Recensione Monopattino elettrico Xiaomi (Mi Scooter): un vero mezzo di trasporto
Si, è vero, probabilmente siamo gli ultimi ad aver provato questo Xiaomi Mi Electric Scooter ma, visto che il Natale si avvicina e visto che sono passate diverse settimane da quando lo stiamo usando, abbiamo deciso di proporvi comunque la nostra
Si, è vero, probabilmente siamo gli ultimi ad aver provato questo Xiaomi Mi Electric Scooter ma, visto che il Natale si avvicina e visto che sono passate diverse settimane da quando lo stiamo usando, abbiamo deciso di proporvi comunque la nostra recensione, la nostra esperienza e un punto di vista che speriamo possa chiarirvi le idee in vista di un'acquisto durante il Black Friday.
I mezzi elettrici sono belli e divertenti, soprattutto quelli per gli spostamenti in città. Ormai si stanno diffondendo sempre più e oggi non vi starò a fare il solito discorso: sono legali, non sono permessi o ancora non sono regolamentati. Quella è un’altra storia e in questa recensione vogliamo dirvi come va lo Scooter Xiaomi e se vorrete torneremo sull'argomento "locomozione elettrica e regole" (fatecelo sapere nei commenti).
NORMA VIGENTE
La Segway Inc (1) in data 16 aprile 2007 informa che:
Il Ministero dei Trasporti italiano, Dipartimento per i Trasporti Terrestri, personale, affari generali e pianificazione generale dei trasporti, con propria nota 26702 del 20.03.07, riassume i criteri per l’utilizzo di Segway PT su “marciapiedi”, “aree pedonali” e “piste ciclabili” definiti dall’art. 3 del Codice della Strada (CdS), dettando le seguenti limitazioni:
- velocità massima non superiore a 6 Km/h con sistema di limitazione predisposto dal costruttore, per le “aree pedonali” e per i “marciapiedi”;
- velocità massima non superiore a 20 Km/h su piste ciclabili;
- obbligo di dare la precedenza ai pedoni e di tenere la destra sui marciapiedi;
- divieto di utilizzo a conducenti con età inferiore a 16 anni;
- divieto di utilizzo in condizioni di scarsa visibilità. Per esempio marciapiedi e piste ciclabili per niente o poco illuminate durante le ore notturne.
Tali limitazioni non sussistono per quanto riguarda un possibile utilizzo del mezzo da parte delle forse armate di cui all’art. 11 c. 1 del CdS e agli enti o corpi equiparati ai sensi del c. 11 dello stesso articolo, e da parte delle polizie municipali.
Le norme comportamentali da rispettare da parte dei conducenti del mezzo sono derivate da quelle di cui all’art. 190 del CdS -comportamento dei pedoni- con le precisazioni di seguito riportate:
- Comma I: si conferma solo il primo periodo secondo cui “I pedoni devono circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli altri spazi per essi predisposti; qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli in modo da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione”. Si vieta, pertanto, l’utilizzo del mezzo fuori dai centri abitati.
- Comma II: si conferma il testo contenuto per cui “I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrappassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l’attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri”. Quindi lo stesso tipo di comportamento deve essere osservato dal conducente del mezzo.
- Comma III: si conferma il testo contenuto per cui “E’ vietato ai pedoni attraversare diagonalmente le intersezioni; è inoltre vietato attraversare le piazze e i larghi al di fuori degli attraversamenti pedonali, qualora esistano, anche se sono a distanza superiore a quella indicata nel comma II”. Quindi lo stesso tipo di comportamento deve essere osservato dal conducente del mezzo.
- Comma IV: si conferma il testo contenuto per cui “E’ vietato ai pedoni sostare o indugiare sulla carreggiata, salvo i casi di necessità; è, altresì, vietato, sostando in gruppo sui marciapiedi, sulle banchine o presso gli attraversamenti pedonali, causare intralcio al transito normale degli altri pedoni”. Quindi, lo stesso tipo di comportamento deve essere osservato dal conducente del mezzo.
