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Nissan Qashqai DCI 130 XTRONIC 2WD: recensione e prova su strada | HDtest

Abbiamo messo alla prova Nissan Qashqai per capire se resta ancora un riferimento, se è ancora così competitivo. Quanto è cambiato e come si guida. Tecnologia al servizio della sicurezza. Prezzi e versioni. Protagonista il 1.6 dCi 130 cv 2WD Xtronic Tekna+.

Nicola Villani
Nicola Villani
Pubblicato il 2 apr 2018

In attesa di testarlo con il tanto atteso ProPILOT, abbiamo voluto mettere alla prova il crossover di Nissan per capire se resta ancora un riferimento, se è ancora così competitivo. Protagonista la versione con il 1.6 dCi, il turbodiesel da 130 cv, 2WD, quindi a trazione anteriore, con il cambio automatico a variazione continua Xtronic, nell’allestimento top di gamma Tekna+.

Quanto è cambiato?

Si è rinnovato aggiornando il proprio design, con un leggero restyling che lo ha reso più compatto ed affilato: la prima cosa che si nota in questo facelift di metà carriera è la nuova griglia anteriore V motion, un richiamo ai modelli più recenti della gamma, e i fari dal nuovo disegno, con luci diurne a led a boomerang, che gli conferiscono un look più sportivo. Ora anche dietro è più compatto e grintoso grazie allo spoiler integrato, ai fari che ora hanno l’effetto a lente 3D e agli accorgimenti stilistici adottati per il paraurti. Ci sono anche i nuovi cerchi in lega da 17 a 19 pollici, anche aerodinamici, per contribuire al CX totale.

Dentro hanno rivisitato il layout dell'abitacolo con nuovi spazi e nuovi materiali, per aumentare comfort e qualità percepita. Le finiture sono piuttosto curate: la parte superiore della plancia è in plastica morbida, più rigida in quella inferiore, e gli assemblaggi convincono. Buona anche l’ergonomia dei comandi e lo spazio per gli oggetti. Fuori è compatta ma dentro si sta bene, è piuttosto spaziosa e i sedili sono comodi: è un po’ più lunga di prima ed è buono lo spazio per chi siede dietro, in altezza e anche per le ginocchia, e le gambe ora trovano più spazio per distendersi. Ma l’eventuale quinto passeggero, che sta in mezzo, deve fare i conti con una seduta più rigida e, se c’è il tetto panoramico, con qualche centimetro in meno per la testa.

Per i bagagli ci sono 430 litri che si possono sfruttare bene grazie a reti, doppio fondo con vano e copertura del bagagliaio modulare. Il sistema che chiamano Flexible Luggage Board System, grazie a pannelli divisori, consente di dividere lo spazio utile in diversi scomparti. Abbattendo il divano posteriore si arriva anche a 1.500 litri.

Questo nuovo Qashqai ora offre tanta tecnologia in più: è infatti più connesso e più sicuro. L'infotainment delude un po’ le aspettative: è vero, hanno aggiornato l'interfaccia del sistema Nissan Connect, ora è più fluido nelle risposte, ma la qualità dello schermo touch da 7 pollici non è al pari di altri concorrenti. Ci sono la radio DAB digitale e la connessione ad internet, e presto arriveranno Android Auto e Apple CarPlay.

Come si guida

Il crossover più venduto in Europa si è aggiornato migliorando anche le sue performance. Ma, andiamo con ordine: la posizione di guida è alta, la visibilità è buona e i comandi del volante multifunzione sono migliorati e più semplici da azionare rispetto a quelli della versione precedente.

Ora è più confortevole: ci sono anche nuovi materiali fonoassorbenti per un comfort acustico maggiore. L’abitacolo è in effetti ben insonorizzato, il motore non si fa mai troppo sentire, e anche in autostrada si rivela piuttosto silenzioso. 

Adesso Qashqai si guida meglio: hanno migliorato sospensioni, ammortizzatori e sterzo, e si sente. Il rollio è più contenuto rispetto alla versione che l’ha preceduta, decisamente meglio rispetto ad altri crossover dal baricentro più alto, ma il comfort non viene mai sacrificato troppo, nemmeno con i bei cerchi in lega da 19'' di questo allestimento. A trovargli un difetto, le sospensioni rispondono in maniera magari un po’ brusca sul pavé e sulle buche, ma nessun problema sugli avvallamenti più leggeri.

Lo sterzo è sensibile al punto giusto e tra le curve il crossover giapponese ha un buon comportamento, è sicuro anche nei cambi di direzione alle alte velocità, e nel misto ci si può anche divertire. Ha in effetti una buona tenuta, ma con questo cambio a variazione continua non può certo assecondare fino in fondo le voglie di quelli a cui piace ogni tanto guidare davvero.

Va detto però che questo Xtronic è forse uno dei migliori CVT sul mercato: non avrà  la stessa rapidità di risposta di un doppia frizione o la fluidità di un automatico con convertitore di coppia ma il famoso ”effetto scooterone” si fa sentire molto raramente: giusto se esagerate nelle partenze da fermo o quando, già in marcia, mettete giù tutto. Ma è accettabile e offre tanto comfort anche a chi viaggia con voi: a pieno carico, anche con un filo di gas, si va veramente sul velluto.

 

Del resto Qashqai non è nato certo per la guida sportiva, ma è tanto sicuro, per voi e la vostra famiglia: anche l’impianto frenante se la cava bene e la vostra guida è sempre molto assistita. E se volete essere ancora più tranquilli, o vivete o andate spesso in montagna, potete averlo anche con trazione integrale intelligente che sposta la coppia al posteriore (fino al 50%) per affrontare qualsiasi curva e i fondi con poca aderenza.

