Renault Clio Moschino: nuovo motore turbo e telecamera di serie | Prova su strada
Al volante del nuovo motore 0.9 TCe 75 CV sulla gamma Clio Moschino
Renault Clio Moschino: la regina del segmento B in Italia (oltre 44.000 unità vendute nel periodo gennaio-ottobre 2018), nonché la vettura straniera più venduta nel nostro Paese fin dal 2013, non sembra accusare il peso dell'età che avanza, rinnovando la propria gamma a oltre 6 anni dal debutto dell'attuale generazione.
La portabandiera del marchio Renault – è stata lei la prima, nel 2012, a introdurre il nuovo linguaggio stilistico firmato Laurens Van Den Acker che ha contribuito a decretarne il successo immediato – sfrutta gli ultimi mesi della propria carriera commerciale per arricchirsi di stile, tecnica e tecnologia accogliendo la nuova gamma Moschino, un nuovo motore turbo benzina entry-level e una dotazione decisamente più ricca.
Renault e Moschino: una condivisione di valori
Una partnership, quella con il brand di moda Moschino, che è sfociata nella produzione in serie dopo che lo scorso febbraio era stata presentata la show car su base Clio ispirata alla Capsule Collection MOSCHINO Eyes, creata da Jeremy Scott, Creative Director del brand.
Il risultato sono le personalizzazioni esclusive presenti su Clio Moschino, realizzate a quattro mani da Renault Italia e Moschino: si parte dagli esterni, dove spiccano gli adesivi con speciale pattern Black & Gold sulle modanature laterali, sulle calotte degli specchietti e sui cerchi in lega da 17 pollici con finitura Black (dove presenti). Dentro, il pattern si ritrova sulle cornici delle bocchette di aerazione, mentre per i sedili è previsto un rivestimento Black con fianchetti in pelle. Immancabili i badge identificativi MOSCHINO, presenti sia sulle fiancate sia nella parte inferiore del volante in pelle.
L'impatto estetico, nonostante le quasi 7 primavere sulle spalle, è ancora oggi notevole: Clio continua ad essere una delle vetture di segmento B meglio disegnate, grazie a proporzioni sportiveggianti e al trattamento "sensuale" delle lamiere.
Clio Moschino sancisce una sentita condivisione di valori tra Renault e Moschino: contemporaneità, seduzione, irriverenza e ironia, il tutto mantenendo un carattere forte e riconoscibile. Che non si tratti solamente di un'abile azione di marketing lo conferma la scelta di Renault di trasformare l'intera gamma Clio, che da oggi prevede le personalizzazioni Moschino su tutti gli allestimenti, dall'entry level Life Moschino al top di gamma Intens Moschino, passando per l'intermedio Zen Moschino.
Telecamera e touchscreen sempre di serie
L'arrivo delle personalizzazioni Moschino coincide con un arricchimento della gamma: a partire dall'allestimento Life Moschino, infatti, sono di serie la parking camera (di qualità migliorabile al buio) con sensori di parcheggio posteriori, la chiave Electronic Key Card con avviamento a pulsante, lo schermo dell'infotainment touch da 7 pollici con radio e lettore MP3 e il cruise control. Oltre alle cromature aggiuntive che impreziosiscono la vettura fin dall'allestimento base. Il tutto ad un prezzo superiore di 500 euro rispetto a prima, con un vantaggio cliente di 350 euro.
A questi l'allestimento Zen Moschino, cuore della gamma, aggiunge Radio DAB, navigatore Smart Nav Evolution con cartografia dell’Italia, fari Full LED Pure Vision con luci diurne C Shape, i fari fendinebbia, i cerchi in lega Flexwheel da 16 pollici e le sellerie sportive Black.
Clio Intens Moschino, al vertice della gamma, propone inoltre il climatizzatore automatico, il bracciolo tra i sedili anteriori, l'accesso keyless completo Easy Access System II e sensori di parcheggio anteriori.
Nuovo motore 0.9 TCe 75 CV: come va su strada
L'entry level mette il turbo: con l'arrivo della gamma Moschino, la versione base benzina di Renault Clio ha sempre 75 CV come il 1.2 aspirato che va a sostituire, ma ora il motore è un turbo 3 cilindri da 898 centimetri cubi (lo stesso già presente in versione da 90 CV): in regola con i nuovi standard di omologazione WLTP, il nuovo TCe 75 eroga 120 Nm di coppia massima a 2.500 giri, promettendo consumi ed emissioni contenute ((la casa dichiara 5,0 – 5,2 l/100 km e 113 – 118g/km di CO2).
Effettivamente, il passo in avanti rispetto al vecchio aspirato è notevole: non stiamo certamente parlando di un'unità prestazionale in assoluto, ma per essere il motore d'accesso alla gamma il piccolo 3 cilindri turbo si fa notare per la brillantezza e soprattutto per l'elasticità, complice anche un cambio manuale con 5 rapporti ben spaziati e una frizione ben modulabile.
La vettura è abbastanza scattante in città e soprattutto non costringe a scalare in prima e seconda in quelle situazioni di "incertezza", grazie ad una buona elasticità. I limiti, semmai, emergono quando si viaggia in tangenziale o in autostrada, oppure quando si è a pieno carico. Se questo è il vostro utilizzo, meglio puntare alla versione da 90 CV (disponibile, tra l'altro, anche a GPL).
In ogni caso, la Clio TCe 75 CV svolge egregiamente il compito di seconda auto di famiglia, tanto è vero che è guidabile anche dai neopatentati.
Renault Clio Moschino: prezzi e considerazioni
La gamma Renault Clio Moschino – che comprende anche i motori TCe turbo benzina da 90 CV e dCi turbo diesel da 75 e 90 CV (quest'ultimo anche con cambio EDC a doppia frizione) è già ordinabile con prezzi a partire da 14.400 euro per la Clio Zen Moschino TCe 75.
Per una Clio Zen Moschino TCe 90 GPL ci vogliono 18.050 euro, mentre per una Clio Intens Moschino dCi 90 EDC – il top di gamma – occorre spendere 22.000 euro. Se volete la station wagon Clio Sporter mettete in conto altri 800 euro.
Per il lancio di Clio Moschino sono previsti due "porte aperte", rispettivamente il 17-18 novembre e il 24-25 novembre.
In conclusione, Clio Moschino nasce per valorizzare ulteriormente le peculiarità di un modello ancora attuale dal punto di vista stilistico, un po' meno da quello tecnologico, anche se la dotazione in questo senso è stata arricchita con la retrocamera di serie e l'avviamento senza chiave.
Mancano però i più recenti sistemi di ausilio alla guida (c'è solo il sistema di assistenza alla frenata di emergenza) nonché un sistema di infotainment più evoluto (presente solo Android Auto e non Apple CarPlay).