benzina e trazione integrale. L'anno di Blue fu lo stesso in cui debuttò in casa Audi S un quattro cilindri: il 20 valvole da 1.8 litri e 210 CV.

La seconda generazione è quella del 2003: debutto a Ginevra, nuovo design, piattaforma A5 (PQ35) e l'arrivo della variante Sportback e del pacchetto S line che diventerà nel tempo uno dei cavalli di battaglia dei tedeschi, scelto da molti clienti. Il restyling del 2008 porta in dotazione i nuovi 2.0 TDI common rail (iniezione diretta al posto dell'iniettore pompa) e il cambio doppia frizione S tronic a 7 rapporti. 

RS 3 Sportback fa il suo debutto nel 2011: 5 cilindri turbo, immancabile trazione quattro, ispirata al mondo rally e ai successi degli anni ottanta e con un 2.5 TFSI da 340 CV

MQB, g-tron ed e-tron: queste sono le sigle che compaiono dalla terza generazione e significano nuova piattaforma, prima A3 a metano e prima A3 ibrida Plug-In, oltre alle classiche benzina (TFSI) e diesel (TDI). La PHEV poteva contare su 50 km di autonomia a zero emissioni nel vecchio ciclo NEDC. Dopo il restyling del 2017, con l'arrivo dei LED Matrix, si passa al 2020 con la quarta generazione debuttante in versione digitale.

DIMENSIONI E BAGAGLIAIO

Audi A3 Sportback è una compatta di segmento C con dimensioni di 4.343 mm lunghezza x 1.816 mm larghezza x 1.449 mm altezza. Il passo è di 2,63 metri e la larghezza con gli specchietti è di 1.984 mm. 

Il bagagliaio va da 380 a 1.200 litri abbattendo il divanetto posteriore disponibile anche in configurazione 40:20:40. Ottima la gestione del piano di carico che può essere configurato in modo da massimizzare lo spazio (sotto trova posto la ruota di scorta) o di creare un fondo piatto ed è presente un blocco molto pratico che permette di reggere automaticamente il pianale quando si accede alla sezione inferiore (esempio nel video).

La massa a vuoto cambia molto a seconda della versione: si parte da 1.295 kg per il 3 cilindri fino ad un peso di 1.485 kg per la versione 35 TDI.

INTERNI, QUALITÀ E COMFORT

La qualità degli interni è di buon livello: a fronte di plastiche non sempre morbidissime sulle portiere, Audi A3 Sportback propone una dashboard dove il rivestimento superiore è morbidissimo e si alternano materiali e finiture con texture piacevoli alla vista e al tatto. La sezione inferiore e il posteriore cede il fianco all'inevitabile trend che costringe tutti i produttori a risparmiare ma non ho notato, da questa prima prova, criticità negli accoppiamenti e nell'assemblaggio. Indubbio, però, che spariscono alcuni accorgimento e tocchi di stile presenti sui modelli precedenti.

La scelta di riproporre strumentazione digitale (10,25"), Virtual Cockpit personalizzabile (12,3") e Infotainment MIB 3 da 10,1" come sui modelli di gamma più alta fa la differenza, portando lo stesso livello tecnologico al top di Audi anche nel segmento compatto. Nella pratica si traduce in un'esperienza tattile ed estetico-tecnologica inedita per il segmento C, con gli immancabili Apple CarPlay, Android Auto e Amazon Alexa.

Alexa arriverà con un update OTA (la eSIM LTE è di serie) su tutte la A3, Android Auto e CarPlay wireless saranno disponibili solo per chi aspetterà la seconda metà dell'anno: le prime unità di A3 Sportback, infatti, avranno solo la versione con cavo.

Il comfort davanti non è mai messo in discussione, dietro abbiamo lo stesso spazio del modello precedente ad eccezione di quello in larghezza, maggiorato. Questo si traduce in meno sacrifici per le spalle e le braccia, utile per passeggeri di taglia maxi, ma resta comoda solo per quattro non troppo alti: c'è ancora il tunnel centrale e il quinto sarebbe costretto a qualche sacrificio. Comfort acustico al top: non solo il cx di 0,28 aiuta nel ridurre i fruscii ma l'isolamento dell'abitacolo consente conversazioni agevoli anche in autostrada.

ADAS E GUIDA AUTONOMA

Sicurezza attiva e passiva di massimo livello. Non solo Audi A3 Sportback abbraccia il Car-to-X, cosa che ridurrà l'obsolescenza tecnologica dell'auto perché le permetterà di comunicare con vetture e infrastrutture quando questa tecnologia si diffonderà, ma integra gli ADAS delle sorelle maggiori. 

Il sistema è ottimo e sofisticato: sulla carta tante auto hanno il mantenimento attivo di corsia ad esempio, nella realtà il comportamento del volante e della vettura cambia e A3 corregge la traiettoria in maniera molto dolce e senza strattoni. Lo stesso vale per come centra l'auto in corsia e per come lavora il cruise control adattivo con Pre Sense e l'anti-collisione: la frenata automatica d'emergenza cerca sempre di essere il più morbida possibile e riesce a leggere bene gli spazi per sfruttarli al meglio.

