Peugeot 205 GTi: 40° anniversario della piccola sportiva del leone
Nel 2024 la Peugeot 205 GTi compie 40 anni: ricordiamo alcuni dettagli di questa piccola sportiva.

La Peugeot 205 del 1983, denominata anche "numero sacro" rappresenta un'icona per la casa del leone e, con i suoi oltre 5,4 milioni di esemplari prodotti, si ritaglia il ruolo di "World Car".
L'anno successivo al lancio della piccola 205 di Peugeot, il 1984, viene presentata la versione più pepata, la GTi, che ad oggi rappresenta un modello quasi di culto, ma già all'epoca suscitava grande interesse nel pubblico con le motorizzazioni 1.6 da 105 e poi da 115 CV, e successivamente 1.9 da 130 CV.
La gamma fu presto completata con la versione cabriolet, disegnata e prodotta da Pininfarina. Tuttavia, fu la versione 205 T16, realizzata in 200 esemplari, con il suo motore turbo e la trazione integrale, a far sognare molti giovani della generazione di quel tempo.
La Peugeot 205 GTi si distingueva dalle altre varianti per il suo spirito sportivo, evidente in ogni dettaglio. Innanzitutto, era disponibile esclusivamente con carrozzeria a tre porte, caratterizzata da ampie modanature che, decorate con inserti rossi, avvolgevano l'intero perimetro del veicolo, integrando paraurti e fiancate. I passaruota, leggermente allargati, non passavano certo inosservati, conferendo all'auto un aspetto dinamico e aggressivo, ulteriormente accentuato dallo spoiler posteriore, discreto ma efficace, e da quello anteriore, arricchito da fari supplementari per la guida notturna.
Anche lo specchietto retrovisore, dal design affusolato, contribuiva al look grintoso della GTi. A completare il quadro, i cerchi in lega larghi, dal design sportivo, richiamavano chiaramente quelli della più estrema 205 Turbo 16.
Infine, le modanature nere e lisce sul montante posteriore, con le scritte GTi e la cilindrata (1.6 o 1.9), sostituivano le classiche “a veneziana” del modello standard, eliminando ogni incertezza sulla natura sportiva di questa versione.
La gamma colori si limitava a cinque tonalità, ma tutte perfettamente scelte: tre tinte pastello, ovvero bianco Meije, nero e rosso Vallelunga, e due finiture metallizzate, grigio Grafite e grigio Futura. Queste ultime, al momento del lancio, rappresentavano l'unico optional disponibile in molti mercati, almeno fino a quando il tetto apribile in vetro non venne aggiunto al catalogo delle personalizzazioni. A metà 1987 venne fatto anche un restyiling interno della gamma.
Si ma l'anima sportiva da dove parte? La Peugeot 205 GTi aveva sotto il cofano un 1.6 da 105 CV, affiancata successivamente nel 1986 dalla versione da 115 CV, la quale era praticamente identica alla prima, esteticamente parlando.
La Peugeot 205, già apprezzata per il suo telaio, venne ulteriormente potenziata nel 1986 con il lancio della 205 GTi 1.9, dotata di 130 CV. Questa versione offriva prestazioni notevoli, con uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,8 secondi e una velocità massima di 206 km/h, mantenendo consumi simili alla versione precedente grazie a miglioramenti come l’iniezione elettronica Bosch. Esteticamente le modifiche erano minime, con nuovi cerchi in lega da 15 pollici e discreti dettagli identificativi. A livello tecnico, la vettura fu aggiornata con modifiche a trasmissione, freni e sospensioni per gestire la maggiore potenza.