Il nuovo Qashqai è agile e a suo agio anche nel traffico cittadino. I parcheggi non sono mai un problema: è solo 4 metri e 38 e poi di serie ci sono i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, la telecamera posteriore e l'Intelligent Around View Monitor, che mediante quattro telecamere simula la visione dall’alto della vettura. Questo turbodiesel da 130 cavalli, già provato su altre auto del gruppo, è sempre una piacevole conferma: tanta coppia, ben 320 Nm già a 1.750 giri, e adatto a questa vettura.

E’ sempre pronto, offre anche un buono scatto e consuma poco: con una guida fluida e il piede leggero, sarete soddisfatti e aiutati dalla modalità ECO, con valori quasi sempre sopra i 15 km al litro, che diventano 17 nelle strade extraurbane e 16 in autostrada a velocità da codice; con un pieno con il serbatoio da 55 litri potreste riuscire a fare anche 1.000 chilometri.

Tecnologia al servizio della sicurezza

Tra i sistemi di sicurezza attiva presenti ci sono: la frenata d'emergenza automatica (ora con il riconoscimento dei pedoni), fari a LED adattivi, il monitoraggio del traffico in retromarcia con anti-collisione e poi ancora riconoscimento della segnaletica stradale, monitoraggio dell’attenzione di chi guida, parcheggio assistito, monitoraggio e avviso di cambio di corsia involontario, copertura angolo cieco e visuale a 360 gradi.  Per proteggervi ancora meglio ci sono airbag frontali, laterali e a tendina e poi si è guadagnato cinque stelle nei crash test Euro NCAP.

Finalmente di recente è arrivato l’annuncio ufficiale che ora Qashqai si può comprare con il ProPILOT, ovvero con la guida semi autonoma: il primo step verso la completa autonomia e una tecnologia capace di gestire sterzo, acceleratore e freno per l'utilizzo automatico in autostrada su una singola corsia. Agisce in base alle condizioni del traffico e della strada, fornite dalla telecamera montata nel parabrezza e il radar installato dietro il logo Nissan, nella griglia frontale. E, finalmente, il cruise control è adattivo. Per ora è disponibile con questo 1.6 dCi 130 CV 2WD e 4WD manuale e 2WD automatico, a partire dall’allestimento N-Connecta e di serie su questa versione top di gamma Tekna+ 2WD automatica. 

Prezzi: a ognuno la sua versione

Questo nuovo Qashqai credo che riesca ad accontentare quasi tutti: 5 versioni, a benzina e gasolio, abbinabili a ben sei allestimenti. La scelta è ampia, con diversi posizionamenti di prezzo in base alle esigenze.
Si va dai 21.250 Euro per l’allestimento base Visia con il 1.2 turbo benzina da 115 CV: e ci sono di serie cerchi da 16 pollici, clima manuale, Radio DAB a 1 CD con lettore MP3, Bluetooth, USB, comandi al volante e 4 altoparlanti, Cruise Control e limitatore di velocità con comandi al volante, Start & Stop e altro ancora. Se lo volete più grintoso c’è anche il 1.6 turbo da 163 CV.
Chi macina più chilometri può scegliere tra il 1.5 dCi da 110 CV o questo 1.6 dCi da 130, a trazione anteriore o integrale, con 2.000 euro in più. Il cambio X-Tronic, che costa 1.500 euro, si può avere solo con questo 1.6 dCi. Le versioni dotate dei motori 1.2 a benzina e 1.5 diesel sono delle ottime alternative ai SUV del segmento inferiore.
Per avere il Qashqai più lussuoso di sempre, questo Tekna+, ci vogliono almeno 31.630 euro. Questa che abbiamo provato parte invece da 36.800 euro ma ci si tratta davvero bene: sedili in pelle nappa con impunture in rilievo, quelli anteriori si regolano in altezza e sono riscaldabili. Anche il volante e il pomello del cambio sono in pelle. Clima automatico bizona, tetto panoramico, sistema audio Premium BOSE con 8 altoparlanti e tanto altro.

 

Non va dimenticato che la garanzia di Nissan è di 3 anni o 100.000 km e considerate anche la tenuta del valore: rimane ancora uno dei più richiesti sul mercato dell’usato. L’abbiamo visto ormai più di un anno fa al Salone di Ginevra e poi Luigi ha potuto assaggiarne le qualità lo scorso autunno. Questa volta invece abbiamo passato un po’ più di tempo assieme e possiamo dire che secondo noi è decisamente migliorato, e non è un caso se da dieci anni occupa costantemente i primi posti nella classifica dei SUV più amati dagli italiani.

Il Qashqai rimane davvero uno dei migliori della classe nella fascia di prezzo compresa tra i 20 e i 30.000 euro (con l’esemplare in prova si superano i 35.000…) ma l’offerta è ampia, con l’entry level dal prezzo molto interessante, fino ad arrivare al top di gamma. Siamo convinti che il crossover giapponese, uno dei più equilibrati in commercio, sia ancora molto competitivo e la qualità è migliorata talmente tanto al punto da farlo sembrare di un segmento superiore. Il bestseller di Nissan ha subito tanti cambiamenti ed è molto diverso dal primo modello, ma la sua filosofia di base rimane la stessa e per noi crossover vuol dire ancora Qashqai. E secondo voi?

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