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Be Charge rinnova la sua app per la ricarica delle auto

Nuova grafica e più funzioni per l'app.

Be Charge rinnova la sua app per la ricarica delle auto
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 4 set 2021

Be Charge ha rinnovato completamente la sua applicazione che permette agli utenti elettrici di poter ricaricare le loro auto presso una delle sue colonnine. Il rifacimento va oltre la sola interfaccia grafica in quanto le persone, adesso, potranno avere accesso a molte più informazioni rispetto a prima. Da segnalare che da una nostra prova, al primo avvio vanno reinserite le credenziali d'accesso del proprio account.

  • Be Charge | iOS | App Store, Gratis
  • Be Charge | Android | Google Play Store, Gratis

NUOVA GRAFICA E PIÙ FUNZIONI

L'impostazione grafica è sicuramente più piacevole, sebbene la mappa risulti un po' meno reattiva di prima. Le colonnine, adesso, possono essere filtrate anche in base a diversi parametri come la potenza erogata. Sono 4 le principali sezioni dell'app: "Esplora", "Attività", "Profilo" e "Supporto".

La prima permette di visualizzare la mappa delle colonnine che, come accennato in precedenza, possono essere filtrate. Selezionandone una è possibile accedere ai suoi dettagli ed avviare, poi, la ricarica. Le icone blu scuro con il logo "be" (anche con il logo ENI) indicano una colonnina accessibile 24 ore su 24. Quelle bianche con logo "be" , invece, che il punto di ricarica si trova in una struttura privata (può essere necessario contattare la struttura per poter ricaricare). Quelle blu scuro senza alcun logo indicano che si tratta di colonnine di un altro operatore da cui è comunque possibile ricaricare.

Le icone in azzurro identificano la ricarica in corso presso una colonnina. Bisogna poi prestare attenzione ai "pallini" presenti sulle icone. Il pallino verde indica una stazione libera e funzionante da cui è possibile rifornire di energia il veicolo. Il pallino rosso indica una colonnina occupata o non disponibile. Sulle icone può esserci anche il simbolo di un fulmine. In questo caso significa che si tratta di una colonnina Fast. Se si trovano due fulmini, invece, vuol dire che si tratta di un punto di ricarica Ultrafast.

Dalla sezione "Attività" sarà possibile seguire in tempo reale l'andamento della ricarica e terminarla. Anche in questo caso la grafica è stata migliorata ed è possibile accedere a qualche informazione aggiuntiva come il grafico della potenza massima di ricarica, i kWh che sono stati erogati ed altro. Ovviamente è sempre possibile visualizzare lo storico di tutti i rifornimenti di energia effettuati con anche una panoramica più precisa dei kWh ricaricati e della spesa nell'anno in corso.

Dalla sezione "Profilo" è possibile gestire i dati del proprio account, specificare il modello della propria vettura, scegliere la modalità di pagamento preferita ed altro. La quarta sezione è dedicata all'assistenza dove è possibile trovare i contatti utili, le FAQ e i tutorial. Oltre che con l'app, è possibile ricaricare pure con la tessera che può essere richiesta direttamente dall'applicativo. Ricordiamo, infine, i costi. Da una colonnina AC di Be Charge si pagano 0,45 euro a kWh, mentre da una Fast  e da una Ultrafast 0,50 euro a kWh. A disposizione, comunque, dei pacchetti abbonamento comprensivi di un certo quantitativo di kWh.

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