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Renault Twingo GPL: l'unica citycar con il turbo | Video prova in anteprima

Autonomia di 420 km e prezzi da 13.150 euro per la nuova Renault Twingo Duel a GPL

Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 23 nov 2018

Renault Twingo GPL, la prova su strada in anteprima dell'unica utilitaria sul mercato con motore turbo GPL, trazione posteriore e motore sotto al bagagliaio. L'abbiamo messa alla frusta nel suo habitat naturale, la città. Ecco com'è andata.

RENAULT TWINGO: L’INNOVAZIONE CONTINUA DOPO 25 ANNI

Nel 1993 nasceva la prima generazione di Renault Twingo, una delle auto più rivoluzionarie del marchio della Losanga grazie ad un design iconico e ad una praticità fuori dal comune per quanto riguarda le utilitarie dell’epoca.

Nel 2014 è arrivata la terza generazione, che di certo non si è fatta mancare nulla per quanto riguarda i contenuti: design fresco e personalizzabile e soprattutto uno schema meccanico insolito (trazione e motore posteriori) per una guidabilità inedita e un raggio di sterzata da record di soli 4,3 metri, una soluzione davvero interessante per una vettura nata principalmente per la città.

Contenuti che continuano a convincere i clienti: a ottobre 2018, in un segmento A in forte flessione (-12%) ma che resta comunque il terzo segmento in Italia, Twingo ha ottenuto un aumento del 5%, con una quota di mercato del 2,9%. Il merito va anche ad una gamma motori completa (da 69 a 110 CV, con cambio manuale o automatico) e soprattutto ad un'attenzione allo stile che strizza l'occhio al pubblico femminile (che pesa per il 67% del mix di vendita).

IL PRIMO TURBO GPL SU UNA CITYCAR

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A distanza di quattro anni dal debutto, qualcosa di nuovo bolle in pentola: siamo stati nella Capitale per provare un’importante novità nella gamma motori di Renault Twingo, ovvero il propulsore turbo GPL. Si tratta del 0.9 TCe, un 3 cilindri turbo in grado di erogare 90 CV e 135 Nm di coppia (in regola con gli standard Euro 6D TEMP) abbinato in questo caso ad un impianto a GPL di progettato e realizzato dalla Landi Renzo ma montato direttamente in fabbrica.

Dato il particolare schema meccanico, la bombola del GPL non trova posto nel doppio fondo o al posto della ruota di scorta perché c’è il motore, bensì davanti, sotto ai sedili di guidatore e passeggero anteriore. La capienza è di 31 litri, sufficienti per percorrere, secondo quanto dichiara renault, 420 km con un pieno di gas liquido. A questi si aggiungono 636 km ottenuti dai 35 litri del serbatoio di benzina, per un totale di 1.056 km di autonomia: in pratica, potreste attraversare tutta l’Italia senza mai fermarvi dal distributore. 

L'integrazione dell'impianto è ottima a livello meccanico, mentre dal punto di vista della funzionalità abbiamo ancora il "vecchio" indicatore con i LED verdi e rossi, posizonato alla sinistra del piantone dello sterzo (poco visibile). Da qui, oltre a poter visualizzare il livello di GPL contenuto nel serbatoio, è possibile passare a benzina semplicemente premendo il pulsante al centro. In modalità a GPL, la vettura parte sempre e comunque a benzina, per poi passare al gas non appena viene raggiunta la temperatura di esercizio.

Nel computer di bordo sono riportati solamente i dati di autonomia e consumo a benzina. 

RENAULT TWINGO DUEL GPL: COME VA SU STRADA

Pietre, asfalto irregolare, dossi, buche: no, non è il terreno di un tracciato di rally ma la quotidianità delle città Italiane, degnamente rappresentate (nel bene e nel male) dalla nostra Capitale. A Roma, Renault Twingo si trova perfettamente a suo agio, merito prima di tutto delle dimensioni compatte (3.595 mm lunghezza x 1.647 mm larghezza x 1.554 mm altezza), della seduta rialzata (per accogliere il serbatoio del GPL) e del raggio di sterzata da record.

