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Be Charge, arriva l'interoperabilità con Nextcharge: ricaricare è più semplice

Grazie ad un accordo di interoperabilità, le colonnine di Be Charge sono disponibili anche all'interno del network di Nextcharge.

Be Charge, arriva l'interoperabilità con Nextcharge: ricaricare è più semplice
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 21 dic 2020

Senza troppi proclami, Be Charge approda anche su Nextcharge, la ben nota app che permette agli utenti elettrici non solo di individuare il punto di ricarica più vicino alla loro posizione ma anche di avviare e gestire il pieno di energia. Grazie ad accordi di interoperabilità, gli operatori infrastrutturali possono entrare a far parte del network Nextcharge. In questo modo, per gli utenti elettrici è disponibile un modo più semplice per effettuare le ricariche.

Non più tante app ma solo una. Una soluzione concettualmente del tutto simile a quella proposta da evway. E proprio con evway, Be Charge aveva da poco stretto un accordo di interoperabilità. Attraverso l'app di Nextcharge, dunque, sarà possibile individuare le colonnine di Be Charge, visualizzarne i dettagli ed avviare la ricarica.

Per quanto riguarda i costi di ricarica, sono leggermente differenti da quelli standard. Se effettuare un pieno di energia da una colonnina da 22 kW di Be Charge (Qui spieghiamo come funziona la ricarica) attraverso la sua app costa 0,45 euro a kWh, utilizzando Nextcharge costa, a quanto si può leggere, 0,42 euro a kWh più 0,01 euro al minuto.

Questa novità rientra, probabilmente, nel piano di sviluppo di Be Charge che punta ad arrivare ad avere 30.000 punti di ricarica in tutta Italia entro 5 anni. A quanto si può leggere sul suo sito ufficiale, sono già stati installati 3.264 punti di cui 1.728 utilizzabili.

  • Be Charge | iOS | App Store, Gratis
  • Be Charge | Android | Google Play Store, Gratis
     
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