Peugeot RCZ, il fascino di un'instant classic. Ecco la storia
Peugeot RCZ venne lanciata nel 2010 e dall'inizio della sua produzione sono uscite diverse versioni della stessa, sempre più prestazionali, che l'hanno resa una delle vetture più interessanti di sempre del marchio francese.

Lanciata nel 2010, la Peugeot RCZ è uno di quei casi in cui il modello di produzione rispecchia fedelmente le linee futuristiche della concept car da cui deriva. In questo caso, si tratta esattamente della Peugeot 308 RCZ, presentata al Salone di Francoforte del 2007. L'enorme successo di pubblico ottenuto dalla concept car convinse la dirigenza Peugeot dell'epoca a dare il via alla produzione.
Questa vettura si fece notare subito con elementi come i suoi passaruota molto pronunciati e lo scenografico tetto a doppia gobba, la cui sinuosa sagomatura si estende fino al lunotto.
Il modello di serie fu da subito progettato con un'idea collezionistica ed è praticamente identico alla show car ad eccezione di alcuni dettagli minimi.
Fu proprio con questo modello che debuttò il logo nuovo Peugeot, ridisegnato in occasione della celebrazioni dei 200 anni del marchio, fondato nel 1810. In coda spicca lo spoiler attivo con due in due livelli di inclinazione: 19° a 85 km/h e 34° a 155 km/h.
Al suo lancio prevedeva un motore a benzina in due differenti declinazioni, e un diesel. Il motore a benzina è un 1.6 16v THP, disponibile in due varianti: una da 156 CV, che permette all'auto di accelerare da 0 a 100 km/h in 8 secondi e raggiungere una velocità massima di 217 km/h. C'è poi la versione top di gamma da 200 CV, che raggiunge i 237 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi. Il modello diesel monta un 2.0 16v HDi da 163 CV, con una velocità massima di 220 km/h.
Il layout meccanico, derivato dalla PEUGEOT 308 di serie, prevede un classico motore anteriore trasversale con trazione anteriore. Tutti i propulsori sono abbinati a un cambio manuale a 6 marce, con leva e rapporti specifici per la versione da 200 CV. Su richiesta è disponibile un cambio robotizzato a 6 marce. L'ESP, molto in voga nei primi anni 2000, è completamente disinseribile per migliorare il comportamento sportivo della vettura.
Vennero fatte inoltre due edizioni limitate, una denominata Limited Edition che, prodotta in sole 200 unità, andava a rimarcare l'allestimento presentato a Francoforte; mentre la seconda, dal nome Black Yearling, riservata esclusivamente al mercato italiano si distingueva per finiture esterne e interne in nero.
Si aggiunse poi la serie speciale Asphalt, disponibile con un 1.6 da 200 CV o con un 2.0 HDi con una dotazione full optional.
Al Salone di Parigi del 2012, la Peugeot RCZ venne presentata con un frontale ridisegnato secondo il nuovo design Peugeot, disponibile a partire dal febbraio successivo. L'aggiornamento includeva una nuova gamma di colori per la carrozzeria e i tessuti interni. In questa occasione debutta anche la RCZ-R, una concept con una versione potenziata del motore 1.6 turbo benzina da 260 CV, caratterizzata da una potenza specifica di 160 CV/litro, destinata a diventare la Peugeot stradale più potente.
Nel luglio 2013, la versione definitiva della RCZ-R fa il suo debutto al Festival of Speed di Goodwood e successivamente al Salone di Francoforte, potenziata a 270 CV, con una velocità massima di oltre 250 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi. Esteticamente, si distingue per i cerchi da 19 pollici e lo scarico a doppia uscita. Il modello di punta della gamma RCZ, la versione da 270 CV, è particolarmente interessante per i collezionisti, grazie alla sua estetica aggressiva e alle prestazioni eccezionali.
La Peugeot RCZ ha ispirato la creazione di club e associazioni di appassionati, e le versioni più performanti sono già molto ricercate. La produzione della RCZ si conclude nel 2015, rendendo questo modello un’instant classic e una delle Peugeot più emozionanti di sempre.