NIO, 30 Power Swap Station operative in Europa per lo scambio delle batterie
La rete per lo scambio delle batterie continua a crescere piano piano anche nel Vecchio Continente

NIO crede molto nella tecnologia del Battery Swap tanto da aver deciso di introdurla anche nei Paesi europei in cui ha iniziato a commercializzare le sue vetture elettriche. Per sostenere questa strategia, ha pure aperto una fabbrica in Ungheria dove produce le Power Swap Station da installare nel Vecchio Continente. A che punto siamo in Europa con la creazione di questa infrastruttura?
LA RETE CRESCE
Anche se lentamente, la rete di stazioni per lo scambio delle batterie continua a crescere in Europa. Attualmente, le stazioni già installate e operative sono 30 e sono localizzate in Danimarca, Germania, Norvegia, Svezia e Olanda. In origine, il piano prevedeva di arrivare ad installare 120 stazioni entro la fine del 2023. Obiettivo poi rivisto a 80. Visto l'ultimo aggiornamento offerto pochi giorni fa dalla casa automobilistica cinese, pare che sia impossibile arrivare a questo traguardo.
In ogni caso, NIO fa sapere che grazie alle Power Swap Station installate fino ad ora, è possibile raggiungere il 98% dei suoi clienti europei che potranno, così, effettuare il cambio della batteria scarica con una carica in meno di 5 minuti. Con il 2024 oramai alle porte vedremo se ci sarà un cambio di passo per arrivare ad ampliare più rapidamente questa infrastruttura nel corso del prossimo anno.
In Cina, invece, le cose sono ben diverse visito che la rete di Power Swap Station può contare ad oggi su circa 2.000 stazioni. La casa automobilistica cinese sta continuando ad investire in questa tecnologia per accelerarne la diffusione sul mercato cinese. Non possiamo non ricordare il recente accordo con Geely. Obiettivo, proprio quello di accelerare lo sviluppo e la diffusione del battery swap.