- Comma V: si conferma il testo contenuto per cui “I pedoni che si accingono ad attraversare la carreggiata in zona sprovvista di attraversamenti pedonali devono dare la precedenza ai conducenti”. Quindi lo stesso tipo di comportamento deve essere osservato dall’utilizzatore del Segway.
- Comma VI: si conferma il testo contenuto per cui “E’ vietato ai pedoni effettuare l’attraversamento stradale passando anteriormente agli autobus, filoveicoli e tram in sosta alle fermate”. Quindi lo stesso tipo di comportamento deve essere osservato dal conducente del mezzo.
- Commi da VII a IX: il testo contenuto non è rilevante in quanto non attiene il comportamento che deve osservare il conducente del mezzo in esame.
Comma X: si conferma il testo contenuto per cui “Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €. 19,95 a €. 81,90”.
Il Ministero chiarisce, inoltre, che Segway PT non rientra tra gli acceleratori di andatura di cui ai commi 8 e 9 dell’art. 190 del CdS in quanto trattasi di mezzo non funzionante a propulsione esclusivamente muscolare.
(1) Segway Inc, Delaware, USA Limited Liability Company, con uffici situati in:
14 Technology Drive, Bedford, NH 03110-6908 USA.
Com’è fatto e come funziona?
Per dimensioni e forma sembra il classico monopattino ma un po’ più grosso. La struttura è interamente costruita in alluminio, molto spessa e resistente.
La pedana è abbastanza larga e lunga, con una superficie gommata per non far scivolare i piedi. All'inizio bisognerà stare attenti e ricordarsi che la parte sopra la ruota posteriore non è il freno, ma un semplice parafango in plastica. Questo va tenuto bene a mente se siete utilizzatori di Monopattini classici.
Sullo scooter vi sono due freni ed entrambi vengono attivati dalla leva principale che troviamo sul manubrio:
- freno a disco posteriore
- freno elettrico tramite motore anteriore
Il manubrio è abbastanza stretto e grazie a questo ci potremo districare al meglio tra le macchine in città. Le manopole gommate consentono di impugnarlo bene e saldamente. Sulla parte sinistra vi è il campanello mentre a destra troviamo il piccolo acceleratore da usare col pollice.
Al centro è posizionato il tasto power e i 4 indicatori led della batteria. Tramite il pulsante si può accendere e spegnere il monopattino con una pressione prolungata. Da avviato con una singola pressione verranno accesi i fari e con una doppia pressione verrà avviata la modalità ECO che riduce la velocità e l’accelerazione per risparmiare batteria.
Sulla parte frontale c’è il potentissimo faro led mentre sul parafango posteriore c’è un faro di posizione rosso che lampeggia in frenata. Questi sono molto comodi perché permettono di vedere molto bene durante la notte e sono utili perché ci rendono facilmente individuabili dagli altri veicoli in strada.
Sul lato sinistro della pedana c’è il cavalletto e la porta di ricarica. In confezione troviamo ovviamente il caricabatteria da 70w che permette una carica completa da 0 a 100 in circa 5 ore.
L’utilizzo in città è abbastanza confortevole grazie alle ruote da 8,5 pollici. Gli pneumatici con la camera d’aria interna permettono di assorbire bene i dossi e le buche. Per smorzare maggiormente il contraccolpo vi consiglio di piegare le gambe leggermente in prossimità delle buche, in modo tale da scaricare sui muscoli anziché sulla schiena.
L’altezza del manubrio di 114 cm non è regolabile. Questo si può chiudere e ripiegare sulla pedana e una volta chiuso il campanello si incastrerà in un piccolo gancio sul parafango posteriore. Così facendo si potrà sollevare e trasportare il monopattino.
Questa operazione non è comodissima poiché il mezzo pesa ben 12,5 kg. Considerando la grandezza della batteria e la robustezza dei materiali, ritengo che questo peso sia adeguato. Bisognerà essere un po’ in forze per spostarlo, ma tutto sommato non è impossibile.