MOTORI PER TUTTI, COME VA IL TDI

Non si può rimproverare ad Audi l'assenza di opzioni nell'approccio alla sua A3 Sportback e Sedan: benzina TFSI, diesel TDI che non viene abbandonato per chi percorre tanti chilometri, mild-hybrid 48V (1.5 TFSI da 150 CV) per chi cerca le agevolazioni ma non vuole far lievitare troppo i costi, metano per chi non rinuncia al gas e ibrida plug-in per chi ha l'esigenza di percorrenze a zero emissioni. 

Protagonista della prova è il 2.0 TDI da 150 CV, un motore perfetto per chi pianifica un utilizzo a tutto tondo, predilige le lunghe percorrenze e pianifica di utilizzare l'auto a pieno carico, sia di passeggeri che di bagagli. Coppia da vendere, ben 360 Nm disponibili tra 1.600 e 2.750 giri, schiena robusta, rotondo e piacevole da guidare, il 2 litri è abbinato di serie all'ottimo S tronic che resta una garanzia e lavora benissimo con le modalità di guida, cambiando comportamento con una pressione del tasto dedicato.

Per un utilizzo solo cittadino è addirittura sprecato, in quel caso (e complici le restrizioni sui diesel in aree come Roma e Milano, questo è un Euro 6D Temp), può essere più utile la versione micro ibrida benzina o, se non si pianifica di viaggiare tanto, anche il tre cilindri che ha dimostrato di essere in grado di spingere anche i crossover del gruppo tedesco.

Il C premium è agguerrito e la sfida è sempre quella tra le tre tedesche compatte, anche se Mazda 3 ha lanciato la sfida dal Giappone. Audi si posiziona con il giusto compromesso tra comfort e piacere di guida senza dover scomodare per forza le versioni più sportive. In città il gruppo sospensioni assorbe bene buche e asperità ma l'auto resta rigida per garantire il divertimento necessario tra le curve. 

Difficile spiegarlo a parole, specie perché ognuno di noi ha gusti e preferenze diverse. Nel mio caso preferisco sacrificare leggermente il comfort a patto di avere un ottimo sostegno e questa A3 Sportback mi ha stupito positivamente perché è affilata tra le curve ma riesce ad essere più comoda (morbida ma non cedevole) di altre concorrenti a parità di comportamento dinamico, persino con l'assetto ribassato di 15 mm.

Lo sterzo progressivo è un optional consigliato a chi vuole godersi maggiormente la guida ma, se non avete particolari velleità o siete tra coloro i quali viaggiano tanto per lavoro in autostrada, si può risparmiare e avere comunque a disposizione un buono sterzo, diretto e preciso. L'unico difetto è forse un appesantimento quasi innaturale in Sport, meglio configurare tramite Individual l'assetto sportivo con lo sterzo in modalità standard.

PREZZI E DISPONIBILITÀ

Audi A3 Sportback  può essere prenotata online con 1.000€ di anticipo ed è disponibile da giugno 2020 a partire da 27.950€.

  • 30 TFSI: 27.950€
  • 35 TFSI: 30.100€ (+2.200€ S tronic)
  • 30 TDI: 29.150€
  • 35 TDI S tronic: 35.200€

Audi Value e Audi Value noleggio sono due formule di acquisto valide per tutti i modelli della gamma A3 Sportback. I prezzi riportati fanno riferimento alle versioni A3 Sportback 30 TDI Business Advanced (32.950€ di listini) e alla A3 Sportback 35 TFSI micro ibrida in allestimento Business Advanced (listino di 36.100€).

Configuratore Online Audi A3 Sportback 2020

Con Audi Value si può acquistare a 199 euro al mese inclusi 24 mesi (o 30.000 km) di Audi Premium Care. Le prime tre rate vengono rimborsate da Audi per chi acquista entro il 31 agosto 2020. L'anticipo è tra i 9.000 e i 10.000 euro a seconda della versione scelta e può essere coperto da un usato.

Audi Value noleggio include bollo, assicurazione, RCA, soccorso stradale e traino, cambio pneumatici e manutenzione ordinaria a 299€ al mese (tre anni e 45.000 km) con anticipo di 7.621 e 6.778€ a seconda della versione scelta. Tre canoni omaggio per i contratti con durata di almeno 36 mesi.

Prezzi importanti quindi, che rendono difficile per molti giustificare l'acquisto con formula tradizionale, ormai quasi disincentivata da molti produttori che puntano a cambiare il paradigma di utilizzo dell'auto e vincolare il cliente, "ingabbiando" quello fedele che avrà più vantaggi (nel tempo) di quello occasionale,  cosa ne pensate?

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