Mercedes Classe E 300 de All-Terrain: la wagon ibrida Diesel con consumi da record
Un viaggio di 2.200 km tra Italia, Slovenia, Ungheria e Austria a bordo della Mercedes-Benz Classe E 300 de All-Terrain. Come è andata e quanto ho speso

Partire all’alba è come rubare il tempo al mondo. Milano ancora dorme, stesa tra i suoi tramonti di cemento e le saracinesche abbassate. Io invece sono già in viaggio, seduto nel grembo tiepido di un’auto che sembra più una stanza che un veicolo. La Mercedes-Benz Classe E 300 de All-Terrain si accende senza rumore. Solo il segnale visivo sul display mi dice che è viva, pronta. Inserisco “D”, lascio che il piede accarezzi l’acceleratore. Nessun rumore. Nessuna vibrazione. Solo scorrimento. È questo il primo regalo della tecnologia plug-in: l’assoluta assenza di attrito tra te e il mondo. La tangenziale est mi accoglie con la solita distrazione delle sei del mattino. È il momento perfetto per iniziare.
Mare, mare, mare…
L’aria si scalda mentre lascio alle spalle i grattacieli e le industrie dismesse. La Classe E allunga sull’A4 come se fosse a casa. L’accoppiata tra il 2.0 turbodiesel e il motore elettrico da 122 CV è qualcosa di raffinato, chirurgico. Il passaggio da una modalità all’altra è impercettibile, un’armonia da direttore d’orchestra. Ma qui l’orchestra è fatta di rotismi, valvole, batterie e software. A velocità autostradale la E 300 de abbassa leggermente le sospensioni pneumatiche, ottimizza l’aerodinamica, e comincia a farsi dimenticare. Sei tu e la strada. E sotto di te un tappeto magico che consuma meno di una utilitaria. Il motore sembra spento: 1.550 giri al minuto.
A Lignano Sabbiadoro ci arrivo in una sola tirata e con il motore diesel costantemente acceso. Nessuna fatica. Scelgo di preservare la carica nella batteria, mi servirà più tardi. Ho percorso oltre 400 km con meno di un quarto di serbatoio. Il primo calcolo mentale è quello che ogni automobilista curioso fa: “E se tutte le auto consumassero così?” Parcheggio in hotel con ancora oltre 460 km di autonomia segnalati dal computer di bordo. Lascio la Wagon di Stoccarda al sicuro mentre io passo qualche giorno in spiaggia. Il viaggio è soltanto all’inizio.
Verso Maribor
Attraversare il confine sloveno è sempre un momento simbolico: lasciare l’Italia alle spalle e accorgersi che l’Europa cambia volto. Le strade diventano più tranquille, i paesi più ordinati, la guida più riflessiva. È qui che la Mercedes tira fuori il suo lato “zen”. Scelgo di provare la modalità “Electric” e percorro quasi 80 km su statali a media velocità senza consumare un solo litro di gasolio. È un’esperienza quasi surreale, soprattutto se pensi che sotto il cofano hai 313 CV e 700 Nm pronti a spalancare qualsiasi sorpasso.
Maribor mi accoglie come una cartolina montata dal vivo: tetti rossi, vie strette, case a graticcio e il profumo di legna umida. In città l’auto si muove con l’agilità di un’utilitaria e il comfort di una Classe S. Frenando si rigenera. Rallentando si ricarica. E tu, senza pensarci, risparmi. L’autosilo è di fianco al posto notte che ho prenotato. Una sosta necessaria per spezzare il viaggio verso Budapest. In Slovenia scelgo di fare il primo rifornimento di Diesel: costa 1,52 euro al litro. Conviene. Ho raggiunto la città conosciuta anche con il nome di Marburgo con ancora 200 km di autonomia residua. Ora il computer di bordo ne segna 886.