L’utilizzo non è adatto all’uso dei bambini principalmente per la potenza che riesce a sprigionare il motore elettrico da 250w situato all’interno della ruota anteriore. Questo riceve la corrente dal pacco batterie che si trova sotto la pedana. Un enorme batteria da 7800 mAh.
Prima di poter accelerare tramite il motore dovremo dare una piccola spinta col piede e raggiungere i 5 km/h. Quando si lascia l’acceleratore interviene in automatico il freno elettrico per rigenerare la corrente. Questo sarà settabile sue 3 potenze di frenata in base a quanta corrente vogliamo rigenerare. Io ho impostato questa opzione al massimo in quanto mi permette di frenare in automatico durante le discese senza tenere la leva premuta e nel mentre di rigenerare corrente.
Si può attivare il cruise control tenendo premuto per 5 secondi l’acceleratore. Questo terrà in automatico la velocità costante senza che noi dobbiamo tener premuto il pollice sulla leva. Questa funzione risulta molto comoda per quando si percorrono tratti molto lunghi.
Il monopattino non è venduto come mezzo completamente impermeabile, ma come solo riesistente all’acqua e pozzanghere. Io l’ho usato più volte sotto la pioggia e non ho notato nessun problema. In ogni caso vi sconsiglio la guida con forti diluvi poiché non è il suo uso ideale, ma anche perché, con le ruote così piccole, bisognerà fare molta attenzione con la strada scivolosa.
Performance
Ora con tutti questi dati vi starete sicuramente facendo queste domande:
- Quanto corre?
- Quanti km riesco a farci?
- Riesce a fare le salite?
La risposta a queste domande è un enorme DIPENDE.
Quanto corre?
La velocità massima raggiungibile è di 25 km/h. Oltre questa il motore elettrico smetterà di spingere e la terrà costante.
L’accelerazione e il raggiungimento dei 25 km/h dipende tantissimo dal peso della persona che lo utilizza e sarà possibile solo se si è in pianura o in discesa.
Io peso solo 65 kg e questa velocità la raggiungo in pochissimo, ma con solo uno zaino di 6/7 kg con pc e altro, inizio a sentire la differenza in accelerazione.
Quanti km riesco a farci?
E anche qui, dipende dall’utilizzo. L’elettrico è un motore molto particolare e come abbiamo visto il peso è uno dei fattori principali, ma altrettanto lo è il percorso in cui si viaggia.
Se durante il tragitto sarete costanti con la velocità, evitando ripartenze e soprattutto salite, allora saranno possibili circa dai 25 ai 30 km in base al peso.
Se il percorso comprende molte salite, allora è praticamente impossibile fare una stima dei km possibili. Mettiamo il caso ci siano salite e discese: il motore consumerà molto in salita, ma in discesa rigenererà un minimo.
È possibile anche che in un percorso vi siano quasi esclusivamente salite piuttosto che discese, allora il range possibile calerà drasticamente.
In conclusione: per avere una stima reale sui km possibili bisognerà utilizzare il mezzo secondo il vostro percorso abituale, il vostro peso, il modo di accelerare e la velocità media tenuta.
Ps. Dai test che ho fatto il faro led non ha influito particolarmente sulla durata della batteria.
Riesce a fare le salite?
Come avrete intuito dalle risposte precedenti anche qui la risposta è si, ma come sempre dipende.
Con il mio peso le salite non sono assolutamente un problema, indipendentemente dalla pendenza. Utilizzato da persone più pesanti alcune diventano più difficili se non impossibili.
Mi sono reso conto della differenza semplicemente portando uno zaino di 7kg sulle spalle. Con un peso totale di 72 kg le salite erano sempre fattibili, ma la velocità era drasticamente ridotta.