Lo sterzo è leggero, complice anche l'assenza del motore davanti: inizialmente questa soluzione si avverte come "strana", ma bastano pochi km per apprezzarne la migliore manovrabilità in città.

Il motore, a parte il classico rumore da 3 cilindri (dobbiamo farci l'abitudine), è un piccolo gioiello: inclinato di 48 gradi per trovare posto sotto al vano bagagli, è stato progettato fin dall'inizio per accogliere l'alimentazione a GPL, per questo non sono previste particolari modifiche alla testata. I pistoni sono rivestiti in grafite, una soluzione che porta ad una maggiore resistenza all'usura e ad un'importante riduzione degli attriti. Il turbo è regolato da una valvola che lo tiene sempre in pressione, mentre il sistema di raffreddamento, con la sua particolare disposizione, contribuisce ad un rendimento complessivo più alto del motore.

Alla guida, Twingo GPL sorprende: del resto è difficile trovare una citycar, per di più a GPL, con queste prestazioni. I 90 CV si sentono tutti, anche se devo dire che me lo aspettavo: la Clio Moschino che ho provato di recente con lo stesso motore (ma con 75 CV) mi aveva colpito per elasticità. Questo è leggermente meno elastico (soprattutto tra la seconda e la terza marcia), ma aggiunge una bella dose di brillantezza, che non guasta mai. La coppia di 135 Nm, quando "entra" (la scheda tecnica dice da 2.500 giri e noi ci fidiamo, dal momento che non c'è il contagiri), è quella giusta per spingere con vigore la vettura.

Ma il bello viene dall’assetto, un buon compromesso tra il comfort necessario per affrontare le asperità stradali cittadine e la rigidità per godersi qualche curva anche al di fuori dell’ambito urbano. Sia chiaro, non si parla di una sportiva, ma la trazione e il motore dietro regalano una sensazione di guida più coinvolgente e divertente. 

Anche il cambio non è male: si tratta di un'unità manuale a 5 rapporti, con un pedale della frizione facilmente gestibile e una leva corta, con innesti abbastanza precisi e rapporti ben spaziati. Peccato per l'assenza del doppia frizione EDC, che avrebbe sicuramente contribuito a mitigare il quel leggero vuoto di coppia ai bassi regimi (alzando però non poco il prezzo di listino). 

Presente lo start&stop, mai brusco nel riavvio del motore.

TWINGO DUEL GPL: PREZZI DA 13.150 EURO

Capitolo prezzi e costi di gestione: Twingo GPL rimane un’utilitaria e dunque queste voci sono decisamente importanti: l’impianto a GPL costa 1.000 euro in più rispetto all’equivalente a benzina ed è disponibile sulle versioni La Parisienne, Duel e Duel al quadrato. Si parte dunque da 13.150 euro per la Duel arrivando ai 16.800 euro della versione La Parisienne.

Un pieno di GPL costa circa 22 euro con un prezzo alla pompa di 70 centesimi al litro: considerando che il consumo a GPL è più alto (si parla di circa 13 km al litro contro i 18 promessi dal benzina), si può comunque ricavare un risparmio vicino al 40%, il che significa recuperare il sovrapprezzo dell’impianto GPL dopo circa 20.000 km.

Il GPL dunque conviene anche se non percorrete troppa strada, anche in virtu del fatto che gli intervalli per la manutenzione ordinaria sono gli stessi della variante a benzina, ovvero ogni 20.000 km, a cui occorre aggiungere la pulizia dei filtri del GPL (40.000 km quello del gpl allo stato liquido e 60.000 quello del GPL gassoso). Senza dimenticare il vantaggio di poter ignorare gran parte dei blocchi del traffico: dopotutto la combustione del GPL, più "snella" rispetto a quella della benzina, consente di ridurre le emissioni nocive per l'ambiente: meno NOx e zero particolato. 

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