Budapest e il Danubio
L’ingresso a Budapest ha il sapore di una soglia. Dopo le strade ordinate della Slovenia e i tratti più scorrevoli dell’Ungheria rurale, la capitale ti accoglie con una presenza fisica, quasi teatrale. I ponti che si slanciano sul Danubio, i palazzi imperiali e l’atmosfera che mescola Oriente e Occidente: tutto è magnetico. Ma è nella maniera in cui la E 300 de si muove tra questi scenari che si svela un altro volto del viaggio. A Budapest la ricarica della batteria è stata semplice. Una colonnina pubblica in un parcheggio alberato, due ore di attesa trasformate in passeggiata serale. E poi di nuovo in marcia, questa volta in modalità completamente elettrica, con un’autonomia reale che sfiora i 90 chilometri in ambito urbano.
In elettrico, la Mercedes sembra non toccare terra. Attraverso il Ponte delle Catene sento solo il suono leggero delle ruote sui giunti metallici. La città è viva, ma dentro l’abitacolo tutto è ovattato. Sembra di essere al di fuori del tempo. La guida in città è fluida e precisa. La frenata rigenerativa lavora in modo naturale, mai brusca: basta lasciar andare l’acceleratore per rallentare con dolcezza, recuperando energia. I sistemi di assistenza alla guida rendono ogni manovra leggera, e i sensori perimetrali, insieme al cofano “trasparente” mostrato sul display, aiutano a muoversi in spazi angusti con sorprendente facilità, nonostante i cinque metri di lunghezza.
Nel traffico serale, la Classe E si comporta da vettura urbana raffinata. L’accelerazione è pronta ma dosabile, perfetta per anticipare il ritmo stop‑and‑go della città. La cosa che colpisce, però, è l’effetto che ha sugli altri: non uno sguardo intimidito, ma incuriosito. La forma della All‑Terrain non grida, ma si impone con sobria autorevolezza. Il comfort è totale. La tecnologia è invisibile, integrata, amica. Due giorni di pausa e poi via di nuovo verso un’altra capitale europea.
Vienna: precisione tedesca, anima mitteleuropea
Vienna arriva come una rivelazione. Dopo l’energia scenica di Budapest, la capitale austriaca ti accoglie con un ordine musicale. Ogni cosa sembra avere un posto preciso: le strade, gli alberi, le biciclette, i tram. E anche io, con la Mercedes, trovo immediatamente un ritmo nuovo, più compassato, più elegante. Il viaggio autostradale da Budapest è stato il terreno perfetto per mettere alla prova la dinamica complessiva della vettura. In marcia, il motore diesel lavora in simbiosi con l’elettrico per ottimizzare i consumi. Il sistema di navigazione intelligente è in grado di leggere la topografia e suggerire quando usare l’energia elettrica e quando lasciare fare al motore termico. È una forma di intelligenza che non impone, ma consiglia.
La sospensione pneumatica AIRMATIC assorbe tutto. Ogni giunto, ogni asperità, ogni cambiamento dell’asfalto viene cancellato. In autostrada la vettura si abbassa automaticamente, migliorando l’aerodinamica e riducendo i consumi. A velocità costante, la rumorosità è praticamente assente. Sembra di viaggiare dentro un salotto mobile, più simile a un treno ad alta velocità che a un’auto. All’arrivo a Vienna, la batteria è stata conservata per la città. La funzione “Battery Hold” è stata attivata già un’ora prima, permettendo di affrontare il traffico urbano in modalità elettrica. E lì, tra i palazzi dell’Hofburg e i viali del Ring, la E 300 de All-Terrain si muove come un oggetto di design perfettamente integrato nel paesaggio.