Niccolò – aggiungo che questa prova è stata fatta da 3 persone diverse che hanno usato questo Monopattino tra l'estate e i giorni scorsi. Io che peso circa 90kg ho trovato difficile poter andare in giro realmente con questo prodotto. Se in pianura la velocità è comunque decente, alla prima pendenza la spinta col piede diventa necessaria se non inevitabile per non fermarsi. In particolare il problema nella ripartenza in salita è molto sentito col mio peso. Gabriele Congiu che pesa circa 75kg ha avuto meno problemi e si trova nello scenario simile a quello di Lorenzo con lo zaino in spalla… se però si aggiunge lo zaino a Gabriele ecco che superando gli 80kg le difficoltà aumentano e la possibilità di renderlo un mezzo di trasporto alternativo calano molto.
Dunque, attenzione a chi consiglia questo Monopattino senza considerare in modo CHIARO il peso dell'utilizzatore.
Applicazione
Un tempo il monopattino Xiaomi si collegava allo smartphone attraverso l’app Segway, ora invece bisogna passare per l’app Mi Home.
Qui avremo nella prima schermata la possibilità di vedere la percentuale della batteria, la velocità attuale e quella media. Con un swipe da destra si attiva l’antifurto: se si proverà a muovere il monopattino inizierà a suonare e la ruota anteriore verrà bloccata.
Dalle impostazioni possiamo settare le nostre preferenze:
- attivare il cruise control
- tenere la luce posteriore sempre accesa
- impostare il livello di forza frenante rigenerante
- vedere le statistiche sull’utilizzo del mezzo.
Accessori
Il bello di questo monopattino è il fatto che è diventato famosissimo e si sono create community molto attive che hanno trovato tanti modi per personalizzare il proprio mezzo.
Si trovano tutte le parti di ricambio originali e non, e soprattutto ci sono tanti pezzi per moddare il monopattino:
- Gomme tubeless, forate e senza camera d’aria che permettono di ammortizzare le buche evitando che si sgonfino
- Un sellino applicabile alla pedana
- Un manubrio più basso per portare un bambino (super illegale)
- Un gancio da applicare al manubrio per portare buste della spesa o zaini
Tutti questi accessori e parti di ricambio sono disponibili online sui soliti siti d’importazione cinesi. Pezzi facilmente reperibili che renderanno la manutenzione del monopattino semplice e alla portata di tutti.
Modding
Non posso esimermi dal moddare anche questo prodotto Xiaomi. Ma che andiamo a fare? Gli sblocchiamo il bootloader? Gli facciamo il root? Oppure gli mettiamo una lineageOS?
Tramite applicazioni di terze parti era possibile installare un sistema modificato. Purtroppo da agosto con l’ultimo aggiornamento il modding è diventato molto complicato, in quanto è stata bloccata la possibilità di flashare un firmware precedente. Esistono alcuni metodi ma le guide si trovano solo in russo e per la prima volta, non me la sono sentita di rischiare.
Comunque con le mod precedenti era possibile avere un’accelerazione ancora più rapida e veniva eliminato il blocco dei 25 km/h e la velocità massima raggiungibile si aggirava sui 32/35.
Conclusioni
Nel nostro immaginario siamo abituati a pensare a un monopattino come quel giocattolo che usavamo da piccoli. E pensiamo che sia appunto uno strumento inutile infantile destinato esclusivamente al divertimento dei bambini. Per me questo monopattino è un mezzo di trasporto.
Io abito in una città piena di salite e discese, ma belle salite con pendenze davvero importanti. Io non ho problemi a girare in bici, ormai ci ho fatto l’abitudine, il problema principale è che fa caldo, fa davvero tanto caldo e arrivare sempre sudati e affaticati in facoltà, lavoro o qualsiasi altro posto è snervante.
Questo monopattino mi ha cambiato letteralmente la vita. Ogni spostamento non solo è diventato più comodo, ma anche divertente. Considerate che la prima settimana d’utilizzo mi sono trovato più volte a girare da solo la notte con le strade della citta vuote. Bellissimo! DIFETTI? Se siete alti e robusti o vi mettete a dieta o vi trasferite in pianura padana onde evitare salite (ironia).

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