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Mercedes scommette sui motori elettrici a flusso assiale: cosa sono e vantaggi

I motori a flusso assiale sono significativamente più compatti, leggeri e, soprattutto, più potenti di quelli convenzionali

Mercedes scommette sui motori elettrici a flusso assiale: cosa sono e vantaggi
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 26 giu 2025

Era il 2021 quando Mercedes comprava Yasa, un’azienda inglese per lo più sconosciuta che però era destinata a diventare molto importante nei piani della casa automobilistica inglese. Infatti, Yasa è specializzata nei motori elettrici a flusso assiale che offrono diversi vantaggi rispetto a quelli tradizionali che oggi troviamo su tutte le comuni auto elettriche in circolazione. Un esempio di quello che potranno offrire lo troviamo sul concept Mercedes-AMG GT XX che è stato appena presentato. Per le loro caratteristiche, i motori elettrici a flusso assiale possono essere la soluzione giusta proprio per le supercar elettriche. La casa automobilistica probabilmente ha saputo guardare al futuro, proponendo una soluzione che sulla carta potrebbe fare la differenza.

COMPATTI, LEGGERI E POTENTI

Non è solamente una questione di potenza, perché questi motori sono anche più piccoli e leggeri di quelli “tradizionali" a flusso radiale. Mercedes afferma che sono circa due terzi più leggeri e occupano solo un terzo dello spazio. Inoltre, garantiscono una densità di potenza circa 3 volte superiore a quella dei comuni motori elettrici a flusso radiale. Le dimensioni compatte portano un altro vantaggio e cioè una maggiore liberà nella progettazione della trasmissione che risulterà quindi più piccola. Rispetto ai motori elettrici convenzionali, quelli a flusso assiale forniscono una potenza continua notevolmente superiore e una coppia più elevata a tutto vantaggio delle prestazioni, soprattutto, altro elemento importante, replicabili ripetutamente.


Mercedes racconta che in questi motori il flusso elettromagnetico scorre parallelamente all’asse di rotazione del motore. In un motore elettrico convenzionale, invece, scorre perpendicolarmente all’asse di rotazione. Lo statore è posizionato tra due rotori sul lato sinistro e destro. Questa disposizione consente una trasmissione ottimale della potenza ai rotori attraverso il campo elettrico generato dallo statore.

Insomma, una soluzione tecnica raffinata che può fare la differenza, prova ne è che anche altre aziende stanno lavorando a soluzioni simili da utilizzare su auto elettriche ad alte prestazioni. Ricordiamo che sul concept Mercedes-AMG GT XX, il powertrain composto da 3 motori elettrici a flusso assiale è in grado di arrivare ad erogare oltre 1.000 kW (1.360 CV). I motori a flusso assiale vengono prodotti nello stabilimento Mercedes di Marienfelde, a Berlino.

Di questi propulsori, soprattutto sulle supercar, ne sentiremo probabilmente parlare sempre di più in futuro. Intanto, Mercedes ha voluto dimostrare ancora una volta i loro vantaggi.

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