Attraverso il centro senza rumore, senza scatti, senza fatica. Le telecamere a 360° proiettano un’immagine chiara e tridimensionale di ciò che mi circonda. I sedili ventilati massaggiano la schiena con discrezione. La luce ambientale personalizzabile tinge l’abitacolo di blu, viola, rosso, come se stessi viaggiando in un loft galleggiante. A Vienna, più che altrove, la Classe E 300 de All-Terrain mostra la sua anima vera: è una macchina pensata per chi non vuole mai scegliere tra emozione e razionalità. Perché qui convivono lusso e ingegneria, tradizione e innovazione, potenza e silenzio. Una vera cittadina del mondo, a ruote. Il viaggio si avvia verso la sua conclusione.
Fino a Cormons prima del ritorno
Dopo le città imperiali, Cormons appare come una pagina bianca. Non vuota, ma pronta ad accogliere. La strada che da Vienna porta verso il Friuli è punteggiata da paesaggi che sembrano dissolversi nel verde: vigneti, colline e paesi silenziosi. È un ritorno alla lentezza, quella buona. La Classe E 300 de si adatta senza sforzo a questa transizione. Dall’autostrada al misto stretto, dalla pianura alle curve dolci, tutto viene assorbito dal telaio con eleganza. È qui che la trazione integrale 4MATIC mostra la sua utilità anche lontano dalla neve: il grip in uscita di curva, la stabilità sul bagnato, la sensazione di controllo assoluto.
Arrivare a Cormons è come poggiare finalmente una penna dopo aver scritto a lungo. L’auto si spegne silenziosamente nel parcheggio, ma io resto qualche secondo seduto. Come quando finisce un bel film e non vuoi ancora alzarti. Dormo qui una notte e poi riprendo la direzione per Milano. Ho percorso oltre 2.200 chilometri, ma non avverto stanchezza. Il display centrale mi restituisce un numero che sembra impossibile: 4,4 l/100 km. Eppure è vero. Solo due ricariche di energia elettrica lungo il percorso, spese ridotte all’osso: 100 euro di gasolio in tutto. Nessun compromesso, né sul ritmo né sul comfort.
Poche auto sanno accompagnarti così. In questa Mercedes c’è qualcosa di più della somma delle sue parti. C’è un progetto di mobilità pensato per chi ancora ama guidare e crede che il futuro possa essere un compromesso tra tecnologia e facilità di utilizzo. Questo ibrido plug-in si propone come una sintesi di due realtà: una ultra collaudata e una in fase di sviluppo. Per ora, una soluzione così vincente e convincente è difficile da ritrovare.
A chi è consigliata la Mercedes E 300 de All-Terrain e quanto costa
La Classe E 300 de All-Terrain non è una scelta per tutti. Tuttavia, almeno nel suo segmento, è probabilmente una delle auto più intelligenti in circolazione. È consigliata a chi macina chilometri, ma vuole farlo in silenzio, in comfort assoluto e con consumi irrisori. A chi viaggia per lavoro e desidera arrivare a destinazione lucido, rilassato, senza la frenesia dell’autostrada né il pensiero del pieno. A chi abita in periferia o in campagna ma lavora in città, e può sfruttare l’autonomia elettrica quotidiana per abbattere le emissioni e i costi. È perfetta per famiglie che viaggiano con stile e criterio, per manager che amano guidare da soli, per fotografi, giornalisti, agenti di commercio, ingegneri con la valigia sempre pronta. Ma anche per gli esteti della meccanica: perché dietro il design sobrio, questa Mercedes cela un’architettura sofisticatissima, una simbiosi quasi totale tra elettrico e termico, una delle vere celebrazioni della raffinata scuola tedesca. In un mondo che spesso sceglie l’elettrico per imposizione o moda, la E 300 de sceglie una via intermedia. Più sostenibile, ma anche più razionale. E lo fa con una certa classe.
Quanto costa tutto questo? A listino, ad agosto 2025, la Mercedes-Benz Classe E 300 de 4MATIC All-Terrain parte da 89.222 euro. Aggiungendo qualche accessorio (come il pacchetto Business, i sedili ventilati o l’impianto audio Burmester), si raggiungono senza difficoltà i 100.000 euro.