Jaguar XF 2.2 diesel: il nostro Test Drive
E' adatta ai viaggi lunghi, perché al suo interno si sta comodi e non si sente mai la stanchezza. E' adatta anche ai viaggi corti, magari con l'autista che davanti controlla la strada mentre noi, capitani d'azienda navigati, diamo un'occhiata al
E’ adatta ai viaggi lunghi, perché al suo interno si sta comodi e non si sente mai la stanchezza. E’ adatta anche ai viaggi corti, magari con l’autista che davanti controlla la strada mentre noi, capitani d’azienda navigati, diamo un’occhiata al BlackBerry o una scorsa al Wall Street Journal (nel nostro caso, solo per guardare le figure!). Da sempre Jaguar unisce all’eleganza del proprio marchio e della propria storia tutte le sensazioni del brand lusso, che tradotto su questa berlinona da quasi cinque metri significa non solo piacere di guida ma anche comodità.
Anche per gli over size, come abbiamo visto nel video, c’è tanto spazio, anche per cinque persone non necessariamente figlie della cultura anoressica degli ultimi tempi. Il piacere di guida è unito al piacere di stare insieme in macchina, e poco importa se la destinazione non è dietro l’angolo. Basta stare seduti e parlare, come da un po’ non ci capitava a bordo di una vettura. I chilometri a bordo della Jaguar XF scorrono così, con grande facilità: perché il rollio è inesistente, perché il motore pur portandoci a velocità elevate non penetra nell’abitacolo rendendo impossibile le chiacchierate amabili.
E’ necessariamente più un’auto da autostrada che da vie della città, ma in generale non si comporta malissimo nemmeno negli spazi stretti, nonostante manchino alla nostra versione i sensori anteriori di parcheggi. Lunga 4 metri e 96 centimetri, 2.2 turbo diesel nella nostra vettura in prova, Jaguar XF accelera da 0 a 100 km/h in 8 secondi e mezzo, per una velocità che tocca su carta i 225 chilometri orari. In effetti, in fase di accelerazione il cambio automatico a otto rapporti fa bene il suo dovere se impostato su sport, quando i passaggi dei rapporti avvengono a giri più alti e c’è un bel carattere che invece è più anonimo su drive.
I cavalli, 190 nella versione 2.2 diesel, sono più tarati su un’andatura morbida che su sollecitazioni sportive, anche perché i 1850 chili di stazza di questa Jaguar richiedono per tali attitudini motorizzazioni più spinte. Il confort a bordo della vettura è come detto davvero valido, anche se in qualche frangente è l’infotainment a non convincere. Nel nostro modello, per esempio, pur essendo completo con navigatore, lettore cd-mp3, presa per la chiavetta USB e per l’iPod (con l’opportunità di vedere video quando si è fermi), il sistema bluetooth ha mostrato qualche pecca non restituendoci tonalità all’altezza nella voce dell’interlocutore.
Piccoli problemi anche nel bilanciamento e nelle tonalità musicali, troppo inscatolate su una delle due versioni provate (mentre sull’altra, va sottolineato, non abbiamo avuto il minimo disagio). Come abbiamo già sottolineato, è stato piacevole provare questa vettura in un viaggio lungo; a ogni viaggio lungo sottintendono bagagli, e la capacità di questa Jaguar non ci ha mai messi in difficoltà. Anzi, nel baule siamo riusciti a riporre cinque trolley da cabina e altrettanti porta abiti. I consumi? Davvero interessanti, visto che siamo riusciti a toccare nel ciclo combinato i 13 chilometri percorsi per litro di carburante. Nel serbatoio ce ne stanno 70, quindi prima di fermarvi per un rifornimento avrete probabilmente già finito il viaggio… o magari le chiacchiere.